Panoramica Economica Ungherese – 16 Luglio 2025

Sintesi Esecutiva

L’economia ungherese, al 16 luglio 2025, presenta un quadro complesso di ripresa in corso, caratterizzato da una robusta crescita salariale, persistenti pressioni inflazionistiche e significativi interventi governativi. Sebbene il consumo privato sia un motore fondamentale della crescita del PIL, gli investimenti rimangono contenuti a causa delle incertezze politiche e dei rischi geopolitici.

Tra i punti salienti, i guadagni medi lordi a maggio 2025 sono aumentati del 7,8% su base annua, con i salari reali in crescita del 3,2%, offrendo un certo sollievo alle famiglie, sebbene alcuni analisti esprimano preoccupazioni sul ritmo di tale crescita. L’inflazione complessiva di giugno 2025 è salita al 4,6%, ma l’inflazione di fondo è scesa al minimo da sette mesi del 4,4%, indicando una moderazione delle pressioni sui prezzi sottostanti nonostante i fattori esterni.

Le previsioni di crescita del PIL per il 2025 variano (0,9%-1,8%), con il consumo come motore principale, mentre gli investimenti affrontano venti contrari, in particolare nei settori automobilistico e delle batterie. La Banca Nazionale Ungherese (MNB) mantiene una politica monetaria cauta, con un orientamento “tassi più alti più a lungo”, mantenendo il tasso di base al 6,5% a causa dei rischi inflazionistici.

Nuove e severe normative sulle criptovalute sono state emanate, portando alla sospensione dei servizi da parte di piattaforme internazionali e sollevando preoccupazioni per un’eccessiva regolamentazione. I nuovi diritti di prelazione statale nelle acquisizioni aziendali dovrebbero avere un impatto significativo sul sentiment degli investitori stranieri e sui costi delle transazioni.

Gli sviluppi microeconomici chiave includono l’espansione di un’azienda software ungherese negli Stati Uniti, il ritiro di una società straniera da una joint venture a causa dell’instabilità geopolitica e un importante piano di espansione della rete autostradale. Le tensioni con l’UE e l’Ucraina persistono, con l’Ungheria che chiede sanzioni dell’UE contro funzionari ucraini, aggiungendo incertezze geopolitiche.

PODCAST IN ITALIANO

I. Panorama Macroeconomico

A. Dinamiche di Crescita Salariale e Inflazione

Le recenti statistiche sui guadagni e sull’inflazione in Ungheria, pubblicate il 16 luglio 2025, offrono una visione dettagliata della situazione economica del paese. L’Ufficio Centrale di Statistica (KSH) ha riportato che i guadagni medi lordi mensili per i dipendenti a tempo pieno hanno raggiunto i 702.800 HUF a maggio 2025, segnando un aumento del 7,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.1 I guadagni netti si sono attestati a

483.000 HUF, con un incremento del 7,7% su base annua.1

Un aspetto cruciale di questi dati è l’aumento dei salari reali, che sono cresciuti del 3,2% nello stesso periodo, a fronte di un aumento del 4,4% dei prezzi al consumo.1 Questo indica che la crescita salariale continua a superare l’inflazione, seppur modestamente, fornendo un certo sollievo alle famiglie che si stanno ancora adattando all’ambiente ad alto costo degli ultimi anni. I guadagni mediani lordi sono stati di 562.300 HUF (in aumento del 7,9% su base annua) e i guadagni mediani netti di 391.200 HUF (in aumento dell’8,2% su base annua), suggerendo che gli aumenti salariali non sono confinati alla fascia superiore della distribuzione del reddito.1 I guadagni lordi regolari, escluse le componenti variabili, sono aumentati ancora più rapidamente, dell’8,6% a 660.000 HUF.1

Analizzando la crescita salariale per settore, il settore pubblico ha registrato il maggiore aumento annuale dei guadagni lordi regolari, con un incremento del 9,8% a 656.400 HUF, seguito dal settore non-profit, in crescita del 9,1% a 691.800 HUF. Anche il settore delle imprese ha registrato una solida crescita salariale dell’8,1%, raggiungendo i 657.700 HUF.1 Per il periodo da gennaio a maggio 2025, i guadagni medi lordi hanno raggiunto i 690.500 HUF, mentre i guadagni netti si sono attestati a 474.500 HUF, entrambi mostrando un aumento rispettivamente del 9% e dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.1

La crescita costante dei salari reali, come riportato dal KSH, rappresenta un segnale positivo fondamentale per l’economia ungherese. Questo aumento del potere d’acquisto delle famiglie si traduce direttamente in una maggiore spesa dei consumatori. Tale espansione del reddito disponibile è prevista essere il motore principale del consumo privato, il quale, come indicato da varie previsioni internazionali, è proiettato a guidare la crescita del PIL ungherese nel 2025. Questo crea un ciclo virtuoso in cui il miglioramento delle finanze delle famiglie alimenta la domanda interna, sostenendo la ripresa economica.

Tuttavia, esiste una percezione divergente riguardo al ritmo della crescita salariale. Mentre i dati ufficiali del KSH mostrano una crescita robusta, Portfolio.hu ha riportato che “gli analisti sono rimasti sorpresi dal lento ritmo di crescita salariale in Ungheria” e che “i guadagni ungheresi hanno frenato bruscamente. Anni non hanno visto una crescita così bassa”.3 Questa apparente contraddizione suggerisce una situazione più sfumata. I dati KSH sono retrospettivi (riferiti a maggio), mentre gli analisti potrebbero reagire a tendenze più recenti o a indicatori prospettici. L’affermazione “anni non hanno visto una crescita così bassa” implica una

decelerazione nel tasso di crescita, anche se la crescita assoluta rimane positiva in termini reali. Questa discrepanza nella percezione potrebbe influenzare la fiducia delle imprese e dei consumatori, potenzialmente frenando la spesa o gli investimenti futuri nonostante le cifre ufficiali positive. Sottolinea l’importanza di distinguere tra la crescita assoluta e il ritmo di crescita.

