I. Sommario Esecutivo
Il 7 aprile 2025, l’economia ungherese si trova in un momento cruciale, fortemente influenzata dall’imminente imposizione di tariffe statunitensi sull’Unione Europea. Questo sviluppo domina il panorama economico, suscitando forti reazioni da parte del governo ungherese e sollevando preoccupazioni sulle potenziali ripercussioni economiche. L’Ungheria sta attivamente sollecitando l’UE a intraprendere negoziati con Stati Uniti e Cina per evitare una guerra commerciale su vasta scala, sottolineando la sua dipendenza dalle esportazioni.1 Parallelamente, gli Stati Uniti hanno citato preoccupazioni relative alla corruzione in Ungheria come uno dei fattori alla base delle tariffe.2 In questo contesto di pressioni esterne, l’Ungheria continua a perseguire la sua strategia di “neutralità economica”, rafforzando i suoi legami economici con la Cina attraverso significativi investimenti.5 Sul fronte interno, i rapporti indicano un approfondimento della recessione industriale precedente all’annuncio delle tariffe, aggiungendo ulteriore incertezza economica.8 Questo rapporto analizzerà questi sviluppi chiave, esaminando il loro potenziale impatto e la risposta del governo ungherese.
II. L’Ombra delle Tariffe USA sull’Unione Europea e sull’Ungheria
- Dettagli delle Tariffe USA e l’Incombente Guerra Commerciale:
L’amministrazione del Presidente Donald Trump ha annunciato misure commerciali aggressive, imponendo tariffe sull’Unione Europea.1 Queste includono un dazio all’importazione del 25% su acciaio e alluminio, nonché sulle automobili. Inoltre, un dazio “reciproco” del 20% è destinato ad applicarsi a quasi tutti gli altri beni scambiati tra Stati Uniti e UE.1 L’ampiezza e l’entità di queste tariffe segnalano una significativa escalation nelle tensioni commerciali globali, spostandosi da misure mirate a un conflitto commerciale più ampio. Ciò suggerisce una potenziale interruzione dei flussi commerciali globali consolidati e potrebbe costringere le imprese a rivalutare le proprie catene di approvvigionamento e strategie di mercato. Il Ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha pubblicamente esortato l’UE ad adottare misure immediate per prevenire una guerra commerciale globale. Ha sottolineato la necessità che la Commissione Europea avvii negoziati commerciali significativi sia con gli Stati Uniti che con la Cina.1 La posizione proattiva dell’Ungheria riflette la sua profonda preoccupazione per i potenziali danni alla sua economia dipendente dalle esportazioni. Questo evidenzia la vulnerabilità dell’Ungheria alle politiche commerciali internazionali e la sua preferenza per soluzioni diplomatiche alle controversie economiche. - Potenziale Impatto Economico sull’Ungheria:
L’economia ungherese dipende in modo significativo dalle esportazioni, con una performance di esportazione che supera le aspettative in base alle dimensioni della sua popolazione.1 Ciò rende il paese particolarmente vulnerabile alle interruzioni del commercio internazionale. L’analisi suggerisce che la nuova politica tariffaria statunitense potrebbe colpire gravemente l’economia ungherese, in particolare il suo settore di esportazione automobilistico, che è un importante contributo al PIL nazionale.4 Nello specifico, il valore delle esportazioni ungheresi potrebbe diminuire dello 0,37%, portando a una riduzione diretta dello 0,16% del PIL del paese.9 A più lungo termine, tenendo conto della prevista contrazione della più ampia industria europea, il calo delle esportazioni ungheresi potrebbe raggiungere lo 0,459%.9 Gli Stati Uniti sono stati il secondo mercato di esportazione dell’Ungheria nel 2024, rappresentando il 9,2% delle esportazioni totali, costituite principalmente da automobili e componenti automobilistici.4 Il dazio del 25% appena imposto su questi beni dovrebbe ridurre significativamente