Riforme Fiscali: tassa straordinaria sugli extraprofitti

L’Italia si è unita all’Ungheria nell’applicazione di una tassa straordinaria sulle considerevoli profittabilità bancarie.

Questa mossa sorprendente, mirata a colpire i profitti delle banche generati dagli aumenti dei tassi di interesse, è stata adottata per sostenere i titolari di mutui, come riportato dall’agenzia di stampa Reuters. Nel frattempo, il governo ungherese ha apportato modifiche alle imposte straordinarie applicate sui settori chiave dell’economia attraverso un decreto pubblicato a giugno.

Si è stabilito che le banche potranno ridurre fino al 50% i pagamenti delle tasse straordinarie per il 2024 se aumenteranno gli acquisti di obbligazioni governative ungheresi. Inoltre, è stata introdotta una nuova “tassa sociale” del 13% su determinati tipi di investimenti, comprese note d’investimento e guadagni derivanti dagli interessi sui depositi bancari.

Nel contesto italiano, è stata approvata una tassa straordinaria del 40% sui profitti ottenuti dalle banche grazie agli aumenti dei tassi di interesse, e i proventi di questa imposta saranno destinati ad aiutare i detentori di mutui. Si stima che l’Italia incasserà meno di 3 miliardi di euro (corrispondenti a circa 3,3 miliardi di dollari) da questa tassa, secondo fonti autorevoli.

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