Sintesi delle Notizie sull’Economia Ungherese: 21 Luglio 2025

Il 21 luglio 2025, l’economia ungherese ha presentato un quadro complesso, caratterizzato da una politica monetaria prudente da parte della banca centrale, che mantiene i tassi stabili nonostante le pressioni per la crescita. Sul fronte fiscale, l’Ungheria ha compiuto mosse strategiche nella gestione del debito, inclusa l’emissione di obbligazioni in valuta cinese, sebbene le proiezioni di deficit e debito rimangano un punto di divergenza tra il governo e le istituzioni esterne. La crescita del PIL ha mostrato una contrazione nel primo trimestre del 2025, con previsioni per l’intero anno che variano significativamente tra le diverse istituzioni. L’inflazione persiste al di sopra degli obiettivi, alimentata da aumenti salariali, mentre il mercato del lavoro rimane teso. A livello microeconomico, l’attività di investimento ha subito un calo notevole, seppur con settori specifici che mostrano resilienza e una forte domanda di sostegno alle PMI. Il governo ha annunciato nuovi dettagli su programmi chiave e sono state siglate importanti intese aziendali. Nel contesto internazionale, le relazioni con l’Unione Europea continuano a essere tese, con fondi congelati e sfide legali, mentre l’Ungheria prosegue attivamente una politica estera ed economica multi-vettoriale, rafforzando i legami con partner non occidentali per diversificare fonti di finanziamento e investimenti.

PODCAST IN ITALIANO


I. Panorama Macroeconomico al 21 Luglio 2025

A. Politica Monetaria e Tassi di Interesse

La Banca Nazionale d’Ungheria (NBH) è attesa mantenere il suo tasso di interesse di riferimento al 6,50% durante la prossima riunione del 22 luglio 2025, secondo le previsioni di Bank of America.1 Questa decisione riflette un’attenzione continua alla stabilità monetaria, probabilmente per ancorare le aspettative di inflazione e sostenere il Forint, nonostante le difficoltà economiche sottostanti.

Gli analisti suggeriscono che tagli significativi ai tassi di interesse non sono imminenti, indicando un periodo prolungato prima di un allentamento sostanziale.2 Tuttavia, alcune proiezioni, come quelle di Fitch Solutions, intravedono la possibilità di un taglio di 50 punti base al 6,00% nel quarto trimestre del 2025, condizionato da un calo dell’inflazione complessiva e da prospettive di crescita deboli.4 L’Equilibrium Institute ha evidenziato un “dilemma impegnativo” per la banca centrale, che deve bilanciare le esigenze dell’economia reale con la necessità di mantenere la stabilità del tasso di cambio.5 Si prevede che la nuova leadership della NBH, che entrerà in carica a marzo 2025, potrebbe adottare una politica monetaria più accomodante.5

La scelta della NBH di mantenere i tassi elevati, nonostante le pressioni esterne e il rallentamento economico interno, suggerisce una chiara priorità per la stabilità finanziaria e il controllo dell’inflazione rispetto a una stimolazione immediata della crescita. Questo approccio cauto è probabilmente una risposta alle persistenti pressioni inflazionistiche, con l’inflazione prevista rimanere elevata nel 2025 5, e alla necessità di preservare la stabilità del Forint, cruciale per la fiducia degli investitori e la gestione dell’inflazione importata.5 Tagliare i tassi prematuramente potrebbe compromettere entrambi questi obiettivi. Pertanto, la NBH sta probabilmente dando priorità a questi obiettivi di stabilità, anche se ciò comporta una crescita più lenta nel breve termine. L’aspettativa degli analisti di futuri tagli implica la convinzione che l’attuale politica restrittiva riuscirà a domare l’inflazione a sufficienza da consentire una svolta verso politiche di sostegno alla crescita. Il “dilemma” descritto cattura perfettamente i difficili compromessi intrinseci alla politica delle banche centrali in periodi di incertezza economica.

B. Politica Fiscale e Gestione del Debito

L’Agenzia Ungherese per la Gestione del Debito Governativo (ÁKK) ha incaricato Bank of China e altre tre istituzioni finanziarie il 21 luglio 2025 di organizzare l’emissione di “Panda Bonds”, obbligazioni denominate in valuta cinese e destinate agli investitori istituzionali cinesi.2 Questa mossa, che segue un’emissione di obbligazioni in dollari più ampia del previsto (4 miliardi di USD) a giugno, mira a migliorare la flessibilità e la sicurezza del finanziamento. L’ÁKK ha dichiarato che l’emissione aumenterà temporaneamente le riserve, consentendo potenzialmente un riacquisto di obbligazioni in valuta estera più consistente entro fine anno, se le condizioni di mercato saranno favorevoli, senza alterare il piano di emissione netta di obbligazioni in valuta estera per l’intero anno.7

L’emissione di Panda Bond rappresenta una diversificazione strategica delle fonti di finanziamento dell’Ungheria, allontanandosi dai mercati occidentali tradizionali. Questa potrebbe essere una misura proattiva per ridurre la vulnerabilità a potenziali futuri ritardi nei fondi UE o pressioni politiche, come suggerito dalle dispute sui fondi congelati e le questioni sullo stato di diritto.10 Tale mossa segnala un approfondimento dei legami economici con la Cina, in linea con la più ampia politica ungherese di “Apertura a Est”.12 L’intenzione dichiarata di aumentare le riserve e potenzialmente riacquistare obbligazioni in valuta estera suggerisce un approccio sofisticato alla gestione del debito e il desiderio di ottimizzare il portafoglio del debito nazionale.

Le proiezioni della Commissione Europea indicano che il deficit del governo ungherese rimarrà elevato al 4,6% nel 2025, con il rapporto debito/PIL che dovrebbe aumentare al 74,1% nello stesso anno.6 Questo contrasta con le proiezioni più ottimistiche del governo ungherese per il 2025, che prevedono un deficit di bilancio del 3,7% e una crescita del PIL del 3,4% (come delineato nel disegno di legge di bilancio 2026, esaminato dal Consiglio Fiscale il 5 maggio 2025).11

La significativa discrepanza tra gli obiettivi fiscali ottimistici del governo e le proiezioni esterne (Commissione Europea, Consiglio Fiscale) indica un elevato grado di rischio fiscale. L’impegno dichiarato del governo verso le politiche sociali e i programmi per le PMI 11, unito alle pressioni fiscali pre-elettorali 5, suggerisce che il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del deficit sarà impegnativo. Ciò potrebbe portare a ulteriori misure di austerità dopo le elezioni del 2026 o a un aumento del debito. L’aumento della riserva per misure straordinarie 11 indica un riconoscimento di questi rischi, ma le problematiche strutturali sottostanti persistono.

C. Crescita del PIL e Prospettive Economiche

L’economia ungherese ha registrato una contrazione dello 0,2% nel primo trimestre del 2025 (trimestre su trimestre), non raggiungendo le aspettative di consenso per la crescita.4 Le previsioni di crescita del PIL per il 2025 mostrano una notevole divergenza tra le diverse istituzioni: la Commissione Europea prevede uno 0,8% 6, Fitch Solutions l’1,2% (rivisto al ribasso dall’1,6%) 4, l’Equilibrium Institute il 2,0% 5, mentre il governo ungherese proietta un più ambizioso 3,4%.11

La contrazione del primo trimestre 2025, unita all’ampia gamma di previsioni del PIL per il 2025, sottolinea un alto grado di incertezza e fragilità nella ripresa economica ungherese. La previsione significativamente più ottimistica del governo (3,4%) rispetto alle analisi indipendenti (0,8%-2,0%) suggerisce una narrazione potenzialmente motivata politicamente, che potrebbe minimizzare le debolezze strutturali sottostanti o sovrastimare l’impatto degli investimenti annunciati. La dipendenza dai consumi, trainati dalla crescita salariale, evidenzia una potenziale ripresa dal lato della domanda, ma questa potrebbe essere limitata da alti tassi di risparmio delle famiglie 5 e da pressioni inflazionistiche che erodono il potere d’acquisto. La prospettiva di investimenti limitati per il 2025 6 frena ulteriormente le prospettive di crescita immediata, nonostante le speranze a lungo termine derivanti dagli investimenti diretti esteri (IDE).