questo flusso di esportazioni.4 Le stime quantificabili del calo del PIL e delle esportazioni sottolineano i tangibili rischi economici che l’Ungheria deve affrontare a causa delle tariffe statunitensi, con un potenziale impatto sulla crescita economica e sull’occupazione. Queste cifre forniscono un severo avvertimento ai politici e alle imprese, rendendo necessario lo sviluppo di strategie per mitigare questi effetti negativi. Il sindaco indipendente di Gyor, una città con una notevole industria automobilistica, che include il più grande impianto di motori del mondo, ha avvertito che le tariffe potrebbero ridurre drasticamente le vendite di modelli Audi prodotti in loco e destinati agli Stati Uniti, con un potenziale impatto su ben 12.000 posti di lavoro nel settore automobilistico.8 Il potenziale di significative perdite di posti di lavoro in una regione industriale chiave evidenzia le perturbazioni sociali ed economiche che le tariffe potrebbero causare a livello locale. Ciò sottolinea la necessità di programmi di sostegno mirati e di riqualificazione per i lavoratori che potrebbero essere colpiti dalla flessione delle esportazioni. - Giustificazione USA per le Tariffe e la Menziona delle Preoccupazioni sulla Corruzione:
Gli Stati Uniti hanno dichiarato esplicitamente che le “serie preoccupazioni” relative alla corruzione nelle procedure di appalto pubblico ungheresi sono tra le ragioni dell’imposizione di tariffe sull’Unione Europea.2 Un rapporto statunitense fornisce esempi di queste preoccupazioni, che vanno dal sistema di sussidi sui prezzi dei prodotti farmaceutici non trasparente alle difficoltà incontrate dagli stranieri per diventare membri dell’ordine degli avvocati. Tuttavia, il rapporto sottolinea in particolare l’alto rischio di corruzione negli appalti pubblici.2 Il rapporto rileva che le aziende statunitensi hanno espresso serie preoccupazioni sul fatto che gli appalti pubblici in Ungheria non siano sempre trasparenti e tendano a favorire paesi locali o altri paesi non UE, inclusa la Cina.2 Il fatto che gli Stati Uniti colleghino le tariffe alle accuse di corruzione introduce una complessa dimensione geopolitica nella controversia commerciale, riflettendo potenzialmente preoccupazioni più ampie sulla governance e sullo stato di diritto in Ungheria. Ciò potrebbe complicare i negoziati e potrebbe richiedere all’Ungheria di affrontare queste preoccupazioni sulla corruzione per migliorare la sua posizione internazionale e potenzialmente influenzare le future politiche commerciali. Questa giustificazione è particolarmente degna di nota in quanto l’amministrazione Biden aveva precedentemente sanzionato Antal Rogán, capo dell’Ufficio del Gabinetto del Primo Ministro ungherese Viktor Orbán, a gennaio, citando la corruzione.2 La coerenza della posizione statunitense sulla corruzione in Ungheria suggerisce che questa è una preoccupazione di lunga data che ora viene direttamente collegata alla politica commerciale. Ciò indica che affrontare la corruzione potrebbe essere cruciale per migliorare le relazioni bilaterali con gli Stati Uniti e mitigare i futuri rischi economici. È interessante notare che, mentre il governo ungherese, incluso il Ministro degli Esteri Péter Szijjártó, ha incolpato Bruxelles per le tariffe di Trump, il rapporto statunitense critica specificamente le normative e le pratiche governative ungheresi.2 Questa divergenza nell’assegnazione della colpa potrebbe ostacolare un dialogo e soluzioni efficaci. Le narrazioni contrastanti sulle ragioni delle tariffe evidenziano le profonde divisioni e la sfiducia tra Stati Uniti e Ungheria, rendendo più difficile trovare un terreno comune per la negoziazione. Ciò suggerisce la necessità di una comunicazione più trasparente e di una volontà da entrambe le parti di riconoscere e affrontare le preoccupazioni dell’altra.