Per quanto riguarda l’inflazione, il tasso annuale (IPC) in Ungheria è salito al 4,6% a giugno 2025, dal 4,4% di maggio, in linea con le previsioni di mercato e segnando la lettura più alta da marzo.5 Questo aumento è stato principalmente trainato da costi più elevati per alimentari (6,2% contro 5,9% a maggio), elettricità, gas e altri combustibili (8,6% contro 5,3%), e beni di consumo durevoli (2,6% contro 2,2%).5 Al contrario, la crescita dei prezzi è rallentata per bevande alcoliche e tabacco (6,3% contro 7,3%) e servizi (5,4% contro 5,9%).5 Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1% a giugno.5

L’inflazione di fondo, che esclude gli elementi volatili come alimentari ed energia, è scesa al minimo da sette mesi del 4,4% a giugno, dal 4,8% di maggio e al di sotto delle aspettative di mercato del 4,6%.5 Le proiezioni a lungo termine indicano che il tasso di inflazione ungherese si aggirerà intorno al 3,40% nel 2026 e al 3,00% nel 2027, con l’inflazione di fondo al 3,00% nel 2026 e al 2,50% nel 2027.5

La dinamica simultanea di un aumento dell’IPC complessivo e di un allentamento dell’inflazione di fondo è un dettaglio critico per la politica monetaria. L’aumento dell’inflazione complessiva è principalmente dovuto a componenti volatili come alimentari ed energia, spesso soggette a shock esterni o interventi governativi, come i tetti ai prezzi.7 Il calo dell’inflazione di fondo, che esclude questi elementi volatili, suggerisce che le pressioni inflazionistiche sottostanti, guidate dalla domanda, potrebbero moderarsi. Questo pone la Banca Nazionale Ungherese (MNB) di fronte a un ambiente decisionale complesso: sebbene l’inflazione complessiva rimanga al di sopra del suo obiettivo, la tendenza dell’inflazione di fondo potrebbe offrire un certo margine per una posizione meno restrittiva in futuro, nonostante la cautela dichiarata dalla MNB riguardo ai rischi inflazionistici complessivi.9

Di seguito, una tabella riassuntiva dei principali indicatori macroeconomici:

Tabella 1: Indicatori Macroeconomici Chiave (Dati Maggio/Giugno 2025, Riportati 16 Luglio 2025)

IndicatoreValore (Maggio/Giugno 2025)Variazione Anno su AnnoFonte Principale
Guadagni Lordi Medi Mensili (Maggio 2025)702.800 HUF+7,8%KSH 1
Guadagni Netti Medi Mensili (Maggio 2025)483.000 HUF+7,7%KSH 1
Crescita Salariale Reale (Maggio 2025)N/A+3,2%KSH 1
Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) (Giugno 2025)N/A+4,6%KSH 5
IPC Core (Giugno 2025)N/A+4,4%KSH 5
Inflazione Alimentare (Giugno 2025)N/A+6,2%KSH 5
Inflazione Elettricità, Gas, Carburanti (Giugno 2025)N/A+8,6%KSH 5

B. Crescita del PIL e Prospettive Fiscali

Le previsioni per la crescita del PIL ungherese nel 2025 mostrano una certa variabilità tra le organizzazioni internazionali. La Commissione Europea proietta una crescita dell’1,8% nel 2025, con un’accelerazione al 3,1% nel 2026, prevedendo che il consumo rimanga il motore principale.10 L’OCSE, d’altra parte, prevede una crescita dello 0,9% nel 2025, che salirà al 2,4% nel 2026, con il consumo privato, sostenuto dalla crescita dei salari reali, come principale motore, stimando una crescita del 5,4% nel 2025.11 La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBRD) stima una crescita del PIL dell’1,5% nel 2025 (una riduzione di 0,5 punti percentuali rispetto alla previsione precedente) e del 2,7% nel 2026, anch’essa sottolineando il ruolo trainante del consumo privato.7

Un’analisi più approfondita rivela che la ripresa economica guidata dai consumi, sebbene fornisca uno stimolo immediato, potrebbe non essere sostenibile a lungo termine se non accompagnata da robusti investimenti. La crescita sostenibile richiede tipicamente investimenti significativi in capacità produttiva, infrastrutture e innovazione. Le prospettive contenute per gli investimenti 10, con una previsione di calo del 3% nel 2025 da parte dell’OCSE 11, e le specifiche preoccupazioni sui settori automobilistico e delle batterie 7, suggeriscono che debolezze strutturali o incertezze nell’ambiente imprenditoriale stanno ostacolando la formazione di capitale. Questo rende l’economia ungherese vulnerabile a cambiamenti nella fiducia dei consumatori o a shock della domanda esterna, in particolare da partner commerciali chiave come la Germania.7 L’EBRD, in particolare, ha notato che “l’aumento dell’incertezza riguardo alle prospettive nei settori della produzione automobilistica e delle batterie potrebbe avere un ‘effetto paralizzante’ sulle decisioni di investimento”, con l’impatto benefico dell’avvio della produzione negli stabilimenti locali di BYD e CATL (Cina) e BMW (Germania) probabilmente ritardato almeno fino al 2026.7

