3 Marzo 2014 – Secondo i dati preliminari dell’Ufficio Centrale di Statistica il Pil
nel quarto trimestre del 2013 è cresciuto del 2,7% su base annua (e dello 0,6% rispetto al terzo trimestre), superando le stime degli analisti. Considerando l’intero anno 2013 il prodotto interno lordo è avanzato dell’1,1%. A contribuire agli elevati livelli di crescita dell’ultima parte dell’anno sono stati il settore agricolo, il manifatturiero degli equipaggiamenti dei trasporti e il settore costruzioni, questi ultimi favoriti dai progetti finanziati dai fondi europei. “Le spese pubbliche sono aumentate in vista delle elezioni, ma i consumi delle famiglie non sono aumentati”, afferma l’analista della Citibank, Eszter Gárgyán. La crescita dell’1,1% realizzatosi nel 2013 ha superato l’obiettivo dello 0,7% fissato dal governo nel piano di convergenza presentato all’Unione Europea nel mese di aprile dello scorso anno, superando anche il target dello 0,9% modificato in seguito, ha sottolineato il Ministro dell’Economia, Varga, che indica che il Governo non cambierà l’obiettivo di raggiungere il 2% di crescita e il 2,4% di tasso di inflazione nel corso del 2014. Varga ha inoltre affermato che la crescita economica resterà sostenibile ed equilibrata, confidando sulla domanda delle esportazioni ed ha aggiunto che la domanda nazionale dovrebbe aumentare per effetto della riduzione delle tariffe dei servizi pubblici, dei salari più alti e dell’ampliamento delle detrazioni fiscali familiari che lascerà più soldi alle famiglie con più figli. Dal Notiziario Economico dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria
Fonte: Hatc, 17 febbraio 2014, p. 5.
Dal Notiziario Economico dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria