14 gennaio 2025: nuove politiche fiscali, inflazione crescente e innovazioni digitali segnano il panorama europeo e globale

L’Ungheria innalza la soglia dell’esenzione IVA per le piccole imprese e riorganizza il Ministero dell’Economia.
Il governo ungherese ha annunciato l’intenzione di innalzare la soglia dell’esenzione dall’IVA per le piccole imprese a 18 milioni di fiorini. Nagy Márton, ministro dell’Economia Nazionale, ha sottolineato che, nonostante segnali positivi nell’economia, il settore delle PMI continua a fronteggiare sfide significative. La fusione del Ministero dell’Economia Nazionale con il Ministero delle Finanze mira a rafforzare l’efficienza amministrativa, riducendo il numero di segretari di stato da sei a tre. Il governo prevede una crescita economica del 3,4% per il 2025, con un deficit del 3,7%. Si prevede che il rapporto debito/PIL aumenti leggermente al 74% rispetto al 73,4% dell’anno precedente. Márton ha evidenziato l’importanza di mantenere la disciplina fiscale, pur adottando un approccio più orientato alla crescita economica. Ha inoltre sottolineato che la collaborazione con la Banca Nazionale Ungherese sarà caratterizzata da maggiore trasparenza e cooperazione, riservando le discussioni critiche a contesti non pubblici.

La Spagna propone una tassa del 100% sulle case acquistate da cittadini extra-UE.
Il governo spagnolo, guidato dal Primo Ministro Pedro Sánchez, ha proposto una tassa del 100% sul valore degli immobili acquistati da cittadini non residenti provenienti da paesi extra-UE, come il Regno Unito. Questa misura mira a contrastare la crisi abitativa nel paese, dove l’aumento dei prezzi delle case ha superato la crescita dei redditi medi. Nel 2023, i non residenti hanno acquistato circa 27.000 proprietà in Spagna, spesso per scopi speculativi. La proposta ha suscitato dibattiti, con alcuni che la considerano una risposta necessaria alla crescente disuguaglianza sociale, mentre altri la criticano come eccessivamente punitiva e potenzialmente dannosa per il mercato immobiliare e il turismo. La misura deve ancora essere finalizzata e approvata dal Parlamento spagnolo.

Polonia e UE: proposta di divieto sul GNL russo per rafforzare le sanzioni.
La Polonia, assumendo la presidenza di turno dell’Unione Europea, ha proposto, insieme ad altri nove Stati membri, di vietare l’importazione di gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia. L’obiettivo è ridurre le entrate energetiche di Mosca, che finanziano l’invasione dell’Ucraina. Nonostante gli impegni europei per diminuire la dipendenza energetica dalla Russia, le importazioni di GNL russo sono aumentate dell’11% nella prima metà del 2024. La proposta polacca mira a chiudere le scappatoie che permettono queste importazioni, suggerendo il divieto di attracco per le navi russe nei porti dell’UE. Tuttavia, l’iniziativa incontra resistenze: il Primo Ministro ungherese, Viktor Orbán, si oppone a nuove restrizioni nel settore energetico, mentre la Slovacchia propone una graduale eliminazione delle importazioni di gas russo. La Commissione Europea, in collaborazione con la presidenza polacca, prevede di presentare un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia nei primi mesi del 2025.

Az Év Irodája: il concorso celebra 15 anni e si espande a livello internazionale.
Il concorso “Az Év Irodája” (L’Ufficio dell’Anno) celebra nel 2025 il suo quindicesimo anniversario, registrando una partecipazione record di 162 candidature. Quest’anno, la competizione si espande a livello internazionale con l’introduzione della categoria “Office of the Year”, aperta agli uffici rinnovati o inaugurati in Europa. Questo ampliamento riflette l’elevato standard del mercato immobiliare ungherese, che si distingue anche a livello globale. Nonostante una riduzione nel volume degli sviluppi, numerosi complessi iconici sono stati completati o sono in costruzione, incorporando le più recenti esigenze, tra cui il benessere dei dipendenti, l’approccio comunitario e l’attenzione all’esperienza del consumatore. La giuria, rinnovata per includere esperti internazionali, valuterà le candidature dopo la chiusura della votazione pubblica, prevista per il 3 febbraio 2025. I vincitori saranno annunciati all’inizio del 2025 durante le cerimonie di gala di “Az Év Irodája” e dei “Real Estate Awards”.

