Rapporto Economico d’Esperto: Dinamiche Macro e Microeconomiche in Ungheria – Aggiornamento del 18 Novembre 2025

1. Sommario Esecutivo e Analisi Strategica

L’analisi degli sviluppi economici ungheresi al 18 novembre 2025 rivela un quadro complesso, caratterizzato da un marcato dualismo tra una politica monetaria prudente e un orientamento fiscale fortemente espansionistico. Se da un lato la Banca Nazionale Ungherese (MNB) mantiene un ancoraggio di stabilità, dall’altro le iniziative governative mirano a stimolare settori chiave (PMI, immobiliare) attraverso una significativa espansione del credito e sgravi fiscali, accentuando il rischio di un persistente squilibrio di bilancio proiettato dalla Commissione Europea.1 Parallelamente, le notizie di microeconomia e regolamentazione rivelano frizioni significative, in particolare nel settore degli Investimenti Esteri Diretti (FDI) e nella governance del sistema finanziario.

PODCAST IN ITALIANO

1.1 Sintesi degli Eventi Economici Chiave e Implicazioni (18.11.2025)

Il 18 novembre 2025 ha cristallizzato diversi punti di svolta nella politica economica ungherese, con implicazioni che vanno oltre l’orizzonte immediato.

Stabilità Monetaria e Rischio Fiscale Connesso: Il Consiglio Monetario della MNB ha mantenuto il tasso di interesse invariato al 6.5% 2, una mossa che riflette il bisogno di consolidare la disinflazione nonostante la bassa crescita economica. Questa stabilità monetaria è tuttavia messa sotto pressione dal nuovo pacchetto di stimolo fiscale, annunciato il giorno precedente, destinato alle Piccole e Medie Imprese (PMI). L’accordo, siglato con la Camera di Commercio e Industria Ungherese (MKIK), prevede sgravi e semplificazioni per un valore stimato tra 80 e 90 miliardi di HUF.4 Tale spesa aggiuntiva aumenta la probabilità che il deficit di bilancio, già proiettato dalla Commissione Europea (EC) al -5.1% del PIL nel 2026 1, possa ulteriormente espandersi.

Strategia di Verticalizzazione Finanziaria e Immobiliare: Il settore finanziario ha compiuto un passo decisivo verso una maggiore integrazione verticale. MBH Bank, una delle principali istituzioni finanziarie del paese, ha annunciato l’acquisizione dell’80% delle operazioni ungheresi di Otthon Centrum, una delle maggiori reti di intermediazione immobiliare.6 Questa acquisizione, guidata dal Presidente e CEO Dr. Zsolt Barna, si verifica in concomitanza con l’introduzione di nuovi massicci programmi statali di sostegno abitativo, come il prestito “Otthon Start” (fino a 50 milioni di HUF a tasso fisso del 3% per 25 anni) 7 e l’allentamento permanente dei criteri di idoneità per il CSOK Plus.8

Rischi Regolatori e Operativi per l’FDI Strategico: È emerso un significativo fattore di rischio per gli investimenti esteri diretti (FDI) nel settore strategico delle batterie. Una sentenza del Tribunale Regionale di Budapest ha annullato l’autorizzazione all’uso ambientale (egységes környezethasználati engedély) per lo stabilimento Samsung SDI di Göd.9 L’annullamento non è dovuto a difetti di merito ambientale dell’impianto in sé (che rappresenta un investimento da 955 miliardi di HUF e ha ricevuto 133 miliardi di HUF di sostegno statale 11), ma a “gravi violazioni procedurali” (lényeges eljárásjogi szabálysértés) commesse dall’autorità locale (Pest Vármegyei Kormányhivatal) nel modificare il permesso.9

Avanzamento Energetico e Allineamento Geopolitico: Il progetto Paks II, volto ad ampliare la capacità nucleare ungherese con reattori VVER-1200 forniti da Rosatom, ha raggiunto una tappa fondamentale. L’Ufficio Nazionale per l’Energia Atomica (OAH) ha concesso le autorizzazioni necessarie per l’avvio della fase di costruzione della fondazione del blocco 5, con il primo getto di calcestruzzo previsto per febbraio 2026.12

1.2 Table 1: Riepilogo degli Eventi Economici Chiave (18 Novembre 2025)

SettoreEvento/DecisioneValore e ScadenzaFonti
Politica MonetariaTasso d’Interesse MNBMantenuto al 6.5%2
Politica FiscalePacchetto Sgravi PMI80-90 Mld HUF4
Finanza/M&AMBH Bank acquisizione80% di Otthon Centrum6
Lavoro/MacroSalario Mediano Netto (Agosto 2025)394.300 HUF (+10% YOY)14
Infrastruttura/EnergiaPaks II: Primo CalcestruzzoPrevisto per Febbraio 202612
Regolatorio/LegaleSentenza Samsung GödAnnullamento del permesso ambientale per vizi procedurali9

1.3 Analisi Approfondita delle Dinamiche Intersettoriali

L’interazione tra politica fiscale e regolamentazione finanziaria sta delineando un modello di crescita guidata dallo Stato, ma con costi e rischi distribuiti in modo non uniforme.

La Contradizione Fiscale e l’Onere Settoriale.

La gestione delle finanze pubbliche ungheresi si trova di fronte a un dilemma strutturale. La crescita economica, rallentata allo 0.6% anno su anno nel Q3 2025 e prevista dalla EC al 0.4% per l’intero 2025 1, sta inevitabilmente deprimendo le entrate fiscali. Nonostante ciò, il governo mantiene ferma la volontà di rispettare gli impegni sociali e salariali.15 L’annuncio del pacchetto di sgravi fiscali per le PMI, valutato in decine di miliardi di Forint 5, accentua questa pressione al ribasso sulle entrate. Per coprire questo gap finanziario senza aumentare significativamente l’indebitamento generale, il governo ha storicamente fatto ricorso a tasse settoriali straordinarie. Vi è, dunque, una chiara tendenza a trasferire l’onere del sollievo fiscale destinato alle PMI su altri settori, in particolare quello bancario, suggerendo un probabile aumento della tassazione sulle banche, come riportato precedentemente.15 Questa strategia configura un trasferimento di oneri diretto: il settore finanziario dominante è chiamato a finanziare lo stimolo microeconomico, una dinamica che alimenta la tensione regolatoria tra Budapest e gli operatori finanziari.

Integrazione Strategica e Dominanza del Mercato Immobiliare.

L’aggressiva espansione di MBH Bank nel mercato immobiliare assume una rilevanza strategica in vista delle nuove politiche abitative. L’introduzione del prestito “Otthon Start” 7 e la stabilizzazione dei termini di CSOK Plus 8 rappresentano un massiccio intervento di Stato per sostenere la domanda di abitazioni. Con l’acquisizione di Otthon Centrum 6, MBH Bank crea una sinergia unica nel mercato, controllando sia l’erogazione del credito agevolato sia la fase cruciale dell’intermediazione e della vendita. Questo modello operativo permette al governo di incanalare efficacemente i flussi di sussidi statali attraverso un attore finanziario domestico chiave. Il meccanismo garantisce che i benefici derivanti dal sostegno pubblico all’edilizia si traducano in volumi di affari dominati internamente. Tuttavia, un effetto collaterale di questa strategia è il rischio potenziale di un aumento dei prezzi degli immobili, indotto da una domanda artificialmente stimolata dal credito a basso costo (3% fisso per 25 anni).7

2. Contesto Macroeconomico e Prospettive Fiscali

2.1 Politica Monetaria della Banca Nazionale Ungherese (MNB)

Il 18 novembre 2025, la MNB ha confermato la sua politica di consolidamento.

Decisione sul Tasso d’Interesse: In linea con il consenso degli analisti e le aspettative del mercato, il Consiglio Monetario della MNB ha deciso di mantenere il tasso d’interesse invariato al 6.5%.2 La decisione è stata presa in un meeting programmato 3 e comunicata alle 13:00 GMT.2 Nonostante l’MNB non abbia rilasciato (o i dettagli non siano stati accessibili in tempo reale) i commenti completi, il mantenimento del tasso riflette una politica di “wait-and-see” volta a proteggere i progressi raggiunti nella lotta all’inflazione, soprattutto in un contesto di crescita salariale nominale ancora elevata.14

Stabilità del Forint: Il mantenimento dei tassi elevati ha storicamente fornito un sostegno alla valuta locale. Nei giorni precedenti, il Forint aveva già mostrato forza, raggiungendo massimi di 18 mesi contro l’Euro, attestandosi vicino a 385.4 HUF per Euro.16 La politica di attesa dell’MNB è cruciale per preservare questa stabilità valutaria, soprattutto considerando la vulnerabilità strutturale dell’economia ungherese ai flussi di capitale e al sentimento di rischio globale.

2.2 Previsioni della Commissione Europea: Crescita Lenta e Deficit Strutturale

Le recenti proiezioni economiche della Commissione Europea (EC) evidenziano le sfide strutturali che l’Ungheria dovrà affrontare nel breve e medio periodo.

Andamento del PIL e Crescita Economica: L’economia ungherese è prevista crescere solo dello 0.4% nel 2025, prima di accelerare, seppur modestamente, al 2.3% nel 2026 e 2.1% nel 2027.1 Il rallentamento della crescita ha già avuto un impatto negativo sulle entrate del bilancio statale.15 Nei primi tre trimestri del 2025, il PIL è aumentato complessivamente dello 0.2% anno su anno su base destagionalizzata.15 La stagnazione nel confronto trimestrale nel Q3 2025 15 sottolinea la fragilità della ripresa economica.

Preoccupazioni Fiscali: La Commissione Europea prevede che il saldo del bilancio pubblico rimarrà significativamente elevato. Il deficit è proiettato al 4.6% del PIL nel 2025, per poi espandersi ulteriormente al 5.1% nel 2026 e mantenersi su questo livello nel 2027.1 L’EC indica che l’ampliamento del deficit nel 2026 è dovuto principalmente a “misure che aumentano il disavanzo” (deficit-increasing measures) 1, le quali includono gli impegni salariali e sociali del governo.

Debito Pubblico: Il rapporto Debito/PIL è atteso in lieve aumento, passando dal 73.7% nel 2025 al 73.9% nel 2026, e salendo al 74.9% entro il 2027.1 Questo incremento è guidato dai deficit elevati e da una decelerazione della crescita nominale del PIL.1

Tabella 2: Proiezioni Macroeconomiche della Commissione Europea (Novembre 2025)

Indicatore2025 (Previsto)2026 (Previsto)2027 (Previsto)
Crescita PIL (%, A/A)0.42.32.1
Inflazione (%, A/A)4.53.63.5
Saldo Bilancio Pubblico (% PIL)-4.6-5.1-5.1
Debito Pubblico Lordo (% PIL)73.773.974.9
Saldo Conto Corrente (% PIL)0.1-0.3-0.4

La Pressione Fiscale Sostenuta e le Implicazioni per il Credito Sovrano.

