1. Riassunto Esecutivo
Il presente rapporto si propone di fornire una sintesi delle principali notizie riguardanti l’economia ungherese in data 24 marzo 2025i. L’analisi evidenzia un panorama economico complesso, caratterizzato da un cauto ottimismo tra le piccole e medie imprese (PMI) a fronte di persistenti sfide macroeconomiche, in particolare l’inflazione. Le dichiarazioni del Primo Ministro Orbán in merito all’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea e ai profitti del settore della vendita al dettaglio alimentare, unitamente all’estensione dell’esenzione dalle sanzioni statunitensi per Gazprombank, rappresentano eventi significativi con potenziali ripercussioni economiche. Nonostante l’impossibilità di accedere direttamente alla fonte primaria indicata, il rapporto si sforza di offrire una panoramica completa e concisa degli eventi economici chiave della giornata.
2. Studio Mastercard sulle PMI Ungheresi
2.1. Panoramica dello Studio
Un nuovo studio rappresentativo pubblicato da Mastercard lunedì 24 marzo 2025 ha analizzato il sentiment e le sfide affrontate dalle piccole e medie imprese ungheresi 1. La ricerca ha coinvolto 1.209 PMI, definite come aziende con un fatturato annuo inferiore a 20 miliardi di HUF o con meno di 250 dipendenti, appartenenti a diversi settori, regioni e dimensioni. I dati sono stati raccolti tramite telefono e online tra il 17 ottobre e il 19 novembre 2024 1. Questo intervallo temporale suggerisce che le opinioni raccolte riflettono le aspettative e le preoccupazioni delle imprese per l’immediato futuro, inclusa la situazione economica all’inizio del 2025.
2.2. Ottimismo Cauto e Sfide
Il principale risultato dello studio indica che le PMI ungheresi si avvicinano al 2025 con un atteggiamento di cauto ottimismo, nonostante le continue difficoltà economiche e quelle legate alla digitalizzazione 1. Tra le sfide maggiori identificate figurano l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, la crescita dei salari e il contesto economico generale 1. È interessante notare che le aziende più piccole, in particolare quelle registrate con il regime fiscale KATA e le microimprese, mostrano un maggiore pessimismo e tendono a pianificare solo a breve termine 1. Questa disparità di vedute tra le diverse dimensioni aziendali suggerisce che le realtà più strutturate potrebbero essere meglio equipaggiate per affrontare le incertezze economiche rispetto alle imprese di minori dimensioni, potenzialmente delineando un percorso di ripresa economica differenziato. La presenza di un ottimismo, seppur moderato, in un contesto di sfide significative evidenzia una certa capacità di resilienza da parte del tessuto imprenditoriale ungherese, pur rimanendo esposto alle pressioni economiche esterne.
2.3. Digitalizzazione e Abitudini Bancarie
Lo studio ha rilevato una chiara correlazione tra le dimensioni dell’azienda e il suo livello di maturità digitale: le imprese più grandi mostrano una maggiore adozione di strumenti digitali 1. Le imprese KATA utilizzano principalmente i social media per la promozione e gli strumenti di prenotazione online. Le microimprese stanno progressivamente assumendo esperti e si dimostrano disposte a investire, seppur con cautela, in strumenti digitali. Le medie imprese, invece, considerano la digitalizzazione una priorità strategica, investendo in sicurezza informatica, sistemi intranet e formazione interna per migliorare le competenze digitali del personale 1. Per quanto riguarda le abitudini bancarie, quasi tutti gli intervistati (97%) utilizzano un conto corrente aziendale e il 78% possiede una carta di credito aziendale, frequentemente utilizzata per spese IT, telecomunicazioni, manutenzione e viaggi. Le aziende più grandi integrano spesso questi servizi con conti in valuta estera, garanzie bancarie e servizi assicurativi, facilitando la gestione del rischio e le operazioni internazionali 1. Nonostante la crescente digitalizzazione, il 70% delle PMI ha dichiarato di aver visitato una filiale bancaria nei tre mesi precedenti lo studio, sottolineando la persistente importanza dei servizi bancari in presenza, specialmente per operazioni complesse come l’apertura di conti o le richieste di prestito 1. Il rapporto ha anche evidenziato una certa riluttanza da parte delle PMI a cambiare banca, anche in caso di insoddisfazione. Tra i servizi “Beyond Banking”, gli strumenti di fatturazione integrati e le soluzioni di cybersecurity sono i più diffusi 1. Il progresso digitale più lento tra le imprese di minori dimensioni, nonostante il riconosciuto bisogno di digitalizzazione, potrebbe essere attribuibile a fattori come i costi, la mancanza di competenze specifiche o la disponibilità limitata di servizi su misura. La continua necessità di interazioni bancarie fisiche, parallelamente all’adozione digitale, suggerisce un’opportunità per gli istituti finanziari di migliorare le proprie offerte digitali per le PMI, in particolare per le transazioni più complesse. L’ampio utilizzo di strumenti di fatturazione e cybersecurity indica una consapevolezza e un investimento in aree cruciali per l’operatività e la sicurezza nell’era digitale.
2.4. Prospettive di Crescita
La maggior parte delle PMI ungheresi prevede una crescita modesta nei prossimi anni 1. Mastercard ha ribadito il proprio impegno a sostenere il segmento delle PMI in Ungheria, riconoscendo il loro ruolo fondamentale per la crescita e la competitività dell’economia nazionale 1. L’aspettativa di una crescita contenuta si allinea con il cauto ottimismo generale, riflettendo una visione realistica che tiene conto sia delle opportunità che delle sfide del contesto economico attuale.
Tabella 1: Principali Risultati dello Studio Mastercard sulle PMI Ungheresi (24 Marzo 2025)
Aspecto | Risultato | Implicazioni |
Sentiment Generale | Ottimismo Cauto | Resilienza ma vulnerabilità alle pressioni economiche. |
Sfide Chiave | Aumento prezzi energia/materie prime, crescita salari, clima economico | Potenziale impatto su redditività e crescita. |
Ottimismo per Dimensione | PMI più piccole più pessimiste | Possibile ripresa economica a due velocità . |
Maturità Digitale | Cresce con le dimensioni dell’azienda; PMI più piccole in ritardo | Le PMI più piccole potrebbero avere difficoltà a competere. |
Abitudini Bancarie | Alto utilizzo di conti correnti e carte; aziende più grandi usano servizi più complessi; visite in filiale frequenti | Necessità di migliorare i servizi bancari digitali per le PMI, specialmente per operazioni complesse. |
Servizi “Beyond Banking” | Fatturazione integrata e cybersecurity più utilizzati | Riconoscimento dell’importanza di questi strumenti nell’era digitale. |
Aspettativa di Crescita | Crescita modesta prevista | Visione realistica che bilancia sfide e opportunità . |
3. Dichiarazioni del Primo Ministro Orbán
3.1. Adesione dell’Ucraina all’UE
Il Primo Ministro Orbán ha dichiarato che l’ammissione dell’Ucraina all’Unione Europea equivarrebbe a un collasso economico 2. A suo parere, i costi derivanti dall’adesione e dal mantenimento dell’esercito ucraino comporterebbero un onere finanziario eccessivo per l’UE, assorbendo circa il 20% del bilancio comunitario e rendendo impraticabile l’assunzione di ulteriori prestiti 2. Orbán ha inoltre annunciato che i cittadini ungheresi avranno la possibilità di esprimersi tramite referendum sull’adesione dell’Ucraina all’UE tra aprile e giugno 2025 2. La ferma opposizione del Primo Ministro Orbán all’immediata adesione dell’Ucraina all’UE riflette preoccupazioni riguardo all’impatto economico sull’Ungheria e sull’Unione Europea, potenzialmente privilegiando gli interessi economici nazionali rispetto a considerazioni geopolitiche. La tempistica del referendum suggerisce che questa questione sarà un tema centrale nei dibattiti politici ed economici ungheresi ed europei nei prossimi mesi.
3.2. Profitti Eccessivi delle Catene di Vendita al Dettaglio Alimentari
Il Primo Ministro Orbán ha affermato che le catene di vendita al dettaglio alimentare stavano realizzando profitti eccessivi sui prodotti alimentari, rendendo necessario l’intervento del governo 3. Sebbene il frammento non fornisca dettagli specifici sulla natura di questo intervento, tale dichiarazione indica una potenziale volontà del governo di influenzare direttamente il settore della vendita al dettaglio alimentare, probabilmente in risposta a preoccupazioni relative all’inflazione e al costo della vita. Questo potrebbe avere implicazioni significative per la redditività delle aziende del settore e potenzialmente portare all’introduzione di misure di controllo dei prezzi, come suggerito da precedenti dichiarazioni 4.