D. Inflazione e Tendenze Salariali

L’inflazione HICP (Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo) ha registrato una media del 3,7% nel 2024, ma è aumentata nel primo trimestre del 2025 a causa degli aumenti delle accise, di un rimbalzo dell’inflazione alimentare e di una persistente inflazione dei servizi.6 L’inflazione è prevista aumentare al 4,1% nel 2025 (Commissione Europea, Equilibrium Institute), prima di diminuire nel 2026.5

La crescita dei salari nominali è destinata a rimanere elevata nel 2025 e nel 2026, trainata da un aumento del salario minimo del 9% nel 2025, da un mercato del lavoro teso e da aumenti salariali nel settore pubblico. I salari reali nel settore competitivo sono proiettati aumentare del 3,8% nel 2025.5 La persistenza dell’inflazione al di sopra dell’obiettivo nel 2025, nonostante un rallentamento nel 2024, indica che le pressioni inflazionistiche stanno diventando più guidate internamente (ad esempio, spirale salari-prezzi, inflazione dei servizi) piuttosto che essere esclusivamente di origine esterna (ad esempio, prezzi delle materie prime). Sebbene l’aumento dei salari reali sostenga i consumi delle famiglie, contribuisce anche alle pressioni inflazionistiche, creando un dilemma politico per la NBH.5 Le regolamentazioni dei prezzi e le negoziazioni governative 6 sono misure temporanee, il che implica che i prezzi potrebbero riaggiustarsi al rialzo una volta che questi interventi cesseranno.

E. Stabilità del Tasso di Cambio

Il Forint ungherese (HUF) ha mostrato una relativa stabilità rispetto all’Euro (EUR) intorno al livello di 404 all’inizio di maggio 2025 (ad esempio, EUR/HUF 404,31 il 5 maggio).5 L’Equilibrium Institute prevede che il tasso di cambio EUR/HUF fluttuerà tra 409 e 422 nel 2025. Il tasso di cambio reale rimane al di sopra del suo livello di equilibrio, il che influisce negativamente sugli esportatori e raffredda l’economia, contribuendo alla disinflazione.5

Sebbene il Forint abbia mostrato una recente stabilità, la sua prevista sopravvalutazione (tasso di cambio reale superiore all’equilibrio) rappresenta una sfida per la competitività delle esportazioni, che è cruciale per l’economia ungherese, fortemente esposta al commercio.6 Questa sopravvalutazione, pur contribuendo a raffreddare l’inflazione, potrebbe ostacolare la ripresa delle esportazioni prevista per il 2026.6 L’attenzione della banca centrale alla stabilità del tasso di cambio 5 suggerisce una scelta politica deliberata, potenzialmente per gestire l’inflazione importata e mantenere la fiducia degli investitori, anche se ciò avviene a costo di una crescita trainata dalle esportazioni. Questo evidenzia un delicato equilibrio, in cui i benefici della stabilità a breve termine (controllo dell’inflazione, fiducia) vengono ponderati rispetto ai potenziali impedimenti alla crescita a lungo termine (competitività delle esportazioni).

Tabella 1: Indicatori Economici Chiave (Previsioni per il 2025)

IndicatoreValore Reale Q1 2025 (q-o-q)Commissione Europea (2025)Fitch Solutions (2025)Equilibrium Institute (2025)Governo Ungherese (2025)
Crescita del PIL (%)-0,2% 40,8% 61,2% 42,0% 53,4% 11
Inflazione HICP (%)N/A4,1% 6N/A4,1% 53,2% 13
Disoccupazione (%)N/A4,4% 6N/A4,6% 5N/A
Deficit di Bilancio (% PIL)N/A4,6% 6N/AN/A3,7% 11
Debito/PIL (%)N/A74,1% 6N/AN/A72,3% 11