L’analisi delle proiezioni dell’EC rivela una politica fiscale che l’EC definisce “espansionistica” nel 2026.1 Questo orientamento è dimostrato dal mantenimento di tutti gli impegni di spesa e dall’introduzione di nuovi stimoli, come il pacchetto PMI.5 Il persistere di deficit superiori al 5% del PIL per gli anni successivi al 2025 mantiene un fattore di rischio intrinseco sul risk premium del debito sovrano ungherese. La potenziale adozione di misure sociali aggiuntive, come l’introduzione di una 14° mensilità di pensione, potrebbe aggravare ulteriormente la situazione fiscale.1 Questo approccio, che privilegia lo stimolo della domanda interna e il sollievo fiscale immediato, rende il compito di disinflazione dell’MNB (tasso al 6.5%) strutturalmente più arduo, suggerendo che una normalizzazione rapida dei tassi di interesse potrebbe non essere imminente.

3. Leve di Politica Fiscale: Sostegno Mirato alle PMI

Il 17 novembre 2025, il Primo Ministro Orbán Viktor, insieme al Presidente dell’MKIK Nagy Elek, ha annunciato un accordo di undici punti incentrato sulla riduzione degli oneri fiscali e della burocrazia per le PMI.4

3.1 Dettagli e Costi del Pacchetto di 11 Punti per le Imprese

L’Impatto Finanziario e Motivazione Politica: La manovra, che segue l’introduzione di un prestito a tasso fisso del 3% per le imprese 4, è stimata costare al bilancio circa 80-90 miliardi di HUF l’anno prossimo.5 La ragione ufficiale di tale intervento risiede in una ricerca condotta dalla Camera di Commercio, che ha indicato come l’80% delle PMI ritenga che gli oneri fiscali e la complessa amministrazione siano il loro principale fardello.5

Misure Chiave di Semplificazione e Sgravio:

  1. Espansione del KIVA (Imposta sulle Piccole Imprese): Una delle proposte più impattanti è l’intenzione di aumentare la soglia di accesso all’imposta KIVA. Sebbene la soglia attuale non sia stata specificata, è stata indicata l’intenzione di innalzare la soglia dagli attuali 3 miliardi di HUF a 6 miliardi di HUF.5 L’imposta KIVA è diventata progressivamente più popolare (con centinaia di migliaia di aziende che la utilizzano) grazie a condizioni migliorate, inclusa una riduzione dell’aliquota al 10% nel 2022.5 Raddoppiare il limite di fatturato massimo permetterebbe a un numero significativamente maggiore di aziende di beneficiare di questa tassazione semplificata e ridotta.
  2. IVA e Imposta sul Dettaglio: Il pacchetto prevede l’innalzamento graduale della soglia di esenzione IVA.4 Inoltre, per quanto riguarda l’imposta sul dettaglio (kiskereskedelmi adó), sebbene l’aliquota non cambi, verranno aumentate le fasce di soglia (határsávjait).4 Si stima che questa modifica alleggerirà il carico fiscale per circa 3500 imprese.4
  3. Incentivi per lo Sviluppo Energetico: Il governo utilizzerà strumenti di incentivo fiscale per incoraggiare le grandi società di servizi energetici a reinvestire i loro profitti in sviluppi infrastrutturali, anziché semplicemente aumentare la loro redditività.4
  4. Rinvio delle Accise sui Carburanti: Il Primo Ministro ha annunciato l’accettazione, “a malincuore,” di una richiesta di rinvio di sei mesi dell’aumento delle accise sui carburanti (che avrebbero dovuto adeguarsi all’inflazione).4

Lo Stimolo Selettivo e il Rischio di Ritardo nell’Aggiustamento.

Il rinvio dell’aumento delle accise sui carburanti è una misura con un duplice effetto. Nel breve termine, offre un sollievo immediato sui costi operativi, in particolare per il settore della logistica e dei trasporti, mitigando le pressioni cost-push sull’inflazione. Tuttavia, spostare l’adeguamento delle accise in avanti implica rinunciare a entrate fiscali previste per l’anno in corso o per l’inizio del prossimo, contribuendo ulteriormente a una previsione di deficit già in crescita per il 2026.1 Questa scelta dimostra una chiara preferenza politica per alleviare le difficoltà economiche immediate delle imprese e dei consumatori, anche a costo di ritardare l’aggiustamento strutturale dei conti pubblici. La necessità di finanziare questa manovra senza far esplodere il deficit richiederà quasi certamente il ricorso all’aumento delle imposte settoriali, come precedentemente paventato per il settore bancario.

4. Il Settore Finanziario in Evoluzione: MBH Bank e la Governance

4.1 Rinnovamento della Corporate Governance di MBH Bank

L’Assemblea Generale Straordinaria di MBH Bank Nyrt. tenutasi il 17 novembre 2025 ha determinato un significativo rinnovamento dei vertici dirigenziali.18

Conferma della Leadership: È stata approvata la rielezione di Dr. Zsolt Barna come Presidente e CEO, e membro del Consiglio di Amministrazione (CdA), per un mandato fisso dal 1° gennaio 2026 al 31 maggio 2030.19 Questo prolungamento stabilisce una chiara continuità strategica alla guida di uno dei pilastri del sistema finanziario ungherese.

