13 Novembre 2024: Sfide economiche in Ungheria tra calo della produzione industriale, crisi abitativa e nuove collaborazioni strategiche

Szijjártó: l’Ungheria riduce le emissioni mentre cresce economicamente; aggiornamenti sull’espansione di Paks
Il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio, Péter Szijjártó, ha sottolineato l’importanza di conciliare la crescita economica con la protezione ambientale. Ha evidenziato che l’Ungheria è tra i venti paesi al mondo che sono riusciti a ridurre le emissioni nocive aumentando al contempo le proprie performance economiche. Szijjártó ha inoltre aggiornato sullo stato dell’espansione della centrale nucleare di Paks, indicando che i lavori procedono secondo i piani, con l’obiettivo di versare il primo calcestruzzo entro gennaio o febbraio 2025. Ha ribadito che l’energia nucleare è fondamentale per garantire una fornitura energetica sostenibile e a basso costo, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di carbonio.

Habitat for Humanity: 3 milioni di ungheresi vivono in povertà abitativa, necessarie misure mirate
La Habitat for Humanity Ungheria ha pubblicato il suo 13° rapporto annuale sulla situazione abitativa nel paese, rivelando che circa 3 milioni di ungheresi vivono in condizioni di povertà abitativa. Nonostante il governo abbia annunciato un piano d’azione economica con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità abitativa, la maggior parte delle misure proposte non sembra indirizzata alle famiglie più bisognose. Attualmente, il 90% dei sussidi abitativi non è mirato a criteri sociali specifici, e la spesa pubblica per il settore abitativo, in termini reali, è tornata ai livelli precedenti al 2010. La Habitat for Humanity sottolinea la necessità di sviluppare programmi di supporto che tengano conto delle condizioni socio-economiche dei beneficiari e che affrontino anche le sfide legate alla povertà energetica.

L’inflazione negli USA sale al 2,6%, rischio futuro con le politiche commerciali di Trump
Il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha comunicato che l’inflazione annuale è salita al 2,6% in ottobre, rispetto al 2,4% di settembre. Questo incremento è attribuito principalmente all’aumento dei costi abitativi, con gli affitti in crescita del 4,6% rispetto all’anno precedente, e all’incremento dei prezzi delle auto usate e dei biglietti aerei. La vittoria elettorale di Donald Trump è stata in parte attribuita all’insoddisfazione dei consumatori per l’elevata inflazione. Le politiche commerciali proposte da Trump, che prevedono l’introduzione di dazi sulle importazioni dalla Cina e dall’Unione Europea, potrebbero rappresentare un rischio inflazionistico futuro, poiché molti beni di consumo provengono da questi mercati. La Federal Reserve ha recentemente ridotto il tasso di interesse di riferimento al 4,50-4,75% e potrebbe considerare ulteriori riduzioni nel prossimo futuro. Tuttavia, il tasso di inflazione core, che esclude i prezzi di energia e alimentari, è rimasto stabile al 3,3% in ottobre, indicando una pressione inflazionistica persistente.

Il fiorino mostra debolezza rispetto a euro e dollaro, vicino ai minimi storici
Il 13 novembre 2024, il fiorino ungherese ha continuato a mostrare debolezza nei confronti delle principali valute. Nonostante un lieve rafforzamento durante la giornata, la valuta ha chiuso a 408 HUF per 1 EUR e a 385,88 HUF per 1 USD. L’annuncio di dati sull’inflazione statunitense in linea con le aspettative ha inizialmente rafforzato il dollaro, influenzando negativamente il fiorino. Tuttavia, verso la fine della giornata, il fiorino ha recuperato parzialmente terreno. Nonostante questo, la valuta rimane vicina ai minimi storici, con l’euro che aveva raggiunto 433,965 HUF nell’ottobre 2022.

Preoccupazioni per il settore edile ungherese: misure governative non sufficienti, secondo ÉVOSZ
Koji László, presidente dell’Associazione Nazionale delle Imprese Edili (ÉVOSZ), ha espresso preoccupazione per la situazione attuale del settore edile ungherese. Nonostante il governo abbia annunciato un piano d’azione economica per affrontare le difficoltà abitative, Koji ha sottolineato che le misure proposte potrebbero non essere sufficienti per risolvere le sfide strutturali del settore. Ha evidenziato la necessità di incentivi mirati per stimolare sia la costruzione di nuove abitazioni che la ristrutturazione di quelle esistenti, al fine di migliorare l’efficienza energetica e affrontare la carenza di alloggi accessibili. Koji ha inoltre sottolineato l’importanza di una collaborazione più stretta tra il governo e le imprese edili per garantire l’efficacia delle politiche abitative e promuovere una crescita sostenibile nel settore.

Aeroplex avvia collaborazione con Air Serbia e amplia le operazioni in Europa
Il 13 novembre 2024, il Ministero dell’Economia ungherese ha annunciato che Aeroplex, azienda specializzata nella manutenzione aeronautica, ha avviato una collaborazione con Air Serbia. Questo accordo prevede la manutenzione degli aerei della compagnia serba presso le strutture di Aeroplex, rafforzando così le relazioni economiche e diplomatiche tra Ungheria e Serbia. Inoltre, Aeroplex ha recentemente ampliato le proprie operazioni aprendo una nuova base a Bucarest, in collaborazione con Romaero, e ha iniziato la manutenzione di aeromobili per easyJet, segnando un’importante espansione nel mercato europeo.

Produzione industriale ungherese in calo del 7,2% a settembre: impatti su esportazioni e PIL
Il 13 novembre 2024, il Központi Statisztikai Hivatal (KSH) ha pubblicato dati dettagliati che evidenziano un calo del 7,2% nella produzione industriale ungherese a settembre rispetto all’anno precedente. Questo declino è attribuito principalmente alla diminuzione del 11,4% nel settore automobilistico e del 10% nella produzione di apparecchiature elettriche. Inoltre, l’export industriale è diminuito del 5%, con una contrazione significativa nelle esportazioni di veicoli e apparecchiature elettriche. Gli analisti avvertono che questa tendenza potrebbe influenzare negativamente il PIL del 2024, sottolineando la necessità di strategie per stimolare la domanda interna e migliorare la competitività delle esportazioni.

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