Per quanto riguarda il deficit di bilancio, sebbene sia diminuito nel 2024 (stimato al 4,8% del PIL), si prevede che rimarrà elevato nel 2025-26.10 La legge di bilancio ungherese per il 2025, adottata a dicembre 2024, fissa l’obiettivo di deficit al

3,7% del PIL.10 Tuttavia, le previsioni internazionali sono più elevate: la Commissione Europea proietta un deficit complessivo al 4,6% del PIL nel 2025 e al 4,1% nel 2026 10, mentre l’OCSE lo stima al 4,2% nel 2025 e al 4% nel 2026.11 La Commissione Europea ha esplicitamente dichiarato che esistono “rischi per il raggiungimento degli obiettivi fiscali a breve e medio termine”.10 Un rapporto precedente (11 luglio) aveva già evidenziato un “inatteso surplus di bilancio a giugno”, ma aveva sottolineato che il “deficit cumulato per il primo semestre e l’aumento della spesa pubblica indicano una situazione fiscale ancora precaria, sotto l’attenta osservazione dell’UE”.12

La notevole discrepanza tra l’obiettivo di deficit del governo ungherese per il 2025 (3,7% del PIL) e le previsioni più elevate della Commissione Europea (4,6%) e dell’OCSE (4,2%) 10 indica significative sfide fiscali e il potenziale per continue frizioni con l’Unione Europea. Un deficit persistente e superiore all’obiettivo può portare a un aumento del debito pubblico e potenzialmente a costi di indebitamento più elevati per il governo. Date le tensioni esistenti tra Ungheria e UE sullo stato di diritto e altre questioni 12, il mancato raggiungimento degli obiettivi fiscali potrebbe innescare un ulteriore controllo da parte dell’UE, procedure disciplinari o persino influenzare l’erogazione dei fondi UE, aggiungendo un ulteriore livello di rischio e incertezza macroeconomica.

L’EBRD ha inoltre valutato che “l’impatto benefico dell’avvio della produzione nel 2025 negli stabilimenti locali della cinese BYD e CATL e della tedesca BMW sarebbe probabilmente ritardato almeno fino al 2026”.7 Questa è un’informazione critica. Questi grandi investimenti diretti esteri nei settori automobilistico e delle batterie erano ampiamente attesi per fornire un impulso significativo alla produzione industriale e alle esportazioni ungheresi. Un ritardo nel loro pieno impatto operativo significa che una fonte chiave di crescita futura e di entrate da esportazione non si materializzerà così rapidamente come precedentemente previsto, prolungando potenzialmente il periodo di dipendenza dal consumo interno e aumentando la pressione su altri settori per guidare la performance economica. Questo contribuisce anche alle prospettive contenute per gli investimenti.

Tabella 2: Previsioni di PIL e Outlook Fiscale Ungherese (2025-2026, al 16 Luglio 2025)

IndicatoreFonte20252026
Crescita del PILCommissione UE1,8%3,1%
OCSE0,9%2,4%
EBRD1,5%2,7%
Deficit di Bilancio (% del PIL)Governo Ungherese3,7%N/A
Commissione UE4,6%4,1%
OCSE4,2%4,0%

C. Politica Monetaria e Azioni della Banca Centrale

La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha mantenuto il suo tasso di base al 6,5% per il settimo mese consecutivo, come confermato dai verbali della sua riunione del 29 aprile (pubblicati il 14 maggio) e della sua riunione di giugno. Questo tasso è congiuntamente il più alto nell’Unione Europea.9 La MNB ha giustificato questa decisione citando la necessità di un “approccio cauto e paziente alla politica monetaria, dati i rischi in corso associati all’inflazione”.13

La MNB ha osservato che l’inflazione è rimasta al di sopra del suo obiettivo del 2,0-4,0% per il sesto mese consecutivo a maggio e si aspetta che le pressioni sui prezzi rimangano al di sopra dell’obiettivo almeno fino a dicembre.9 I responsabili delle politiche hanno indicato “significativi rischi al rialzo” per le prospettive di inflazione, in particolare legati alle pressioni del settore dei servizi, all’aumento delle barriere commerciali globali e a un ambiente di mercato volatile che danneggia la valuta.9 Nonostante ciò, la MNB ha anche declassato le sue previsioni di crescita del PIL per il 2025, anticipando una ripresa più debole del previsto.9

La decisione della banca centrale di mantenere i tassi fermi, anche con una prospettiva di PIL declassata 9 e un’inflazione di fondo in moderazione 5, sottolinea il suo forte impegno a combattere l’inflazione, dando priorità alla stabilità dei prezzi rispetto a un’accelerazione immediata della crescita. Questo approccio “tassi più alti più a lungo”, sebbene miri ad ancorare le aspettative di inflazione, potrebbe esercitare una pressione continua sui costi di indebitamento per le imprese e i consumatori, potenzialmente frenando gli investimenti e il consumo guidato dal credito. La divisione tra gli analisti 9 riflette l’incertezza del mercato riguardo al percorso futuro della MNB, che dipende dall’evoluzione dell’inflazione e dalla stabilità del Fiorino.