La Transizione Istituzionale di Kandrács: Una proposta di particolare interesse per gli operatori di mercato è stata l’elezione di Dr. Csaba István Kandrács a membro del Consiglio di Amministrazione, con decorrenza dal 2 aprile 2026 e mandato fino al 31 maggio 2030.18 Kandrács è attualmente membro del Consiglio Monetario della Banca Nazionale Ungherese (MNB). La data di decorrenza (2 aprile 2026) è stata attentamente selezionata per rispettare la clausola della Legge MNB (Act CXXXIX del 2013), la quale impone un periodo di cooling-off di sei mesi tra la fine del mandato di un membro del Consiglio Monetario e l’inizio di un rapporto di lavoro o legale con un istituto di credito.18

Il Flusso Circolare tra Regolatore e Mercato.

La nomina di un alto funzionario della MNB (il regolatore monetario e finanziario) al CdA di una delle principali banche ungheresi, pur essendo legalmente corretta grazie al rispetto del periodo di cooling-off 18, rafforza la percezione di una profonda interconnessione strategica tra l’establishment regolatorio ungherese e l’azione commerciale degli istituti finanziari chiave. Questa relazione è cruciale in un ambiente in cui le banche, e in particolare MBH, sono chiamate a svolgere un ruolo primario nell’implementazione diretta di politiche economiche governative, come l’erogazione di prestiti agevolati per le PMI o i sussidi abitativi CSOK/Otthon Start.

4.2 Strategia di M&A: L’Acquisizione di Otthon Centrum

Il 18 novembre 2025, MBH Bank ha reso noto un’acquisizione strategica nel settore immobiliare.

Dettagli dell’Acquisizione: MBH Bank acquisirà l’80% delle operazioni ungheresi di Otthon Centrum (OC Magyarország Holding Kft.), una delle più grandi reti di intermediazione immobiliare del paese, da una sussidiaria di Biggeorge Holding.6 L’accordo include anche un’opzione per l’acquisto del restante 20%, esercitabile nel 2028 se determinate condizioni negoziali saranno soddisfatte.6

Verticalizzazione del Servizio Finanziario: L’acquisizione segna una manovra aggressiva di verticalizzazione del servizio bancario. Citando il Presidente Barna Zsolt 6, la banca mira a integrare completamente la catena del valore immobiliare, controllando sia l’erogazione dei prodotti finanziari (mutui, prestiti) sia il cruciale processo di intermediazione e vendita. Questa mossa ha una portata strategica enorme, specialmente in vista dei programmi di sostegno all’acquisto della casa recentemente annunciati. L’analisi indica che questa integrazione è studiata per massimizzare la capacità di MBH di intercettare e gestire i flussi di domanda generati dagli incentivi governativi, come i prestiti CSOK Plus e Otthon Start, garantendo che i sussidi statali si traducano direttamente in volumi di business all’interno della propria sfera operativa.

5. Dinamiche del Mercato del Lavoro e Crescita Salariale

Il mercato del lavoro ungherese continua a operare in condizioni di tensione, con conseguenti impatti significativi sulla crescita salariale nominale.

5.1 Dati Ufficiali KSH e Tassi di Aumento

I dati più recenti disponibili al 18 novembre 2025, provenienti dall’Ufficio Centrale di Statistica (KSH), sebbene riferiti ad agosto 2025, sono fondamentali per comprendere le attuali dinamiche di costo del lavoro.

Salari Mediani e Nominali: Ad agosto 2025, il salario mediano lordo ha raggiunto i 563.4 mila HUF, mentre il salario mediano netto si è attestato a 394.3 mila HUF.14 Tali cifre rappresentano un incremento anno su anno notevole: +10% per il salario mediano netto e +8.9% per il lordo.14 Questi aumenti indicano che la metà dei lavoratori ungheresi guadagnava più di 394 mila HUF netti in quel periodo.14 Per contesto, i dati KSH riportavano un salario medio lordo di 421.100 HUF nel novembre precedente.21

Prospettive del Mercato del Lavoro: Il tasso di disoccupazione ungherese è rimasto stabile, attestandosi intorno al 4.5% nell’ultimo anno.1 Nonostante la contrazione delle posizioni vacanti, il mercato rimane teso. La Commissione Europea prevede che la crescita nominale dei salari rimarrà elevata sia nel 2025 che nel 2026, principalmente alimentata dagli aumenti salariali nel settore pubblico e dall’incremento del salario minimo.1

5.2 Rischio di Inflazione Endogena (Cost-Push)

L’elevata crescita nominale dei salari, che supera di gran lunga la crescita della produttività e si scontra con una crescita del PIL quasi stagnante (0.4% previsto nel 2025 1), costituisce un fattore di rischio primario per la stabilità dei prezzi a medio termine.

L’Impatto sul Modello MNB: Un aumento nominale dei salari del 10% 14 non può essere assorbito dalle imprese in un contesto di debole crescita della domanda, portando inevitabilmente a un trasferimento dei costi sui prezzi finali dei beni e dei servizi. Questo fenomeno di inflazione spinta dai costi (cost-push inflation) complica significativamente la traiettoria di disinflazione dell’MNB. Sebbene l’inflazione sia prevista scendere al 3.6% nel 2026 dall’EC 1, la persistente rigidità salariale interna può ostacolare il raggiungimento di un obiettivo di inflazione stabile e sostenibile. Il mantenimento del tasso base al 6.5% è, in parte, una risposta a questo rischio interno che erode il potere d’acquisto e mina la competitività.

6. Rischio Ambientale, Grandi Investimenti Esteri e Controversie Locali

La gestione dei grandi progetti di investimento (FDI) continua a rappresentare un punto di vulnerabilità per l’Ungheria, bilanciando l’attrazione di capitali con sfide di governance e conformità locale.