III. Posizione Diplomatica ed Economica dell’Ungheria di Fronte alle Tensioni Commerciali
- L’Ungheria Esorta l’UE a Evitare la Guerra Commerciale e a Cercare Negoziati:
Il Ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha ripetutamente invitato l’Unione Europea ad adottare misure concrete per prevenire una guerra commerciale globale. Sostiene che l’UE dovrebbe dare priorità all’avvio di negoziati commerciali significativi sia con gli Stati Uniti che con la Cina.1 Il Ministro Szijjarto ha sottolineato che l’economia ungherese dipende fortemente dalle esportazioni, rendendo l’evitare una guerra commerciale e la ricerca di negoziati una questione di interesse economico nazionale.1 Ha dichiarato che l’Ungheria si aspetta che la Commissione Europea lavori attivamente per risolvere le tensioni sia con gli Stati Uniti che con la Cina attraverso proposte serie e risultati tangibili.1 Anche il Ministro dell’Economia Márton Nagy ha convocato un incontro con il Forum Consultivo delle Camere di Commercio per discutere le potenziali implicazioni delle tariffe statunitensi e raccogliere opinioni dalla comunità imprenditoriale.10 La forte enfasi dell’Ungheria sulla negoziazione riflette la sua comprensione delle conseguenze potenzialmente devastanti di una guerra commerciale su vasta scala sulla sua economia aperta. Questo approccio diplomatico proattivo mira a proteggere gli interessi economici dell’Ungheria cercando una risoluzione pacifica della controversia commerciale. - L’Ungheria si Oppone alle Potenziali Tariffe Ritorsive dell’UE:
L’Ungheria ha espresso la sua opposizione all’imposizione da parte dell’Unione Europea di tariffe ritorsive su alcuni beni americani in risposta alle misure statunitensi.11 Il Ministro degli Esteri Szijjártó ha dichiarato che tali misure ritorsive potrebbero portare a un aumento stimato di 18 miliardi di HUF dei prezzi per i consumatori ungheresi su prodotti come le lenti a contatto e alcuni cosmetici.11 Invece di intensificare il conflitto con contro-tariffe, l’Ungheria sostiene che l’UE dovrebbe concentrarsi sulla negoziazione con gli Stati Uniti per ridurre le tariffe esistenti sul commercio tra i due blocchi.11 Pur riconoscendo che il solo voto dell’Ungheria non è sufficiente per bloccare le misure ritorsive a livello di UE, Szijjártó ha osservato che diversi altri Stati membri condividono la posizione dell’Ungheria.11 La riluttanza dell’Ungheria a sostenere le tariffe ritorsive dell’UE suggerisce una preferenza strategica per la de-escalation e una preoccupazione che ulteriori barriere commerciali potrebbero danneggiare la sua economia. Questa posizione potrebbe anche riflettere le relazioni politiche relativamente buone dell’Ungheria con l’amministrazione Trump, sperando di sfruttarle per un risultato più favorevole. - La Focalizzazione Strategica dell’Ungheria sulla “Neutralità Economica” e l’Approfondimento dei Legami con la Cina:
L’Ungheria ha adottato una strategia di “neutralità economica e connettività” in un panorama economico globale in rapida trasformazione.6 Questo approccio mira a posizionare l’Ungheria come un hub per capitali e tecnologie sia orientali che occidentali. Il Ministro degli Esteri Szijjártó ha ripetutamente sottolineato le significative opportunità economiche derivanti dal rafforzamento dei legami dell’Ungheria con la Cina. Ha affermato che l’Ungheria è pronta per un importante balzo economico nel 2025 grazie all’avvio della produzione in diversi progetti industriali cinesi su larga scala in tutto il paese.5 Questi progetti, che coinvolgono giganti cinesi leader a livello mondiale come BYD e CATL, dovrebbero fornire un notevole impulso all’economia ungherese, trasformando potenzialmente il 2025 in un anno di svolta.5 Nell’ultimo decennio, progetti commerciali cinesi su larga scala hanno già creato più di 30.000 posti di lavoro diretti in Ungheria. Il paese mira a continuare ad attrarre non solo investimenti manifatturieri importanti, ma anche investimenti cinesi in ricerca e sviluppo, nonché in servizi, nei prossimi anni.5 István Joó, CEO dell’Agenzia Ungherese per la Promozione degli Investimenti (HIPA), ha sottolineato che l’approccio ungherese di neutralità economica e connettività sta già producendo risultati tangibili, con HIPA che ha facilitato accordi su 77 progetti di investimento per un valore totale di 10,3 miliardi di euro, che dovrebbero creare 18.500 posti di lavoro. Una parte significativa di questi investimenti proviene dalla Cina.6 L’approfondimento della partnership economica dell’Ungheria con la Cina è un elemento chiave della sua strategia per affrontare le attuali incertezze economiche globali e potenzialmente compensare gli impatti negativi delle tensioni commerciali con Stati Uniti e UE. Attraendo significativi investimenti cinesi, l’Ungheria mira a diventare un attore chiave in settori emergenti come i veicoli elettrici e la produzione di batterie, diversificando la sua base economica e riducendo la sua dipendenza dai tradizionali mercati occidentali.