Gli analisti sono divisi sulla futura politica monetaria. Goldman Sachs suggerisce un margine per tagli dei tassi entro la fine dell’anno se la volatilità del Fiorino (HUF) diminuisce e i dati sull’attività economica deludono. Al contrario, ING è più restrittiva, ritenendo che il tasso di riferimento rimarrà probabilmente al 6,50% per il resto dell’anno a causa dei rischi inflazionistici e dei potenziali ritardi nelle agende di allentamento delle principali banche centrali.9 La prossima riunione della MNB per determinare il tasso è prevista per il 22 luglio.9

La MNB ha esplicitamente espresso preoccupazione per un “ambiente di mercato volatile che danneggia la valuta” 9, evidenziando una vulnerabilità chiave. Un Fiorino ungherese (HUF) più debole aumenta direttamente il costo delle importazioni, alimentando così l’inflazione importata e rendendo più difficile per la MNB raggiungere il suo obiettivo di inflazione. Questa sensibilità esterna, combinata con l’impatto delle barriere commerciali globali e degli eventi geopolitici 9, limita la flessibilità politica della banca centrale. Ciò significa che, anche se le condizioni interne potrebbero altrimenti suggerire un margine per l’allentamento, le pressioni esterne potrebbero costringere la MNB a mantenere una politica monetaria più restrittiva, influenzando ulteriormente il ritmo della ripresa economica.

In una nota amministrativa, il Consiglio Arbitrale Finanziario ungherese ha annunciato che non terrà udienze tra il 28 luglio e il 17 agosto 2025. Inoltre, la piattaforma europea di risoluzione delle controversie online sarà dismessa a partire dal 20 luglio 2025.14 Sebbene non direttamente legati alla politica economica, questi cambiamenti influenzano i meccanismi di protezione dei consumatori finanziari.

II. Sviluppi Microeconomici e Settoriali

A. Clima degli Investimenti e Attività Commerciale

L’Ungheria continua a essere considerata una “posizione stimata” tra i mercati emergenti più promettenti per gli investimenti diretti esteri (IDE) nel 2025. Fattori che contribuiscono a questa attrattiva includono un’infrastruttura industriale e logistica sviluppata, nonché programmi di incentivazione agli investimenti.15 A livello globale, la fiducia degli investitori nel 2025 rimane principalmente orientata verso la Cina e il Medio Oriente, con il Brasile che guadagna anch’esso importanza. La performance economica interna e l’efficienza del sistema legale-regolatorio sono identificati come i criteri più importanti per gli investitori.15

Tuttavia, l’introduzione di nuovi diritti di prelazione statale rappresenta un elemento di notevole incertezza. Un emendamento al decreto governativo annunciato il 23 giugno 2025 concede allo stato ungherese un diritto di prelazione nelle acquisizioni aziendali da parte di investitori stranieri, esercitabile “a protezione degli interessi statali”. Ciò significa che lo stato può ora subentrare e prendere il posto dell’acquirente, anziché limitarsi a proibire una transazione. Questa disposizione si applica anche ai casi in corso non ancora conclusi al 24 giugno 2025.16 Il tempo amministrativo per la valutazione delle notifiche è stato triplicato (da 30 a 45 giorni, con estensioni fino a 90 giorni), concedendo allo stato più tempo per decidere se esercitare il suo diritto di prelazione.16

L’introduzione dei diritti di prelazione statale 16 contraddice direttamente l’attrattiva dichiarata dell’Ungheria per gli IDE 15 ed è un deterrente significativo per gli investitori stranieri. Sebbene l’Ungheria offra infrastrutture e incentivi attraenti per gli IDE, i nuovi diritti di prelazione introducono un alto grado di rischio politico e incertezza per il capitale straniero. Gli investitori danno priorità alla prevedibilità e a chiare strategie di uscita. La capacità dello stato di “prendere il posto dell’acquirente” altera fondamentalmente il calcolo rischio-rendimento, portando potenzialmente a valutazioni più basse per le aziende ungheresi, a un aumento dei costi di transazione e a una preferenza per strutture di holding estere. Questa politica potrebbe minare gli sforzi per attrarre investimenti stranieri di alta qualità e a lungo termine, in particolare nei settori strategici, e potrebbe persino indurre gli investitori esistenti a riconsiderare la loro presenza.

Gli esperti avvertono di “effetti collaterali significativi”, affermando che le aziende ungheresi “non erano esattamente molto richieste prima, ma ora gli investitori ci penseranno due volte”. Si prevede che questa misura ridurrà l’attrattiva e svaluterà le aziende ungheresi, aumenterà i costi di transazione (gravando in modo sproporzionato sulle PMI) e distorcerà la concorrenza introducendo lo stato come “concorrente”. Potrebbe anche spingere gli azionisti a strutturare gli investimenti attraverso entità di holding estere per garantire percorsi di uscita.16 L’Ungheria era già percepita come “non un panorama favorevole agli investitori” a causa dei frequenti cambiamenti nelle norme fiscali e degli oneri settoriali speciali, e questa nuova misura allontana ulteriormente le aziende ungheresi dalla partecipazione normale all’ecosistema economico europeo.16

Tra gli sviluppi aziendali degni di nota, la società ungherese di sviluppo software Bobcats Coding si è espansa negli Stati Uniti dopo un solido anno di debutto, riportando 464,5 milioni di HUF di entrate. L’azienda si concentra sullo sviluppo di prodotti digitali basati sull’intelligenza artificiale e mira ai mercati internazionali, sfruttando una struttura di team transfrontaliera (asse Colorado–Lisbona–Budapest).17 Questo successo dimostra le crescenti capacità dell’Ungheria in settori tecnologici di nicchia e ad alto valore aggiunto. Nonostante le sfide macroeconomiche e normative più ampie, specifiche aziende ungheresi, in particolare nel settore tecnologico e dell’IA, possono raggiungere la competitività internazionale. Ciò evidenzia una potenziale area per la futura diversificazione e crescita economica, sfruttando manodopera qualificata e modelli di business innovativi, in contrasto con le sfide affrontate dalle industrie tradizionali o da quelle fortemente influenzate dall’intervento statale.