6.1 Samsung SDI Göd: Il Precedente Giudiziario e l’Aumento del Rischio FDI

La sentenza del 7 ottobre 2025, emessa dal Tribunale Regionale di Budapest (Budapest Környéki Törvényszék) e resa pubblica nel contesto delle notizie di novembre, ha avuto un impatto significativo sulla percezione del rischio regolatorio.

L’Annullamento del Permesso: Il tribunale ha accolto il ricorso dell’associazione ambientale Göd-ÉRT, annullando la decisione del Kormányhivatal (Ufficio Governativo della Contea di Pest) che aveva concesso l’autorizzazione integrata ambientale per la fabbrica di batterie Samsung SDI a Göd.9

Vizio Procedurale: È cruciale notare che l’annullamento non si è basato su un giudizio di merito sull’impatto ambientale della fabbrica, ma sulla constatazione di “gravi violazioni procedurali” commesse dall’autorità governativa.9 Il Kormányhivatal aveva modificato l’autorizzazione tre volte dopo l’avvio della causa legale, senza rispettare le disposizioni procedurali e i limiti temporali previsti dalla legge amministrativa.9 La sentenza sottolinea che la violazione delle regole procedurali di garanzia ha impedito una revisione sostanziale del merito.9

Implicazioni Strategiche per l’Investitore: La sentenza Samsung Göd mette in luce un significativo rischio di governance per le operazioni su larga scala in Ungheria. Se un progetto strategico, sostenuto da un massiccio aiuto di Stato (133 miliardi di HUF 11) e parte di un investimento complessivo di 955 miliardi di HUF 11, può subire l’annullamento del suo permesso chiave a causa di errori amministrativi locali, ciò segnala una debolezza nella gestione della conformità regolatoria e della due diligence ambientale da parte delle autorità. Questo evento aumenta il costo dell’incertezza operativa per le multinazionali che considerano l’Ungheria come hub per l’FDI, richiedendo al Kormányhivatal di rivalutare e ricominciare il processo di autorizzazione.10

6.2 Paks II: Avanzamento Strutturale e Impegno Energetico

L’Autorizzazione Chiave: Il 4 novembre 2025 (notizia rilevante nel contesto di novembre), l’Ufficio Nazionale per l’Energia Atomica (OAH) ha rilasciato ulteriori permessi necessari per la costruzione dei blocchi 5 e 6 della centrale nucleare Paks II.12 Questi permessi consentono di procedere con la fondazione dell’isola nucleare del blocco 5, in particolare le preparazioni attive per il primo getto di calcestruzzo.12

Cronologia e Sicurezza: Il primo getto di calcestruzzo è un punto di non ritorno simbolico e tecnico nella costruzione di un reattore e, secondo Atomstroyexport (il contraente principale di Rosatom), è previsto per febbraio 2026.12 L’OAH ha confermato che i permessi supplementari attestano la piena conformità del progetto Paks II ai rigorosi requisiti di sicurezza nucleare ungheresi, europei e internazionali.13 L’accelerazione del progetto Paks II, avviato nel 2014 13, è vista come essenziale per la sicurezza energetica a lungo termine dell’Ungheria.

6.3 Microeconomia Locale: La Controversia M30 e Strabag

Le relazioni tra il governo e i grandi appaltatori internazionali rimangono tese, come dimostrato dalla disputa riguardante l’autostrada M30.

La Frizione Politica: Il Ministro János Lázár ha criticato apertamente il consorzio responsabile della riparazione dell’autostrada M30 (dove Strabag è un attore chiave), arrivando a dichiarare che l’azienda “ci ha fregati” (“átbaszott bennünket”) per il ritardo nei lavori.23 Il Ministero guidato da Lázár aveva precedentemente minacciato azioni legali contro Strabag se i ritardi non fossero stati risolti, un’azione che l’azienda ha scelto di non commentare pubblicamente, limitandosi ad affermare di lavorare con ogni sforzo per completare l’autostrada in conformità con gli standard tecnici.24

Rischio Contrattuale e Immagine: Questa forte retorica politica di Lázár, che ha utilizzato un linguaggio duro contro un grande appaltatore europeo 23, introduce un elemento di rischio reputazionale e contrattuale per le società straniere che operano su progetti infrastrutturali ungheresi. La gestione aggressiva dei ritardi mette in risalto un ambiente operativo in cui le controversie tecniche possono rapidamente degenerare in crisi politiche pubbliche.

7. L’Impatto delle Nuove Politiche Abitative e Sociali

Il governo sta attivamente rimodellando il mercato immobiliare e demografico attraverso due strumenti di finanziamento statale altamente agevolato.

7.1 CSOK Plus: La Stabilizzazione del Fattore Età

La Modifica Regolatoria Permanente: Il regolamento governativo 359/2025. (XI. 17.) Korm. ha introdotto una modifica cruciale al programma di prestito agevolato CSOK Plus.8 Il cambiamento abolisce la scadenza temporale fissata in precedenza al 31 dicembre 2025.8 Questa scadenza si applicava alla deroga che permetteva alle coppie, in cui la moglie aveva già compiuto 41 anni, di richiedere il prestito massimo di 50 milioni di HUF a tasso del 3%, a condizione che fossero in stato di gravidanza o avessero avviato una procedura di adozione.8

Estensione a Lungo Termine: A partire dal 1° gennaio 2026, la deroga diventa permanente.8 Ciò significa che le coppie più mature che soddisfano le condizioni (almeno 12 settimane di gravidanza documentata o richiesta di adozione presentata prima del 1° gennaio 2024) potranno continuare a beneficiare del sostegno massimo. Questo rafforza l’impegno demografico a lungo termine del governo e mantiene un forte elemento di sostegno alla domanda immobiliare per le famiglie più numerose.