II. Sviluppi Microeconomici e Settoriali

A. Attività di Investimento

L’attività di investimento in Ungheria ha registrato un calo significativo del 12,1% su base annua nel primo trimestre del 2025, con una diminuzione del 3,4% su base trimestrale. Questo calo è stato ampio e diffuso nell’economia nazionale, con i contributi negativi maggiori provenienti dal settore manifatturiero e dai trasporti e magazzinaggio.14 Nonostante la contrazione generale, alcuni settori hanno mostrato resilienza. Un aumento dell’attività di investimento è stato osservato nel settore immobiliare e nell’industria energetica, contribuendo a moderare il calo complessivo.14

Il calo significativo degli investimenti nel primo trimestre del 2025 rappresenta un segnale di allarme per l’economia, contraddicendo direttamente la narrazione del governo di una crescita trainata dagli investimenti.11 Ciò suggerisce che, mentre grandi investimenti diretti esteri (come BMW, CATL, BYD, Mercedes 11) sono attesi per stimolare il PIL futuro, il loro impatto sull’attività di investimento complessiva, in particolare sui progetti domestici e su scala minore, è ritardato o insufficiente a compensare una più ampia cautela. La forte domanda da parte delle PMI per il sostegno agli investimenti (programma Demján Sándor) indica che la mancanza di finanziamenti accessibili, piuttosto che una mancanza di volontà, potrebbe essere un vincolo chiave per le imprese più piccole. Ciò evidenzia un panorama degli investimenti frammentato.

Il programma Demján Sándor per le PMI ha registrato una domanda travolgente, con richieste di sovvenzioni che hanno superato di gran lunga i fondi allocati, suggerendo un forte interesse di investimento sottostante da parte delle PMI, subordinato alla disponibilità di finanziamenti. Il governo prevede un sostegno totale alle PMI di 1400 miliardi di HUF per l’anno.11

B. Principali Tendenze Commerciali e Settori Emergenti per il 2025

Per il 2025, l’Ungheria si aspetta una crescita economica significativa in cinque settori chiave: Intelligenza Artificiale (AI) e Automazione, Sostenibilità e Imprese Verdi, E-commerce e Servizi Digitali, Cybersecurity e Protezione dei Dati, e Servizi Sanitari e Benessere.15

L’adozione dell’AI sta chiaramente aumentando in Ungheria, in particolare tra le piccole e medie imprese (PMI), con modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) specializzati utilizzati nel marketing, nel servizio clienti e nell’amministrazione per ridurre gli oneri e aumentare l’efficienza.15 L’attenzione alla sostenibilità è un motore significativo, con l’80% delle micro e piccole imprese ungheresi che considerano importanti le operazioni commerciali sostenibili, spinte da una convinzione interna. Questo sta favorendo l’espansione del mercato dei prestiti verdi e la domanda di prodotti e servizi sostenibili, supportati da incentivi governativi.15 La crescente domanda di acquisti online e servizi digitali, inclusi webshop di nicchia e piattaforme di istruzione online, sta guidando la crescita nell’e-commerce e nei servizi digitali correlati (marketing, supporto).15 Con l’avanzare della digitalizzazione, la cybersecurity diventa sempre più importante, con una crescente domanda di soluzioni di sicurezza IT dovuta alla conformità con la direttiva NIS2 dell’UE e a misure più severe di protezione dei dati.15 Infine, l’accresciuta attenzione alla conservazione della salute crea nuove opportunità nella consulenza sanitaria, nella telemedicina e nei servizi di salute mentale, con soluzioni innovative che stanno diventando sempre più popolari.15

Queste tendenze emergenti evidenziano aree di dinamismo e crescita orientata al futuro all’interno dell’economia ungherese, indicando un passaggio verso un modello più digitale, sostenibile e orientato ai servizi. La forte convinzione interna per la sostenibilità tra le PMI suggerisce una spinta dal basso verso l’alto per la transizione verde, che potrebbe rappresentare un vantaggio competitivo significativo se adeguatamente supportata. L’enfasi sui servizi digitali e sulla cybersecurity riflette le tendenze globali e la crescente importanza dell’infrastruttura digitale per la resilienza e la competitività economica. Questi settori potrebbero fornire diversificazione e nuovi motori di crescita, compensando le debolezze nella manifattura tradizionale o negli investimenti.