Al contrario, la società indiana Everest Kanto Cylinder Ltd ha ceduto la sua joint venture ungherese, EKC Europe Zrt., vendendo la sua quota dell’80% per 96.000 euro. Il ritiro strategico è stato esplicitamente attribuito all'”instabilità geopolitica nella regione”, che ha interrotto i piani per l’installazione di linee di produzione per bombole di gas ad alta pressione senza saldatura. La società mira a consolidare le perdite e a reindirizzare il capitale verso “geografie più redditizie”.18 La ragione esplicita del ritiro di Everest Kanto – “instabilità geopolitica nella regione” 18 – fornisce un esempio concreto di come le tensioni regionali più ampie (ad esempio, il conflitto in Ucraina, le relazioni con l’UE) si traducano in conseguenze economiche tangibili a livello micro. Questo disinvestimento non è solo una decisione aziendale, ma una manifestazione diretta dei rischi percepiti associati all’operare nella regione. Rafforza le preoccupazioni dell’EBRD riguardo all'”aumento dell’incertezza” che influisce sulle decisioni di investimento 7 e serve da segnale di avvertimento per altri potenziali o esistenti investitori stranieri, evidenziando la necessità di una solida valutazione del rischio in un ambiente geopolitico volatile.

Altri sviluppi includono la firma di un memorandum d’intesa tra 4iG Space and Defence Technologies e un partner kazako per identificare potenziali collaborazioni nel settore spaziale.3 Philips, un’azienda di tecnologia medica con una forte presenza in Ungheria, promuove l’integrazione dell’IA incentrata sull’uomo per migliorare l’assistenza.19 L’ex sito e le infrastrutture di Dunaferr (acciaieria) saranno trasferiti alla proprietà statale.3 Epta, un gruppo globale di refrigerazione, ha ufficialmente aperto il suo nuovo Business Support Center in Ungheria.19 Moody’s Ratings ha migliorato i rating del debito senior non garantito di Raiffeisen Bank Ungheria a Baa2 da Baa3.19 Il governo lancerà una gara d’appalto da 38,7 miliardi di HUF per sostenere gli aggiornamenti di efficienza energetica delle PMI che operano al di fuori della capitale.19 La misura della fiducia delle imprese dell’associazione VOSZ è scesa al 50% nel secondo trimestre dal 51% nel primo trimestre.19

Tabella 3: Sviluppi Chiave nel Settore degli Affari e degli Investimenti (16 Luglio 2025)

SviluppoDettagli/ImplicazioniFonti
Espansione di Bobcats Coding (Software)Espansione negli Stati Uniti dopo un forte anno di debutto (464,5 milioni di HUF di entrate). Sviluppo di prodotti digitali basati sull’IA, team transfrontalieri. Segnala la forza nel settore tecnologico di nicchia.17
Everest Kanto Cede JV in UngheriaVendita dell’80% della quota per 96.000 euro a causa di “instabilità geopolitica”. Esempio concreto dell’impatto del rischio geopolitico sugli IDE.18
4iG Space Unit Firma MoU con Partner KazakoPotenziale collaborazione nel settore spaziale. Indica lo sviluppo di affari internazionali nell’alta tecnologia.3
Ex Sito Dunaferr Trasferito a Proprietà StataleTendenza continua di aumento dell’intervento/proprietà statale nelle industrie strategiche.3
Piano di Espansione Rete AutostradaleMiglioramento delle infrastrutture di trasporto e della connettività regionale, consolidando l’Ungheria come hub di trasporto centro-europeo.20
Accordo sul Finanziamento di BudapestRisoluzione di questioni di finanziamento del governo locale, potenzialmente sbloccando progetti e aumentando la fiducia nella capitale.4

B. Performance dei Settori Chiave

Il settore agricolo ungherese sta affrontando sfide significative. Il capo della Camera Nazionale dell’Agricoltura (NAK) ha avvertito che un nuovo pacchetto di proposte della Commissione Europea potrebbe “rovinare” il settore agricolo locale. Le preoccupazioni includono il consolidamento, la riduzione e il reindirizzamento del sostegno agricolo, l’ostruzione dell’accesso degli agricoltori alle risorse con “procedure non trasparenti sullo stato di diritto” e la riduzione dei sussidi basati sulla superficie, il che diminuirebbe la competitività.19 Il NAK ha in programma proteste a Bruxelles e presso l’ufficio di rappresentanza della Commissione Europea in Ungheria.21 La forte opposizione del NAK alle nuove proposte della Commissione Europea 21 evidenzia come gli interessi economici settoriali siano intrecciati con le più ampie tensioni politiche tra Ungheria e UE. Le preoccupazioni del NAK riguardo alla ridotta competitività dovuta ai cambiamenti nel sostegno agricolo e alle “procedure non trasparenti sullo stato di diritto” collegano direttamente la redditività economica di un settore ungherese chiave alle dispute in corso con Bruxelles. Questa questione potrebbe esacerbare l’attrito politico, potenzialmente influenzando il flusso di fondi UE o portando a ulteriori misure protezionistiche, nonostante le notizie positive sui raccolti.19 Sottolinea la vulnerabilità dei settori ungheresi ai cambiamenti delle politiche UE, specialmente quando percepiti come punitivi. Nonostante queste preoccupazioni, il Ministero dell’Agricoltura ha riferito che la raccolta di grano e orzo è ben avviata e l’approvvigionamento di pane è sicuro.19 Il programma ungherese “Acqua nel Paesaggio” garantisce 178 milioni di metri cubi d’acqua per l’irrigazione annualmente.19