7.2 Il Nuovo Prestito “Otthon Start” per l’Acquisto della Prima Casa

Dettagli del Programma: Un altro strumento finanziario significativo è l’introduzione del programma “Otthon Start”, progettato per supportare i giovani nell’acquisto della loro prima proprietà.7 Il programma offre prestiti garantiti dallo Stato fino a 50 milioni di HUF con un tasso di interesse fisso estremamente basso, pari al 3%, e una durata massima di 25 anni.7

Obiettivo Strategico: Il programma Otthon Start, come stabilito dal decreto 7, mira a supportare i giovani che affrontano difficoltà nell’inizio della vita adulta e nell’ottenere il primo mutuo.7 Similmente al CSOK Plus, l’introduzione di un credito così agevolato è destinata a stimolare massicciamente la domanda in un segmento di mercato storicamente difficile da raggiungere.

La Sintesi dello Stimolo alla Domanda e Rischio Inflattivo Immobiliare.

La politica abitativa ungherese è caratterizzata dall’uso di massicci strumenti di credito statale a condizioni di mercato altamente distorte (tassi del 3% per 25 anni).7 L’analisi di questa strategia, in concomitanza con l’acquisizione di Otthon Centrum da parte di MBH Bank 6, rivela una chiara intenzione: inondare il mercato immobiliare con domanda sostenuta dallo Stato. Sebbene questo possa facilitare l’accesso alla proprietà per i gruppi target, l’immissione di liquidità a basso costo in un mercato con offerta potenzialmente rigida solleva preoccupazioni significative riguardo a un’inflazione dei prezzi degli immobili indotta dalla domanda. Questa dinamica rende più difficile l’obiettivo di lotta all’inflazione per l’MNB, in quanto le pressioni sui prezzi non si limitano più solo ai beni, ma si estendono anche agli asset illiquidi.

8. Geopolitica Economica e Contenziosi UE

La politica energetica ungherese è fortemente influenzata dalle tensioni geopolitiche tra Russia e UE.

8.1 La Minaccia Legale Contro il Divieto di Importazione Energetica Russa

La Posizione Ungherese: Il Ministro degli Esteri, Péter Szijjártó, ha ribadito con forza la posizione ungherese di opposizione a qualsiasi divieto sull’importazione di energia russa che non sia approvato all’unanimità.26 Il 17 novembre 2025, Szijjártó ha dichiarato che il governo ungherese si rivolgerà alla Corte di Giustizia Europea (CGUE) se l’Unione Europea tentasse di imporre tale divieto utilizzando un voto a maggioranza qualificata (QMV).26

Accusa di Frode: Il Ministro ha accusato le istituzioni europee di “frode” (“óriási csalás”), sostenendo che la regolamentazione in discussione è, nella sostanza, una misura sanzionatoria (che richiederebbe l’unanimità), ma viene mascherata come una misura di politica commerciale (che può essere approvata con QMV).26 Szijjártó ha anche sottolineato che i trattati UE stabiliscono chiaramente che le decisioni relative alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico rimangono di competenza nazionale.26

Implicazioni per le Relazioni UE: Questa disputa legale imminente mantiene elevato il livello di attrito tra Budapest e Bruxelles. Tali contenziosi politici e legali sono un fattore di rischio costante che può influenzare i negoziati in corso, in particolare quelli relativi allo sblocco dei fondi di coesione e del Recovery Fund, cruciali per la stabilità fiscale ungherese. La determinazione del governo ungherese a proteggere l’approvvigionamento energetico, anche a costo di un confronto legale diretto con l’UE, sottolinea l’importanza strategica dell’energia russa per la nazione, anche in relazione al progetto Paks II (Rosatom).12

9. Analisi di Mercato: BUX e Azioni di Riferimento

9.1 Performance Recente e Divergenze Settoriali

L’Andamento del BUX: Il principale indice della Borsa di Budapest (BUX) ha mostrato una chiusura in calo la settimana precedente, perdendo lo 0.99% e attestandosi a 99,207.79 punti, con un volume di scambi ridotto (66.48 miliardi di HUF, in forte calo rispetto ai 101.33 miliardi precedenti).28 La volatilità è stata accentuata da un sentimento internazionale sfavorevole e da una debole performance economica interna.28

La Resilienza di OTP: Nonostante il calo settimanale complessivo, le azioni della banca OTP hanno mostrato una forte resilienza. In una sessione precedente, OTP aveva raggiunto un nuovo massimo storico, chiudendo a 31.240 HUF, con un volume di 20.3 miliardi di HUF.29 La banca ha anche continuato il suo programma di riacquisto di azioni proprie, acquistando decine di migliaia di azioni ogni giorno della settimana.28 Questo dimostra una fiducia degli investitori nella sua posizione finanziaria e nella sua strategia di espansione regionale, anche in un contesto di potenziale aumento delle tasse settoriali ungheresi.

Pressione su MOL: Il colosso energetico MOL ha affrontato una settimana difficile, culminata con un declassamento (rating abbassato da ‘Accumulate’ a ‘Reduce’) e una significativa riduzione del target price (da 3360 HUF a 2715 HUF) da parte di Erste.28 Le ragioni di questo declassamento sono duplici: il contesto macroeconomico sfavorevole e le incertezze operative relative all’approvvigionamento di greggio. I test con il gestore croato dell’oleodotto Adria non hanno fornito risultati definitivi sulla capacità del condotto di sostenere un rifornimento di greggio sufficiente a lungo termine per Ungheria e Slovacchia, mantenendo aperto il rischio che MOL possa essere tagliata fuori dal petrolio russo.28

Il Rischio Settoriale MOL e l’Allerta Geopolitica.