Record di vendite di e-matrici in Ungheria: 804 miliardi di fiorini nel 2024.
Nel 2024, gli automobilisti ungheresi hanno acquistato oltre 15,2 milioni di e-matrici, generando un introito record di 804 miliardi di fiorini per il bilancio statale. Di questi, più di 148 miliardi provenivano da veicoli sotto le 3,5 tonnellate, mentre i mezzi più pesanti hanno contribuito con 656 miliardi. Le vendite di e-matrici annuali nazionali sono aumentate di quasi il 4%, raggiungendo oltre 677.000 unità, e quelle provinciali sono cresciute del 10%, superando i 2,9 milioni. Al contrario, le vendite di matrici mensili e settimanali sono diminuite rispettivamente del 6% e del 15%. Particolarmente significativa è stata la riduzione di quasi un milione di matrici settimanali acquistate per veicoli stranieri. Introdotta il 1º aprile 2024, la nuova matrice giornaliera ha registrato oltre 1,6 milioni di vendite, di cui più di 1,1 milioni per veicoli esteri e circa 470.000 per quelli nazionali. Per il 2025, le vendite anticipate di matrici annuali nazionali sono aumentate, mentre quelle provinciali hanno registrato un leggero calo. Questi dati evidenziano un cambiamento nelle abitudini degli automobilisti ungheresi, con una preferenza crescente per le matrici annuali rispetto a quelle di breve durata.

Inflazione in Ungheria al 4,6%: aumentano alimentari, affitti e carburanti.
Nel dicembre 2024, l’inflazione in Ungheria ha registrato un aumento del 4,6% su base annua, superando le previsioni governative e della Banca Nazionale Ungherese. Nonostante questo dato, molti cittadini percepiscono un’inflazione ancora più elevata, soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi in settori chiave come gli alimentari, gli affitti e i carburanti. Ad esempio, i prezzi degli alimenti hanno continuato a salire, sebbene a un ritmo più moderato rispetto ai mesi precedenti. Inoltre, l’indebolimento del fiorino ha contribuito all’aumento dei costi dei beni di consumo durevoli, con un incremento mensile dello 0,6% in questo segmento. Anche i costi energetici domestici hanno registrato un rialzo superiore alle aspettative, mentre i prezzi dei carburanti sono aumentati del 2,2% rispetto a novembre. Per il 2025, si prevede che l’inflazione possa subire ulteriori pressioni a causa dell’introduzione di aumenti automatici delle accise su alcol, tabacco e carburanti, legati all’inflazione stessa. Questa dinamica potrebbe influenzare negativamente il potere d’acquisto dei consumatori e la loro percezione dell’inflazione reale.

Digitalizzazione immobiliare in Ungheria: compravendite più rapide con il nuovo sistema elettronico.
Dal 15 gennaio 2025, l’Ungheria introdurrà un sistema elettronico di registrazione immobiliare, riducendo l’uso della documentazione cartacea. Questa digitalizzazione renderà le transazioni immobiliari più rapide ed economiche, con la possibilità di completare una compravendita di abitazioni in un’ora. Gli avvocati avranno un ruolo più significativo, poiché assumeranno alcune funzioni precedentemente svolte dagli uffici catastali. Sebbene la registrazione diventi elettronica, sarà ancora possibile utilizzare documenti cartacei per alcuni mesi. Il sistema prevede decisioni automatiche per le transazioni più semplici, accelerando ulteriormente il processo. Questa innovazione coincide con un mercato immobiliare in crescita, con un aumento previsto delle transazioni del 10% nel 2025 rispetto al 2024.

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