Nel settore delle costruzioni, la produzione ungherese è cresciuta del 3,6% su base annua a maggio 2025, trainata da un’impennata dell’attività di ingegneria civile.19 Tuttavia, Portfolio.hu ha riportato il 16 luglio che “i professionisti dell’industria delle costruzioni stanno silenziosamente scomparendo in Ungheria”.3 Sebbene la produzione edilizia di maggio 2025 abbia mostrato crescita 19, la contemporanea notizia della “scomparsa silenziosa dei professionisti dell’edilizia” 3 indica una significativa problematica nell’offerta di manodopera. Ciò suggerisce che, anche con una maggiore domanda o attività di progetto, la disponibilità di manodopera qualificata potrebbe diventare un collo di bottiglia per la crescita sostenuta del settore delle costruzioni. Questo potrebbe portare a un aumento dei costi del lavoro, a ritardi nei progetti o a una dipendenza da lavoratori stranieri, influenzando potenzialmente la redditività e l’efficienza delle imprese di costruzione e il completamento tempestivo dei progetti infrastrutturali.20 Questa è una sfida microeconomica con implicazioni a livello macro per gli investimenti e lo sviluppo.

Il settore immobiliare e del turismo mostra un quadro contrastante. Budapest sta emergendo come una delle principali destinazioni di lusso in Europa, con il settore alberghiero e del tempo libero che diventa un’opzione di sviluppo sempre più popolare grazie all’aumento dei numeri di turisti.19 L’aumento del turismo a Budapest è evidente, ma il noleggio auto affronta una frammentazione.19 Un rapporto precedente (11 luglio) ha notato un boom immobiliare alimentato da incentivi governativi e investimenti stranieri, ma ha evidenziato “sfide significative in termini di accessibilità economica per i residenti locali, evidenziando disuguaglianze e potenziali rischi di instabilità del mercato”.12 Ha anche menzionato il recente fallimento di una grande agenzia di viaggi, in contrasto con gli sforzi per sviluppare il segmento di lusso a Budapest.12 L’aumento di Budapest come destinazione di lusso e l’aumento complessivo del turismo 19 contrastano con la frammentazione nel settore del noleggio auto 19 e il fallimento di una grande agenzia di viaggi.12 Ciò indica un mercato turistico biforcato in cui il segmento di fascia alta e il numero complessivo di visitatori stanno prosperando, probabilmente beneficiando di marketing e sviluppo infrastrutturale. Tuttavia, altri segmenti, in particolare quelli che si rivolgono al turismo di massa o che operano con modelli di business tradizionali, affrontano sfide significative. Ciò suggerisce la necessità di adattamento e consolidamento all’interno del settore per affrontare le mutevoli preferenze dei consumatori e le pressioni operative in un ambiente ad alto costo, garantendo che i benefici del boom turistico siano ampiamente distribuiti. La soglia di prezzo iniziale per le case unifamiliari è stata aumentata.19

Per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture, il governo ungherese ha ufficialmente presentato un piano per espandere significativamente la sua rete autostradale e stradale, con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture di trasporto e rafforzare la connettività regionale. Questo fa parte di una strategia più ampia per stabilire l’Ungheria come un hub di trasporto cruciale in Europa centrale.20 Il consiglio metropolitano di Budapest sta chiedendo al governo di redigere una legislazione per il progetto di investimento Rákosrendező, un importante sviluppo locale.19

Infine, il settore manifatturiero, in particolare l’automotive e l’elettronica, mostra una “notevole resilienza”, superando le tendenze regionali e indicando un potenziale di crescita.12

III. Influenze Regolatorie e Geopolitiche

A. Nuove Regolamentazioni sulle Criptovalute

L’Ungheria ha introdotto nuove e severe restrizioni sulle criptovalute, con una legge approvata il 17 giugno 2025 ed entrata in vigore il 1° luglio 2025.22 La legge criminalizza l’uso di scambi di criptovalute non autorizzati (reato, fino a cinque anni di prigione) e le transazioni di criptovalute di alto valore non autorizzate (transazioni superiori a 50 milioni di HUF / 146.000 dollari e fino a 500 milioni di HUF / 1,46 milioni di dollari, punibili con un massimo di cinque anni di prigione). I fornitori di servizi che violano queste regole affrontano punizioni ancora più severe, fino a otto anni di carcere.22

La Banca Nazionale Ungherese (MNB) è ora responsabile della supervisione del settore, richiedendo a tutti i fornitori di servizi di criptovalute che operano in Ungheria di ottenere una licenza dalla banca centrale per operare legalmente. Il possesso di Bitcoin o altre criptovalute rimane legale.22 Tuttavia, l’Autorità di Vigilanza per le Attività Regolamentate non ha ancora pubblicato le procedure di richiesta per queste licenze, lasciando le aziende nazionali in sospeso e gli scambi globali senza un chiaro percorso di conformità.22 In risposta, piattaforme internazionali come Revolut e Bitstamp avrebbero sospeso i servizi di criptovalute per i residenti ungheresi.22

La posizione aggressiva dell’Ungheria sulla regolamentazione delle criptovalute, inclusa la criminalizzazione delle attività senza licenza e l’imposizione di severe sanzioni 22, sembra andare oltre i tipici quadri normativi visti nell’UE (MiCA). La conseguenza immediata di questo approccio rigoroso e della mancanza di chiare procedure di licenza è il ritiro di importanti attori internazionali come Revolut e Bitstamp.22 Ciò non solo limita l’accesso ai servizi di criptovalute per i residenti ungheresi, ma segnala anche un ambiente normativo potenzialmente ostile all’innovazione nello spazio degli asset digitali. La critica secondo cui le regole mirano a “sopprimere il trading” piuttosto che semplicemente regolarlo suggerisce una scelta politica che potrebbe soffocare lo sviluppo di un ecosistema cripto legittimo e competitivo all’interno dell’Ungheria, potenzialmente spingendo l’attività nell’ombra o verso altre giurisdizioni. Ciò riflette una tendenza più ampia di aumento del controllo statale sulle attività economiche. I regolatori affermano che le regole si allineano al quadro MiCA (Markets in Crypto-Assets) dell’UE, aggiungendo ulteriori salvaguardie come un “certificato di convalida della conversione” obbligatorio per ogni transazione. Tuttavia, i critici sostengono che le sanzioni vadano “ben oltre” i requisiti MiCA e suggeriscono che le regole siano progettate per “sopprimere il trading”.22