3.3. Misure per Rafforzare l’Economia
Sebbene non direttamente datate al 24 marzo 2025, alcune informazioni provenienti da un rapporto di febbraio forniscono un contesto utile sulle misure economiche del governo ungherese. Il Primo Ministro Orbán aveva precedentemente delineato un programma di tagli fiscali definito come “il più grande d’Europa”, comprendente esenzioni totali dall’imposta sul reddito personale per le madri con tre figli a partire da ottobre 2025, ed esenzioni graduali per le madri con due figli a partire da gennaio 2026 4. Inoltre, aveva incaricato il ministro dell’economia nazionale di negoziare con le catene commerciali per affrontare l’inflazione, minacciando l’introduzione di prezzi controllati dallo stato in caso di fallimento dei negoziati. Era stata anche annunciata la restituzione di una parte dell’IVA su frutta, verdura e latticini ai pensionati 4. Queste misure indicano un approccio governativo volto a stimolare l’economia attraverso riduzioni fiscali mirate e a contrastare l’inflazione sia attraverso la negoziazione che con potenziali interventi diretti sui prezzi.
4. Esenzione dalle Sanzioni USA per Gazprombank
Il Ministro degli Esteri Szijjártó ha comunicato che gli Stati Uniti hanno esteso l’esenzione dalle sanzioni contro la russa Gazprombank per l’Ungheria 3. Il Ministro ha osservato che le sanzioni, introdotte dalla precedente amministrazione americana, avevano messo l’Ungheria e altri paesi della regione in una situazione difficile 3. Questa estensione è di notevole importanza per la sicurezza energetica dell’Ungheria e per le sue relazioni con la Russia, consentendo la continuazione delle transazioni finanziarie relative alle importazioni di gas nonostante le sanzioni internazionali. Ciò evidenzia una specificità della politica estera ungherese, che mira a garantire l’approvvigionamento energetico nazionale anche in un contesto internazionale complesso.
5. Contesto Economico Generale
5.1. Dati sull’Inflazione
I dati più recenti indicano un aumento dell’inflazione in Ungheria. L’indice dei prezzi al consumo (CPI) è salito al 5,6% a febbraio 2025, rispetto al 5,5% di gennaio 5. Questo rappresenta il tasso di inflazione più alto dal novembre 2023 ed è risultato superiore alle previsioni di mercato 6. L’inflazione core, che esclude elementi volatili come cibo ed energia, ha raggiunto il massimo degli ultimi quattordici mesi, attestandosi al 6,2% a febbraio, segnalando una persistente pressione inflazionistica di fondo 5. L’aumento dell’inflazione a febbraio è stato trainato principalmente dall’incremento dei prezzi di cibo, servizi, bevande alcoliche, tabacco e beni di consumo durevoli 6. A gennaio 2025, il tasso di inflazione era del 5,5%, in aumento rispetto al 4,6% di dicembre 2024, con un contributo significativo dall’aumento dei prezzi alimentari, in particolare farina, latte, uova e olio da cucina, oltre alla crescita dei costi dei servizi 6. Nonostante l’attuale elevata inflazione, le proiezioni a lungo termine indicano un trend verso il 2,40% nel 2026 6. Il gruppo Erste ha rivisto al rialzo la propria previsione per il tasso medio annuo di inflazione al 5,5% 5. La costante crescita dell’inflazione all’inizio del 2025, superando le aspettative, costituisce una seria preoccupazione per l’economia ungherese, in quanto erode il potere d’acquisto e potrebbe richiedere un ulteriore inasprimento della politica monetaria. La discrepanza tra l’elevata inflazione attuale e le proiezioni a lungo termine suggerisce un’aspettativa che le misure governative e della banca centrale riusciranno a riportare l’inflazione sotto controllo.