IV. Indicatori e Tendenze Economiche Interne
- Approfondimento della Recessione Industriale Prima dell’Implementazione delle Tariffe:
I dati rivelano che il settore industriale ungherese stava già vivendo una significativa recessione nel febbraio 2025, precedente all’annuncio delle tariffe statunitensi.8 Le cifre ufficiali indicano una contrazione annua dell’8,0% della produzione industriale dopo l’aggiustamento per gli effetti di calendario e un calo dell’8,7% in base ai dati grezzi.8 Questo rappresenta il livello più basso di produzione industriale dai lockdown per il COVID-19 del 2020. Il calo è stato generalizzato, interessando quasi tutti i sottosettori manifatturieri. Cali particolarmente marcati sono stati osservati nella produzione automobilistica e nella produzione di apparecchiature elettriche. Anche settori che in precedenza avevano mostrato maggiore resilienza, come l’elettronica e la lavorazione alimentare, hanno registrato cali.8 L’economista senior di ING Bank Peter Virovacz ha osservato che la produzione industriale ungherese è già del 7,1% inferiore al livello medio mensile del 2021, suggerendo un periodo prolungato di stagnazione.8 Uno sviluppo particolarmente preoccupante è il crollo del 46% della produzione di batterie a febbraio, un settore che è stato un obiettivo strategico della recente politica industriale ungherese.8 La preesistente debolezza industriale suggerisce che l’economia ungherese potrebbe essere particolarmente vulnerabile all’ulteriore shock delle tariffe statunitensi, portando potenzialmente a un rallentamento economico più pronunciato e prolungato. Ciò solleva preoccupazioni sulla salute generale del settore manifatturiero ungherese e sulla sua capacità di resistere alle pressioni economiche esterne. - Attività dell’Agenzia Ungherese per la Promozione degli Investimenti (HIPA):
Nonostante il difficile contesto esterno, l’Agenzia Ungherese per la Promozione degli Investimenti (HIPA) ha registrato un successo significativo nell’attrarre investimenti esteri. Nel periodo precedente, HIPA ha facilitato 77 progetti di investimento per un valore totale di 10,3 miliardi di euro. Questi investimenti dovrebbero creare 18.500 nuovi posti di lavoro in vari settori dell’economia ungherese.6 Una tendenza notevole è che l’82% di questi nuovi investimenti si trova in aree al di fuori della capitale Budapest, indicando una più ampia distribuzione geografica dello sviluppo economico in tutto il paese.6 HIPA ha anche evidenziato il crescente numero di investimenti focalizzati sull’innovazione e sullo sviluppo, con il settore dei Business Services Center (BSC) che svolge un ruolo sempre maggiore, contribuendo ora per il 3% al PIL ungherese. Il numero di posizioni in Ricerca e Sviluppo (R&S) è raddoppiato in un solo anno, con un’occupazione totale nel settore che supera le 110.000 unità.6 La Germania rimane il principale partner di investimento dell’Ungheria in termini di numero di progetti. Tuttavia, l’amministratore delegato di HIPA, István Joó, ha riconosciuto il difficile contesto esterno, in particolare la recessione in Germania, che è un importante partner commerciale per l’Ungheria.6 Il continuo afflusso di investimenti diretti esteri, soprattutto in settori ad alto valore aggiunto e in regioni al di fuori della capitale, fornisce un contrappunto positivo alle preoccupazioni relative alla recessione industriale e alle tensioni commerciali. Ciò suggerisce che il clima di investimento ungherese rimane attraente, fornendo potenzialmente un cuscinetto contro gli impatti negativi delle tariffe e sostenendo la crescita economica futura. - Potenziale dell’Agricoltura di Precisione nell’Agricoltura Ungherese:
Un’analisi evidenzia il persistente problema della bassa produttività nell’agricoltura ungherese rispetto ai suoi concorrenti dell’Europa occidentale. L’agricoltura di precisione è identificata come una potenziale soluzione per migliorare l’efficienza e la produzione nel settore.13 Nonostante la percezione di carenza di finanziamenti, quest’anno è prevista una notevole quantità di finanziamenti UE per lo sviluppo agricolo e rurale, con bandi per proposte per un valore di 790 miliardi di HUF.13 L’adozione di tecniche di agricoltura di precisione, tra cui l’uso di sensori per compiti come la protezione dal gelo e la mitigazione della siccità atmosferica, è in graduale aumento nell’agricoltura in pieno campo e nella gestione del bestiame.13 La futura integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) dovrebbe ottimizzare ulteriormente le operazioni agricole.13 Si prevede che gli incentivi governativi e le politiche di digitalizzazione sostenute dall’UE accelereranno la diffusione delle tecnologie di agricoltura di precisione in Ungheria.13 L’attenzione al miglioramento della produttività agricola attraverso i progressi tecnologici indica una strategia a lungo termine per diversificare l’economia ungherese e rafforzarne la resilienza agli shock esterni che colpiscono il settore manifatturiero. Investire nella modernizzazione dell’agricoltura potrebbe creare nuove opportunità economiche nelle aree rurali e contribuire alla sicurezza alimentare. - Rapporto OCSE sulla Crescita Salariale in Ungheria:
Secondo un rapporto citato da un’agenzia di stampa ungherese, l’Ungheria ha registrato la più alta crescita salariale tra i paesi OCSE nel 2023.14 L’articolo afferma che il potere d’acquisto dei salari in Ungheria è aumentato di 1,5 volte tra il 2010 e il 2023.14 L’articolo attribuisce questo successo alla “eccellente politica economica” del governo, che includeva una significativa crescita del PIL, la creazione di quasi un milione di posti di lavoro, sostanziali aumenti salariali e considerevoli tagli fiscali.14 Lussemburgo ed Estonia sono menzionate come i paesi con la seconda e la terza più alta crescita salariale nell’OCSE, rispettivamente.14 Se il rapporto OCSE citato è accurato, la significativa crescita salariale suggerisce un miglioramento del tenore di vita dei cittadini ungheresi. Tuttavia, senza accesso diretto al rapporto, queste informazioni dovrebbero essere interpretate con cautela e verificate con altri indicatori economici come l’inflazione. Sebbene un’elevata crescita salariale possa essere positiva, è importante considerare la sua sostenibilità e il suo impatto sulla competitività delle imprese, soprattutto alla luce della recessione industriale e dei potenziali impatti tariffari.