C. Programmi Governativi e Iniziative Aziendali (Specifiche del 21 Luglio 2025)

Il 21 luglio 2025, il governo ungherese ha annunciato nuovi dettagli sul programma “Home Start”.2 Nello stesso giorno, sono state annunciate modifiche al programma Demján Sándor Capital, con un ampliamento della portata del capitale ammissibile.2 Parallelamente, Gellért Jászai di 4iG ha siglato nuovi accordi strategici.2 Una notizia di rilievo su Portfolio.hu del 21 luglio 2025 ha fatto riferimento a “Una singola notizia per salvarci dal caos questa settimana”, suggerendo uno sviluppo economico o politico significativo, potenzialmente stabilizzante, ma non specificato.2

Gli annunci del 21 luglio 2025, in particolare quelli relativi al programma “Home Start” e alle modifiche al programma Demján Sándor Capital, indicano un continuo intervento e supporto governativo per settori specifici come l’edilizia e le PMI. L’ampliamento della portata del programma Demján Sándor 3 è una risposta diretta all’elevata domanda precedentemente riscontrata 11, mirando a stimolare gli investimenti delle PMI. Gli accordi di 4iG suggeriscono un’attività e un’espansione aziendale in corso, potenzialmente nel settore tecnologico, dato il profilo dell’azienda. Il titolo “Una singola notizia…”, sebbene privo di dettagli specifici, implica che il mercato o il sentimento pubblico siano sensibili a sviluppi particolari e che una notizia specifica sia stata ritenuta cruciale per mantenere la stabilità, possibilmente non legata alle decisioni sui tassi della NBH o della BCE.3

Tabella 2: Principali Sviluppi Aziendali (21 Luglio 2025)

Evento/AnnuncioOraFonteDescrizione/Significato
Il governo ungherese annuncia nuovi dettagli sul programma Home Start14:15Portfolio.huNuovi dettagli sul programma di sostegno all’abitazione.
Ungheria emetterà obbligazioni in valuta cinese12:10Portfolio.huObbligazioni destinate a investitori istituzionali cinesi (Panda Bonds).
Gellért Jászai di 4iG firma nuovi accordi strategici11:28Portfolio.huNuove intese strategiche per l’azienda.
Programma Demján Sándor Capital modificato11:17Portfolio.huAmpliamento della portata dell’utilizzo del capitale ammissibile.
Ci vorrà molto tempo prima che i tagli dei tassi di interesse avvengano qui, dicono gli analisti10:52Portfolio.huPrevisioni di analisti sui tassi di interesse.
Una singola notizia per salvarci dal caos questa settimana08:47Portfolio.huUn evento non specificato ritenuto cruciale per la stabilità.

III. Contesto Internazionale e Fattori Geopolitici

A. Relazioni e Fondi UE

La Commissione Europea ha contestato la concessione autostradale ungherese di 35 anni il 18 luglio 2025, indicando un continuo esame dei contratti pubblici ungheresi.2 Inoltre, il ministro ungherese ha criticato la proposta di bilancio dell’UE da 2 trilioni di euro per la sua priorità all’Ucraina, sostenendo che distoglie risorse dagli agricoltori europei. Il Primo Ministro Orbán ha anche avvertito che il 20-25% del bilancio proposto dell’UE è destinato all’Ucraina.12 Persistono significative preoccupazioni riguardo allo stato di diritto, che hanno portato al congelamento di 18 miliardi di euro di fondi UE per l’Ungheria, senza progressi segnalati. L’Ungheria ha anche perso oltre 1 miliardo di euro di fondi UE a causa di controversie sullo stato di diritto.10

Le continue contestazioni alle concessioni dell’UE e le forti critiche alla proposta di bilancio dell’UE sottolineano la persistente frizione tra Ungheria e Bruxelles. Questa frizione, in particolare per quanto riguarda lo stato di diritto e l’allocazione dei fondi UE, influisce direttamente sulla stabilità economica dell’Ungheria limitando l’accesso a finanziamenti cruciali. La narrazione del governo che presenta il bilancio UE come prioritario per l’Ucraina a scapito degli agricoltori europei è una mossa politica strategica, probabilmente volta alla mobilitazione interna e a rafforzare la propria posizione negoziale all’interno dell’UE. I fondi congelati rappresentano un vincolo finanziario significativo e una fonte di incertezza per la pianificazione fiscale dell’Ungheria.

