Si è di recente concluso il I Festival Dante al Centro d’Europa, un evento significativo che ha avuto luogo a Budapest dal 14 al 19 ottobre, ricco di iniziative e protagonisti.
Organizzato dal Comitato Dante Alighieri di Budapest, con il supporto della Societá Dante Alighieri di Roma, presente in oltre 80 paesi nel Mondo e dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest con il riconoscimento dell’Ambasciata Italiana, il festival ha inaugurato una nuova era di eventi culturali, celebrando l’eredità italiana e i valori del Sommo Poeta in chiave contemporanea.
Questa edizione, la prima per il Comitato ungherese nato nel luglio 2023, ha saputo coniugare i valori storici della cultura dantesca con una forte attenzione ai giovani e all’innovazione.
L’apertura del festival è stata segnata dalla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, S.E. Manuel Jacoangeli e del Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Alessandro Masi, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Budapest e Roma, riconoscendo la crescente centralità del Comitato Dante Alighieri di Budapest. Durante l’evento, Il Prof. Masi ha presentato il suo ultimo romanzo, Vita maledetta di Benvenuto Cellini, tradotto in ungherese e stampato in edizione bilingue per l’occasione, in concomitanza con l’apertura ufficiale della XXIV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM), grazie all’invito e all’impegno dei membri del Comitato di Budapest.
Il festival ha offerto un programma ricco e diversificato, con una varietà di eventi che andavano dalla cerimonia di apertura del Festival Dante, durante la quale si è tenuto il concerto dell’Orchestra Sinfonica di Szeged e un saluto virtuale di Dante, ricreato tramite intelligenza artificiale, alla conferenza “Dante oggi”, che esplorava la figura del poeta come simbolo della cultura italiana e nello stesso presente nei giorni di oggi.
Il programma ha incluso anche dimostrazioni di realtà virtuale, il concerto Giovani Talenti, aperto dalla Direttrice Krisztina Lantos dell’Accademia Ungherese di Roma, una maratona di lettura di libri italiani con i ragazzi della Scuola Elementare Bilingue “Újlaki” e del Liceo Bilingue “Szent László”, e una crociera sul Danubio con concerto dal vivo.
Particolare attenzione è stata riservata ai giovani, coinvolti attivamente in repertori musicali, con il concerto “Giovani Talenti” e momenti di intrattenimento per gli ospiti, e nella maratona di lettura italo-ungherese. “Aprire le porte alle nuove generazioni è una priorità,” ha dichiarato la presidente del comitato, Edit Császi, sottolineando come l’associazione Dante Alighieri di Budapest si stia impegnando su più fronti per coinvolgere e sostenere sempre di più i giovani.
Gli organizzatori hanno espresso l’intenzione di trasformare il Festival Dante in un appuntamento annuale, ampliando il coinvolgimento del pubblico e delle realtà italiane e ungheresi. L’obiettivo è creare una piattaforma inclusiva, rendendo la cultura e lo stile italiano accessibili a un vasto pubblico, anche quello più giovane.
In questo contesto, l’Istituto Italiano di Cultura ha avuto un ruolo essenziale nell’organizzazione e nella promozione degli eventi, consolidando il proprio impegno nella diffusione della cultura italiana in Ungheria. Il sostegno dell’Ambasciata ha ulteriormente rafforzato l’identità del festival come iniziativa culturale di grande valore, favorendo sinergie con istituzioni ungheresi.
Oltre a questi enti, vari partner, tra cui Red Group con il titolare Andrea Fonsmorti, La Burrata, i Balli Vini e il ristorante La Famosa, hanno contribuito al successo del festival.
In conclusione, il I Festival Dante ha rappresentato un’importante opportunità di scambio culturale, capace di unire diverse generazioni e sensibilità. Ha creato un ambiente vibrante in cui il dialogo tra le culture si è trasformato in una festa di idee e creatività. Guardando avanti, l’associazione Dante Alighieri di Budapest si propone di continuare a ispirare e coinvolgere, aprendo nuove porte verso l’esplorazione della lingua e della cultura italiana, rendendo ogni partecipante parte di un viaggio collettivo verso un futuro ricco di scoperte e connessioni.