V. Reazioni del Governo e dell’Industria
- Il Ministro dell’Economia si Consulta con le Camere di Commercio:
In risposta all’annuncio delle tariffe statunitensi, il Ministro dell’Economia Nazionale ungherese Márton Nagy ha convocato una riunione allargata del Forum Consultivo delle Camere di Commercio.10 Il Ministero ha dichiarato che lo scopo della consultazione era quello di esaminare a fondo il potenziale impatto economico delle misure tariffarie statunitensi sia sull’Unione Europea che sull’Ungheria.10 L’impegno proattivo del Ministro dell’Economia con i rappresentanti delle imprese dimostra l’impegno del governo a comprendere le preoccupazioni del settore privato e a formulare risposte politiche appropriate alle sfide commerciali. Questo approccio collaborativo consente al governo di raccogliere preziose informazioni dalle imprese sul campo, che possono informare lo sviluppo di strategie di mitigazione efficaci. - Discussioni del Ministro degli Esteri sulle Questioni Commerciali con le Controparti UE:
Il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio ungherese, Péter Szijjártó, ha annunciato che i governi degli Stati membri dell’Unione Europea avrebbero discusso questioni commerciali con gli Stati Uniti e la Cina a Lussemburgo lunedì 7 aprile 2025.12 Il Ministro Szijjártó ha ribadito la sua opinione secondo cui la competitività dell’UE è significativamente peggiorata negli ultimi anni a causa di quella che considera la “politica sbagliata di Bruxelles”. Ha criticato in particolare la gestione delle relazioni commerciali con gli Stati Uniti da parte della Commissione Europea, soprattutto dopo l’imposizione di tariffe sull’industria automobilistica cinese, a cui si erano opposti i produttori automobilistici europei.15 Szijjártó ha anche riferito sulle discussioni tra i ministri del commercio dell’UE in merito alle “tensioni nel commercio mondiale” e alle specifiche tariffe imposte dagli Stati Uniti. Ha sottolineato l’opposizione dell’Ungheria alle potenziali misure ritorsive dell’UE, stimando un significativo aumento dei prezzi per i consumatori ungheresi.11 L’attiva partecipazione dell’Ungheria alle discussioni dell’UE sulla politica commerciale e la sua esplicita critica all’approccio dell’UE indicano una divergenza di pensiero strategico all’interno del blocco su come rispondere alle crescenti tensioni commerciali globali. L’enfasi dell’Ungheria sulla negoziazione e la sua riluttanza a impegnarsi in misure ritorsive riflettono i suoi specifici interessi economici e la sua valutazione dei potenziali rischi e benefici di diverse opzioni politiche.
VI. Conclusioni
Il panorama economico ungherese del 7 aprile 2025 è fortemente influenzato dalle imminenti tariffe statunitensi sull’Unione Europea. Questo sviluppo ha suscitato una notevole preoccupazione all’interno del governo ungherese, che sta attivamente sostenendo soluzioni diplomatiche e cercando di comprendere le potenziali conseguenze economiche. La duplice strategia dell’Ungheria di esortare l’UE a negoziare con Stati Uniti e Cina, rafforzando contemporaneamente i suoi legami economici con la Cina attraverso investimenti sostanziali, sottolinea i suoi sforzi per navigare nel complesso ambiente commerciale globale. La giustificazione statunitense delle tariffe, citando preoccupazioni relative alla corruzione in Ungheria, aggiunge un livello di complessità politica alle sfide economiche. Affrontare queste preoccupazioni sarà cruciale per migliorare le relazioni bilaterali e potenzialmente mitigare i futuri rischi economici. La preesistente recessione industriale in Ungheria amplifica ulteriormente il potenziale impatto negativo delle tariffe, sollevando preoccupazioni sulla crescita economica e sull’occupazione. Sebbene esistano delle sfide, il successo dell’Ungheria nell’attrarre investimenti esteri e la sua attenzione al miglioramento della produttività in settori come l’agricoltura offrono potenziali vie per lo sviluppo economico futuro. La segnalata elevata crescita salariale nel 2023 suggerisce anche una tendenza positiva nel tenore di vita, sebbene ciò debba essere considerato nel contesto di più ampi sviluppi economici. Nel breve-medio termine, l’economia ungherese deve affrontare una significativa incertezza a causa delle tariffe statunitensi e delle continue tensioni commerciali globali. La risposta del governo, che bilancia gli sforzi diplomatici con le partnership economiche strategiche, sarà fondamentale per plasmare il futuro economico del paese.