Il declassamento del rating di MOL 28 funge da indicatore primario di come l’incertezza geopolitica si traduca in un rischio di valutazione diretto per le maggiori aziende ungheresi. La dipendenza storica dal greggio russo e la vulnerabilità logistica della rete Adria espongono MOL a significativi rischi di discontinuità operativa e strategica. Mentre l’Ungheria spinge sul nucleare (Paks II) 12, il settore degli idrocarburi rimane vulnerabile sia alle decisioni UE sul petrolio russo che alle limitazioni infrastrutturali, fattori che pesano direttamente sulla performance di mercato.

10. Conclusioni e Prospettive del Rischio per l’Investitore

L’analisi del panorama economico ungherese al 18 novembre 2025 delinea una traiettoria di sviluppo guidata da interventi statali mirati, ma che presenta marcate divergenze politiche e rischi operativi.

Divergenza Politica: Il punto centrale è il divario tra la cautela della politica monetaria (tasso MNB al 6.5% 2) e l’espansionismo della politica fiscale (deficit proiettato al 5.1% nel 2026 1). Questo squilibrio è esacerbato dal sostegno mirato (80-90 Mld HUF di sgravi PMI 5, prestiti Otthon Start 7), che alimenta la domanda interna e i costi del lavoro (salari nominali +10% 14), rendendo più difficile e prolungato il percorso di disinflazione.

Rischio Settoriale e Regolatorio: Gli operatori di mercato devono monitorare attentamente tre aree di rischio:

  1. Rischio Fiscale Settoriale: La necessità di coprire il gap di bilancio (90 Mld HUF) senza aumentare il debito generale spinge verso un probabile inasprimento della tassazione su settori ad alta marginalità, in particolare il settore bancario, come implicito nelle notizie sul finanziamento degli sgravi PMI.15
  2. Rischio Legale/Operativo (FDI): La sentenza Samsung Göd 9 segnala un rischio operativo significativo, derivante da gravi lacune procedurali nelle approvazioni ambientali e amministrative. Questo impone una maggiore cautela nella due diligence regolatoria per i nuovi investimenti su larga scala.
  3. Rischio Geopolitico/Energetico: La continua controversia con l’UE sull’importazione di energia russa 26, unita alle problematiche infrastrutturali di MOL 28 e all’avanzamento di Paks II (Rosatom) 12, mantiene l’Ungheria esposta a shock esterni e a frizioni politiche con l’Europa.

Opportunità Strategiche: Le opportunità si concentrano nei settori che beneficiano del sostegno diretto dello Stato. L’integrazione di MBH Bank e Otthon Centrum 6 crea un player finanziario e immobiliare privilegiato per capitalizzare sui sussidi abitativi (CSOK Plus e Otthon Start) 7, garantendo una forte crescita dei volumi di credito e di intermediazione.

In sintesi, l’Ungheria continua a perseguire un modello di crescita gestito centralmente, ma la sostenibilità a lungo termine di tale modello è minacciata da persistenti squilibri fiscali e da crescenti incertezze normative e geopolitiche.