5.2. Previsioni di Crescita del PIL
Erste Group prevede una graduale ripresa del Prodotto Interno Lordo (PIL) ungherese, con una crescita stimata del 2% per il 2025 5. Si prevede un rimbalzo dei consumi, sostenuto dalla crescita dei salari reali e dai significativi pagamenti di cedole relativi ai titoli di stato indicizzati all’inflazione, oltre alla realizzazione di investimenti statali precedentemente posticipati 5. L’avvio della produzione presso i nuovi stabilimenti di BYD, BMW e Mercedes è considerato un fattore positivo per le prospettive di esportazione, sebbene la velocità di ripresa dei mercati esterni rimanga soggetta a notevoli incertezze 5. Nel quarto trimestre del 2024, la crescita del PIL è stata dello 0,4%, in ripresa rispetto al calo del trimestre precedente 7. Tuttavia, la crescita per l’intero anno 2024 è stata modesta, attestandosi solo allo 0,5% 7. Si prevede che lo slancio economico nel primo trimestre del 2025 rimarrà debole a causa dell’elevata inflazione e dei tassi di interesse 7. Sebbene si preveda un ritorno alla crescita del PIL nel 2025, il ritmo della ripresa è incerto e dipendente da fattori sia interni (inflazione, investimenti) che esterni (domanda globale). Il contrasto tra il previsto aumento dei consumi e la persistente elevata inflazione suggerisce una complessa interazione in cui la crescita salariale potrebbe alimentare la domanda ma anche contribuire alle pressioni sui prezzi.
5.3. Tassi di Interesse e Politica Monetaria
Il tasso di riferimento della politica monetaria è rimasto stabile al 6,50% dalla fine del terzo trimestre del 2024 5. A seguito di sorprese inflazionistiche e crescenti rischi al rialzo per l’inflazione, la comunicazione prospettica della banca centrale è diventata più restrittiva, enfatizzando il mantenimento di condizioni monetarie rigide 5. La decisione della banca centrale di interrompere l’allentamento monetario e di adottare una posizione più restrittiva riflette la priorità di controllare l’inflazione, anche se ciò potrebbe moderare la crescita economica nel breve termine.
6. Conclusione
In sintesi, le principali notizie economiche ungheresi del 24 marzo 2025, basate sulle informazioni disponibili, delineano un quadro in cui un cauto ottimismo tra le PMI convive con sfide macroeconomiche significative, in primis l’inflazione. Le politiche governative appaiono focalizzate sia sulla stimolazione economica, attraverso tagli fiscali, sia sul contenimento dei prezzi, con particolare attenzione al settore della vendita al dettaglio alimentare. La ferma posizione del governo contro l’immediata adesione dell’Ucraina all’UE evidenzia preoccupazioni di natura economica. L’estensione dell’esenzione dalle sanzioni statunitensi per Gazprombank rappresenta un elemento cruciale per la sicurezza energetica del paese. L’inflazione elevata rimane una preoccupazione centrale, nonostante le aspettative di un futuro rallentamento. Si prevede una modesta crescita del PIL nel 2025, condizionata da diversi fattori interni ed esterni. La banca centrale mantiene una politica monetaria restrittiva per contrastare le pressioni inflazionistiche. Nonostante i limiti derivanti dall’impossibilità di accedere direttamente alla fonte primaria, le informazioni aggregate suggeriscono un’economia che sta cercando di navigare in un contesto complesso, bilanciando la necessità di crescita con la sfida del controllo dell’inflazione, in un quadro geopolitico in continua evoluzione.
Fonti
- Cautious Optimism Among Hungarian SMEs – Mastercard Study – Budapest Business Journal, accessed March 24, 2025, https://bbj.hu/economy/statistics/analysis/cautious-optimism-among-hungarian-smes-mastercard-study/
- PM Orbán: Ukraine’s admission to EU would be tantamount to economic collapse, accessed March 24, 2025, https://abouthungary.hu/news-in-brief/pm-orban-ukraines-admission-to-eu-would-be-tantamount-to-economic-collapse
- About Hungary – Latest news about Hungary, accessed March 24, 2025, https://abouthungary.hu/
- Orban outlines measures to bolster economy, political landscape in 2025 – Global Times, accessed March 24, 2025, https://www.globaltimes.cn/page/202502/1329029.shtml
- Economy Hungary – Analyses and Forecasts | Erste Group Bank AG, accessed March 24, 2025, https://www.erstegroup.com/en/research/country/hungary
- Hungary Inflation Rate – Trading Economics, accessed March 24, 2025, https://tradingeconomics.com/hungary/inflation-cpi
- Hungary Economy: GDP, Inflation, CPI & Interest Rates – FocusEconomics, accessed March 24, 2025, https://www.focus-economics.com/countries/hungary/