B. Relazioni Internazionali e Implicazioni Economiche

Le relazioni internazionali dell’Ungheria continuano a influenzare il suo panorama economico. L’Ungheria ha formalmente proposto che l’Unione Europea imponga sanzioni a tre funzionari ucraini. Questa richiesta deriva dalla presunta morte violenta di un cittadino ungherese a causa delle azioni del personale dell’ufficio di arruolamento militare ucraino nell’oblast della Transcarpazia.23 Il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, ha criticato la mobilitazione in Ucraina definendola una “vera e propria caccia all’uomo” e ha espresso shock per il trattamento riservato dagli uffici di arruolamento militare ucraini e per la percepita inazione dei leader politici europei.23 L’Ucraina ha chiarito che il defunto era un cittadino ucraino e che un esame medico forense ha concluso che la causa della morte era un’embolia polmonare. Il Ministero degli Affari Esteri ucraino ha dichiarato che i tentativi dell’Ungheria di sfruttare singoli casi di mobilitazione per scopi politici stanno “danneggiando le relazioni ucraino-ungheresi”.23 L’Ungheria si è costantemente opposta all’avvio dei colloqui di adesione all’UE con l’Ucraina, citando preoccupazioni sui diritti delle minoranze e sul trattamento degli ungheresi etnici in Transcarpazia.24 All’inizio della settimana, anche il primo ministro Viktor Orbán aveva chiesto sanzioni dell’UE contro l’Ucraina.23

Le crescenti tensioni diplomatiche dell’Ungheria con l’Ucraina e le sue richieste di sanzioni dell’UE 23 rappresentano un significativo rischio geopolitico che può tradursi in venti contrari economici. Questo persistente attrito, in particolare l’opposizione dell’Ungheria all’adesione dell’Ucraina all’UE 24, può ostacolare il processo decisionale più ampio dell’UE, inclusi i pacchetti di aiuti economici o i regimi di sanzioni, influenzando potenzialmente la stabilità regionale. Per l’Ungheria, ciò rischia di isolarla ulteriormente all’interno dell’UE e potrebbe scoraggiare gli investimenti stranieri che cercano stabilità politica e forti legami multilaterali. Le accuse di corruzione e di evasione delle sanzioni 12 aggravano ulteriormente il rischio per la credibilità internazionale dell’Ungheria, il che può influire sul suo accesso ai mercati dei capitali e ai fondi UE, influenzando così la sua traiettoria economica complessiva.

D’altra parte, si sta lavorando per ricostruire i legami tra Ungheria e Germania.19 Questi sforzi per ristabilire i legami con la Germania segnalano un riconoscimento dell’importanza economica di questa relazione bilaterale. La Germania è un partner commerciale cruciale per l’Ungheria e la sua performance economica influisce significativamente sulle esportazioni ungheresi.7 Il miglioramento delle relazioni diplomatiche potrebbe portare a un aumento del commercio, a rinnovati investimenti e a una maggiore cooperazione economica, mitigando potenzialmente alcuni degli impatti negativi di altre tensioni geopolitiche e contribuendo alla ripresa economica dell’Ungheria. Ciò indica un approccio pragmatico alla politica estera in cui gli interessi economici sono preminenti.

L’obiettivo del 5% di spesa per la difesa della NATO è visto come un’opportunità per l’Ungheria.19 Hipa (Hungarian Investment Promotion Agency) ha evidenziato i risultati della “Neutralità Economica” misurati in miliardi di euro.19 Un rapporto precedente (11 luglio) ha notato che il “contesto geopolitico e di governance è un fattore determinante”, citando “tensioni persistenti con l’UE sullo stato di diritto e gravi accuse di corruzione e facilitazione dell’evasione delle sanzioni russe” come rischi significativi per la credibilità e la stabilità internazionale.12

Conclusione e Prospettive

Al 16 luglio 2025, l’economia ungherese presenta un quadro dinamico e in qualche modo contraddittorio. Sebbene i dati ufficiali indichino una sana crescita salariale che supera l’inflazione, fornendo una base per una ripresa trainata dai consumi, sussistono preoccupazioni sottostanti riguardo alla sostenibilità di questa crescita. Gli investimenti rimangono un anello debole, influenzati dalle incertezze globali, dai ritardi nei grandi progetti di IDE e, in particolare, dall’effetto scoraggiante delle nuove politiche interventiste statali come i diritti di prelazione nelle acquisizioni aziendali.

La Banca Nazionale Ungherese mantiene una posizione cauta e restrittiva per combattere l’inflazione persistente, anche se l’inflazione di fondo mostra segni di moderazione. Gli obiettivi fiscali affrontano sfide, potenzialmente portando a un continuo controllo da parte dell’UE. Gli sviluppi microeconomici sono misti, con successi in settori tecnologici di nicchia che contrastano con carenze di manodopera nelle industrie tradizionali e rischi geopolitici che influenzano le decisioni di investimento estero. I piani proattivi di sviluppo delle infrastrutture del governo e gli sforzi per ricucire i legami con partner chiave come la Germania offrono alcuni segnali positivi a lungo termine, ma questi si inseriscono in un contesto di continue tensioni politiche con l’UE e l’Ucraina.