B. Commercio e Investimenti Internazionali

La decisione dell’Ungheria di emettere obbligazioni in valuta cinese (Panda Bonds) il 21 luglio 2025 è uno sviluppo chiave nella diversificazione delle sue fonti di finanziamento e nel rafforzamento dei legami economici con la Cina.2 L’Ungheria cerca di rimanere un hub europeo di riferimento per gli investimenti cinesi, con le aziende cinesi che hanno portato la maggior parte degli investimenti negli ultimi anni.12

4iG ha firmato accordi di cooperazione con tre importanti aziende degli Emirati Arabi Uniti il 18 luglio 2025 e ha avviato una cooperazione internazionale nel settore spaziale con il Kazakistan.2 Inoltre, l’Ungheria e la Serbia stanno pianificando la costruzione di un nuovo oleodotto, che dovrebbe essere operativo entro il 2027, per migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’UE.12 Sul fronte delle tensioni commerciali, l’Ungheria si oppone ai dazi di ritorsione dell’UE sui beni statunitensi, sostenendo invece tagli tariffari.17

L’Ungheria sta perseguendo attivamente una politica economica estera multi-vettoriale, orientandosi significativamente verso partner non occidentali, in particolare Cina ed Emirati Arabi Uniti, per investimenti e finanziamenti. Questa strategia mira a ridurre la dipendenza dall’UE e dai mercati occidentali, a migliorare la sicurezza energetica e a diversificare le sue partnership economiche. L’emissione di Panda Bond è un risultato tangibile di questa strategia. Tuttavia, questa svolta potrebbe creare attriti con gli alleati tradizionali e potrebbe esporre l’Ungheria a nuovi rischi geopolitici. L’opposizione ai dazi di ritorsione dell’UE sui beni statunitensi evidenzia ulteriormente la posizione commerciale indipendente dell’Ungheria.


Conclusioni

Il 21 luglio 2025 ha rivelato un’economia ungherese in una fase di transizione e di notevole complessità. La politica monetaria della NBH, orientata alla stabilità, si trova di fronte al dilemma di contenere un’inflazione persistente, alimentata da fattori interni come la crescita salariale, pur dovendo sostenere una crescita economica che ha mostrato segni di contrazione nel primo trimestre. La gestione del debito, con l’emissione strategica di Panda Bonds, riflette un tentativo di diversificare le fonti di finanziamento e rafforzare l’autonomia finanziaria, in un contesto di continue tensioni con l’UE riguardo ai fondi e allo stato di diritto.

Le proiezioni economiche divergenti tra il governo ungherese e le istituzioni internazionali indicano una profonda incertezza sulla traiettoria futura del PIL e sulla sostenibilità fiscale. Mentre il governo punta su consumi e grandi investimenti esteri come motori di crescita, il calo complessivo degli investimenti nel primo trimestre del 2025 suggerisce che l’impatto di tali progetti non è ancora diffuso e che le PMI affrontano vincoli di finanziamento.

Parallelamente, l’emergere di settori come l’AI, la sostenibilità, l’e-commerce, la cybersecurity e i servizi sanitari indica una dinamica di modernizzazione e diversificazione dell’economia, che potrebbe fornire nuove opportunità di crescita a lungo termine. Tuttavia, la capacità dell’Ungheria di capitalizzare appieno queste tendenze dipenderà dalla risoluzione delle sfide macroeconomiche e dalla navigazione di un complesso panorama geopolitico. La politica estera multi-vettoriale, con un’enfasi crescente sulle relazioni con l’Est, è una chiara strategia per ridurre le dipendenze, ma comporta anche nuove dinamiche e potenziali attriti con i partner tradizionali.