FONTI

  1. Economic forecast for Hungary – Economy and Finance – European Commission, accessed November 18, 2025, https://economy-finance.ec.europa.eu/economic-surveillance-eu-member-states/country-pages/hungary/economic-forecast-hungary_en
  2. MNB Interest Rate Decision – Hungary – 2025 Calendar Forecast – FXStreet, accessed November 18, 2025, https://www.fxstreet.com/economic-calendar/event/31aa9e83-946b-4012-877a-30991a374142
  3. The Monetary Council | MNB.hu, accessed November 18, 2025, https://www.mnb.hu/en/monetary-policy/the-monetary-council
  4. Tizenegy pontos vállalkozási adócsökkentési megállapodást jelentett be Orbán Viktor, accessed November 18, 2025, https://kormany.hu/kormanyzat/miniszterelnok/hirek/tizenegy-pontos-vallalkozasi-adocsokkentesi-megallapodast-jelentett-be-orban-viktor
  5. Már nyíltan a jövő pénzeit osztogatja a kormány, accessed November 18, 2025, https://www.azenpenzem.hu/cikkek/mar-nyiltan-a-jovo-penzeit-osztogatja-a-kormany/11291/
  6. Nagy bejelentés az ingatlanpiacon: megveszi az MBH Bank az Otthon Centrumot, accessed November 18, 2025, https://www.portfolio.hu/ingatlan/20251118/nagy-bejelentes-az-ingatlanpiacon-megveszi-az-mbh-bank-az-otthon-centrumot-800300?amp
  7. Magyar Közlöny A K O R M Á N Y – Magyarország Kormánya, accessed November 18, 2025, https://kormany.hu/application/documents/a29432c0-ca5b-4b31-b436-c9df45a26122/download
  8. Végleg eltöröl valamit a kormány a CSOK Plusznál – ATV, accessed November 18, 2025, https://www.atv.hu/belfold/20251118/csok-plusz-eltorol-korhatar-gyermek/
  9. Döntés született a gödi Samsung-gyár ügyében | Magyarország Bíróságai, accessed November 18, 2025, https://birosag.hu/budapest-kornyeki-torvenyszek/sajto/kozlemenyek/20251008/dontes-szuletett-godi-samsung-gyar-ugyeben
  10. Érvénytelenítette a gödi Samsung-gyár környezethasználati engedélyét a bíróság – 444, accessed November 18, 2025, https://444.hu/2025/10/08/ervenytelenitette-a-godi-samsung-gyar-kornyezethasznalati-engedelyet-a-birosag
  11. 133 milliárddal támogatja a gödi Samsung-gyár bővítését az Orbán-kormány, de egyetlen új munkahelyet se ígértek | szmo.hu – Szeretlek Magyarország, accessed November 18, 2025, https://www.szeretlekmagyarorszag.hu/hirek/samsung-sdi-god-akkumulatorgyar-bovites-allami-tamogatas/
  12. Paks II. Atomerőmű engedélyt kapott az első beton öntésére – Hír TV, accessed November 18, 2025, https://hirtv.hu/ahirtvhirei/paks-ii-atomeromu-engedelyt-kapott-az-elso-beton-ontesere-2618178
  13. A Paks II. Atomerőmű engedélyt kapott az első beton öntésére – Atombiztos Blog, accessed November 18, 2025, https://atombiztos.org/2025/11/05/a-paks-ii-atomeromu-engedelyt-kapott-az-elso-beton-ontesere/126048/
  14. A dolgozó magyarok fele több mint 394 ezer forintot keresett augusztusban – Telex, accessed November 18, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/10/16/keresetek-bernovekedes-fizetesek-2025-augusztus-realkeresetek
  15. Hungary mulls higher bank tax to fund corporate relief, SMEs loan – Xinhua, accessed November 18, 2025, https://english.news.cn/europe/20251111/4053a5e38e4d4791899d5808e1022b41/c.html
  16. Hungary Around the Clock, accessed November 18, 2025, https://hatc.hu/editorspicks.php
  17. EC Augurs Pickup in Hungary GDP Growth – Budapest Business Journal, accessed November 18, 2025, https://bbj.hu/politics/foreign-affairs/eu/ec-augurs-pickup-in-hungary-gdp-growth/
  18. DOCUMENTS OF THE EXTRAORDINARY GENERAL MEETING OF MBH BANK NYRT. OF 17 NOVEMBER 2025 – Public now, accessed November 18, 2025, https://docs.publicnow.com/viewDoc.aspx?filename=118784\EXT\F92B7832CAF170839217FA6DD4032F51623751BC_B5F7CC15B585786B5B23CC5FEB54CB2D6CD7F212.PDF
  19. Rendkívüli közgyűlést tart az MBH Bank, megújulhatnak a bank vezető testületei, accessed November 18, 2025, https://www.portfolio.hu/bank/20251023/rendkivuli-kozgyulest-tart-az-mbh-bank-megujulhatnak-a-bank-vezeto-testuletei-795102
  20. Resolutions of the Extraordinary General Meeting of MBH Bank Plc. held on 17 November 2025 MBHB Resolution No. 1/2025 (17 Novemb – Budapest Stock Exchange, accessed November 18, 2025, https://www.bse.hu/newkibdata/129350853/MBH%20Bank%20Plc_%20General%20Meeting%20Resolutions_2025%2011%2017.pdf
  21. Mutatjuk, mennyit keres egy átlag magyar – HR Portál, accessed November 18, 2025, https://www.hrportal.hu/hr/mutatjuk-mennyit-keres-egy-atlag-magyar-20250917.html
  22. Szijjártóék elárulták: 133 milliárdos támogatásért cserébe közel 900 ezres átlagbért és 3300 munkahelyet garantál 2038-ig a Samsung Gödön | szmo.hu – Szeretlek Magyarország, accessed November 18, 2025, https://www.szeretlekmagyarorszag.hu/hirek/samsung-god-allami-tamogatas-akkumulatorgyar/
  23. „A Strabag átbaszott bennünket” – mondta Lázár arról, hogy miért késik az M30-as javítása, accessed November 18, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/10/30/lazas-janos-strabag-m30-as-autopalya-lezaras
  24. Lázár minisztériuma perrel fenyegeti a Strabagot, ha késnek az M30-as autópálya javításával – Telex, accessed November 18, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/10/22/strabag-ekm-kozlemeny-perrel-fenyegetes-m30-as-autopalya-javitas-hatarido
  25. Fontos ponton módosított a csok plusz szabályán a kormány – Telex, accessed November 18, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/11/18/csok-plusz-szabalyozas-valtozas-jogosultsagi-feltetel
  26. Magyarország bírósághoz fordul, ha az EU csalással elfogadtatja az orosz energiaimport tilalmát, accessed November 18, 2025, https://www.sonline.hu/orszag-vilag/2025/11/magyarorszag-birosaghoz-fordul-ha-az-eu-csalassal-elfogadtatja-az-orosz-energiaimport-tilalmat
  27. Magyarország bírósághoz fordul, ha az EU csalással elfogadtatja az orosz energiaimport tilalmát, accessed November 18, 2025, https://www.duol.hu/orszag-vilag/2025/11/magyarorszag-birosaghoz-fordul-ha-az-eu-csalassal-elfogadtatja-az-orosz-energiaimport-tilalmat
  28. Gyengülő várakozások, leminősítés a Molnál: kemény volt a hét a magyar gazdaságban, accessed November 18, 2025, https://privatbankar.hu/cikkek/reszveny/gyengulo-varakozasok-leminosites-a-molnal-kemeny-volt-a-het-a-magyar-gazdasagban.html
  29. Szárnyal a BUX, az OTP történelmi csúcsot döntött – Pénzcentrum, accessed November 18, 2025, https://www.penzcentrum.hu/gazdasag/20251027/szarnyal-a-bux-az-otp-tortenelmi-csucsot-dontott-1187672
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