La prospettiva generale suggerisce che, sebbene l’Ungheria sia in una fase di ripresa, la sua traiettoria economica sarà fortemente influenzata dalla sua capacità di gestire complesse scelte politiche interne, di gestire le sue relazioni con l’UE e di mitigare gli impatti dell’instabilità geopolitica regionale. Investitori e imprese dovranno monitorare attentamente questi fattori interconnessi per valutare opportunità e rischi nel mercato ungherese.

FONTI

  1. Hungary’s Average Gross Earnings Climb to HUF 702,800 in May – Budapest Business Journal, accessed July 16, 2025, https://bbj.hu/economy/statistics/figures/hungarys-average-gross-earnings-climb-to-huf-702800-in-may/
  2. A KSH szerint a bruttó átlagkereset 702 ezer forint – Magyar Jelen, accessed July 16, 2025, https://magyarjelen.hu/belfold/26238-a-ksh-szerint-a-brutto-atlagkereset-702-ezer-forint
  3. Economy – Portfolio.hu, accessed July 16, 2025, https://www.portfolio.hu/en/economy?page=1690
  4. Gazdaság – Portfolio.hu, accessed July 16, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag
  5. Hungary Inflation Rate – Trading Economics, accessed July 16, 2025, https://tradingeconomics.com/hungary/inflation-cpi
  6. Hungary Core Inflation Rate – Trading Economics, accessed July 16, 2025, https://tradingeconomics.com/hungary/core-inflation-rate
  7. EBRD Puts Hungary GDP Growth at 1.5% in 2025, 2.7% in 2026 – Budapest Business Journal, accessed July 16, 2025, https://bbj.hu/economy/statistics/analysis/ebrd-puts-hungary-gdp-growth-at-1-5-in-2025-2-7-in-2026/
  8. Ungheria: L’inflazione potrebbe “scendere drasticamente” – ECONOMIA.HU, accessed July 16, 2025, https://economia.hu/ungheria-inflazione-scenderebbe-drasticamente/
  9. Hungary Monetary Policy June 2025 – FocusEconomics, accessed July 16, 2025, https://www.focus-economics.com/countries/hungary/news/monetary-policy/hungary-central-bank-meeting-24-06-2025-central-bank-stands-pat-in-june/
  10. 2025 In-Depth Review Hungary – Economy and Finance, accessed July 16, 2025, https://economy-finance.ec.europa.eu/document/download/ea70dad1-da8b-410c-a683-0789e405068c_en?filename=ip312_en.pdf&prefLang=hu
  11. OECD Puts GDP Growth at 0.9% in 2025, 2.4% in 2026 – Budapest Business Journal, accessed July 16, 2025, https://bbj.hu/economy/statistics/analysis/oecd-puts-gdp-growth-at-0-9-in-2025-2-4-in-2026/
  12. News del 11 luglio 2025 – YouTube, accessed July 16, 2025, https://www.youtube.com/watch?v=0LaUYX0ygkg
  13. Hungary’s central bank maintains base rate at 6.5% for seventh consecutive month, accessed July 16, 2025, https://www.investing.com/news/economy-news/hungarys-central-bank-maintains-base-rate-at-65-for-seventh-consecutive-month-93CH-4044813
  14. News – MNB, accessed July 16, 2025, https://www.mnb.hu/en/hungarian-financial-arbitration-board/news
  15. Rengeteg pénzt öntenek Magyarországra: nem várt helyről jön az áldás – ezek aztán tudnak valamit? – Pénzcentrum, accessed July 16, 2025, https://www.penzcentrum.hu/megtakaritas/20250716/rengeteg-penzt-ontenek-magyarorszagra-nem-vart-helyrol-jon-az-aldas-ezek-aztan-tudnak-valamit-1182003
  16. Orbán’s government cites state interests to justify controversial pre-emption rights | 24.hu, accessed July 16, 2025, https://24.hu/fn/gazdasag/2025/07/16/government-state-interests-pre-emption-rights/
  17. Hungarian Software Firm Bobcats Coding Expands to U.S. After Strong Debut Year – Budapest Business Journal, accessed July 16, 2025, https://bbj.hu/business/startups/hungarian-software-firm-bobcats-coding-expands-to-u-s-after-strong-debut-year/
  18. Everest Kanto Exits Hungary JV for €96K Amid Geopolitical Risks, accessed July 16, 2025, https://hdfcsky.com/news/everest-kanto-sells-entire-stake-in-hungarian-joint-venture
  19. Budapest Business Journal: BBJ, accessed July 16, 2025, https://bbj.hu/
  20. Hungary initiates major expansion of its core highway network, accessed July 16, 2025, https://www.azernews.az/region/244758.html
  21. Ag Chamber Head Warns EC Proposals Could ‘Ruin’ Hungary’s Farm Sector – Budapest Business Journal, accessed July 16, 2025, https://bbj.hu/politics/foreign-affairs/eu/ag-chamber-head-warns-ec-proposals-could-ruin-hungarys-farm-sector/
  22. Hungary introduces strict crypto restrictions, including penalties for …, accessed July 16, 2025, https://www.theblock.co/post/362435/hungary-crypto-rules-exchanges
  23. Hungary demands EU sanctions against three Ukrainian officials for …, accessed July 16, 2025, https://www.eurointegration.com.ua/eng/news/2025/07/16/7216047/
  24. Hungary urges EU sanctions on Ukrainian military officials over alleged conscription abuses, accessed July 16, 2025, https://english.news.cn/20250716/7d3352b2f623411a8bc16fb0a4442b36/c.html
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