In sintesi, l’economia ungherese al 21 luglio 2025 si trova in un delicato equilibrio tra la necessità di stabilità interna, le ambizioni di crescita e le pressioni derivanti dalle sue complesse relazioni internazionali. La capacità del paese di superare queste sfide determinerà la forza e la sostenibilità della sua ripresa economica nel medio termine.

FONTI

  1. La banca centrale dell’Ungheria prevede di mantenere i tassi al 6,50% Da Investing.com, accessed July 21, 2025, https://it.investing.com/news/economy-news/la-banca-centrale-dellungheria-prevede-di-mantenere-i-tassi-al-650-93CH-2910072
  2. Latest news – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/latest-news
  3. Here is the latest inflation ranking: Hungarian price increase remains among the highest, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/economy/20240417/here-is-the-latest-inflation-ranking-hungarian-price-increase-remains-among-the-highest-681075
  4. Q1 Figures Confirm Hungary Still In Stagflation, MNB To Remain On Hold – Fitch Solutions, accessed July 21, 2025, https://www.fitchsolutions.com/bmi/country-risk/q1-figures-confirm-hungary-still-stagflation-mnb-remain-hold-01-05-2025
  5. The Equilibrium Institute’s economic forecast for Hungary | Egyensúly Intézet, accessed July 21, 2025, https://egyensulyintezet.hu/en/the-equilibrium-institutes-economic-forecast-for-hungary-spring2025/
  6. Economic forecast for Hungary – European Commission – Economy and Finance, accessed July 21, 2025, https://economy-finance.ec.europa.eu/economic-surveillance-eu-economies/hungary/economic-forecast-hungary_en
  7. Hungary Mandates Panda Bond Issue – Budapest Business Journal, accessed July 21, 2025, https://bbj.hu/economy/finance/debt/hungary-mandates-panda-bond-issue/
  8. Label: “financial sector” – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/cimke/financial%20sector?page=6
  9. Search – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/search?&page=2435
  10. Hungary’s Biggest Bank CEO Calls for Euro Adoption and Predictability : r/europe – Reddit, accessed July 21, 2025, https://www.reddit.com/r/europe/comments/1m31z0e/hungarys_biggest_bank_ceo_calls_for_euro_adoption/
  11. Sintesi delle Notizie sull’Economia Ungherese – 5 Maggio 2025 …, accessed July 21, 2025, https://economia.hu/sintesi-delle-notizie-sulleconomia-ungherese-5-maggio-2025/
  12. Hungary Today – Read here the latest news about Hungary, accessed July 21, 2025, https://hungarytoday.hu/
  13. Hungary political briefing: Hungarian Economy: At the End of a Cycle? – China-CEE Institute, accessed July 21, 2025, https://china-cee.eu/2025/01/03/hungary-political-briefing-hungarian-economy-at-the-end-of-a-cycle/
  14. Hungary’s Investment Activity Drops 12.1% in Q1 2025 – Budapest Business Journal, accessed July 21, 2025, https://bbj.hu/economy/statistics/figures/hungarys-investment-activity-drops-12-1-in-q1-2025/
  15. Top 5 Business Trends in Hungary for 2025, accessed July 21, 2025, https://company-formation-hungary.com/news/top-5-business-trends-in-hungary-for-2025/
  16. Label: “dwelling” – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/cimke/dwelling?page=6
  17. Label: “trade war” – Budapest – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/cimke/trade%20war?page=2
  18. One more day to spend your old 1,000 forint bills in Hungary – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/economy/20181030/one-more-day-to-spend-your-old-1000-forint-bills-in-hungary-387672
  19. Label: “Balázs Pártos” – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/cimke/Bal%C3%A1zs%20P%C3%A1rtos
  20. Hungary to ban LGBTQI content for children via anti-paedophile law – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/economy/20210614/hungary-to-ban-lgbtqi-content-for-children-via-anti-paedophile-law-488004
  21. Latest news – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/latest-news?page=2216
  22. Label: “residential property” – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/cimke/residential%20property?page=8
  23. Label: “wealth” – Portfolio.hu, accessed July 21, 2025, https://www.portfolio.hu/en/cimke/wealth
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