Tabelle Chiave:
- Tabella: Potenziale Impatto delle Tariffe USA sull’Ungheria
Categoria Tariffaria | Tasso Tariffario | Impatto Diretto Stimato sul PIL | Calo Stimato delle Esportazioni a Lungo Termine | Potenziali Perdite di Posti di Lavoro (Settore Automobilistico di Gyor) | Fonte(i) |
Acciaio e Alluminio | 25% | -0.16% | -0.459% | N/A | 1 |
Automobili | 25% | -0.16% | -0.459% | Fino a 12.000 | 1 |
Quasi Tutti Gli Altri Beni | 20% | -0.16% | -0.459% | N/A | 1 |
- Tabella: Progetti di Investimento Chiave in Ungheria (2025)
Nome Azienda | Paese di Origine | Settore | Località | Inizio Previsto della Produzione |
BYD | Cina | Automobilistico | 2025 | |
CATL | Cina | Produzione di Batterie | 2025 | |
BMW | Germania | Automobilistico | Debrecen | 2025 |
Lego | Danimarca | Manifatturiero | 2025 (Espansione) | |
Nestlé | Svizzera | Alimentare e Bevande | 2025 (Espansione) | |
SEMCORP | Cina | Componenti per Batterie | In Pipeline | |
EcoPro | Corea del Sud | Materiali per Batterie | In Pipeline | |
(Varie) | Germania | Varie | Tutta l’Ungheria | 2025 |
(Varie) | (Multipli) | Innovazione e R&S, BSC | Tutta l’Ungheria | 2025 |
(Varie) | (Principalmente Cina) | Varie | Tutta l’Ungheria | 2025 |
(Varie) | (Multipli) | Agricoltura | Tutta l’Ungheria | 2025 |
(Varie) | (Multipli) | Varie | Fuori dalla Capitale | 2025 |
Fonti
- Hungary urges EU to avoid tariff war, pushing for talks with US and …, accessed April 7, 2025, https://www.aa.com.tr/en/europe/hungary-urges-eu-to-avoid-tariff-war-pushing-for-talks-with-us-and-china/3530678
- US report cites “serious concerns” over corruption in Hungary as one of the reasons for imposing tariffs on EU – Telex, accessed April 7, 2025, https://telex.hu/english/2025/04/07/united-states-cites-serious-concerns-over-corruption-in-hungary-as-one-of-the-reasons-for-imposing-tariffs-on-eu
- A „mély aggodalomra okot adó” magyar korrupció is szerepel az USA kereskedelmi jelentésében, ami pár nappal a trumpi vámok előtt jött ki – Telex, accessed April 7, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/04/07/usa-egyesult-allamok-vamok-korrupcio-magyarorszag-indoklas-jelentes
- Az Egyesült Államok megindokolta a vámháborút, Magyarország is az okok között van, accessed April 7, 2025, https://index.hu/gazdasag/2025/04/07/donald-trump-vam-korrupcio-magyarorszag-audi-autoipar-bmw-mercedes/
- Hungary set for economic leap with launch of Chinese megaprojects …, accessed April 7, 2025, https://en.imsilkroad.com/p/345083.html
- Results of ‘Economic Neutrality’ Measured in Billions of EUR, Hipa Says – Budapest Business Journal, accessed April 7, 2025, https://bbj.hu/business/people/interview/results-of-economic-neutrality-measured-in-billions-of-eur-hipa-says/
- Teljesen átalakult a világgazdaság, mindeközben a magyar gazdaság a semlegesség útjára lépett – SZOLJON, accessed April 7, 2025, https://www.szoljon.hu/hazai-gazdasag/2025/04/gazdasagi-semlegesseg-vilaggazdasag-szijjarto-peter
- Hungary’s industry downturn deepens before tariffs … – bne IntelliNews, accessed April 7, 2025, https://www.intellinews.com/hungary-s-industry-downturn-deepens-before-tariffs-come-into-play-375277/
- Magyarország különösen rossz fényben tűnik fel a vámokat megalapozó amerikai jelentésben – Portfolio.hu, accessed April 7, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250407/magyarorszag-kulonosen-rossz-fenyben-tunik-fel-a-vamokat-megalapozo-amerikai-jelentesben-753145
- Economy Minister Consults with Chambers of Commerce due to US Tariffs – Hungary Today, accessed April 7, 2025, https://hungarytoday.hu/economy-minister-consults-with-chambers-of-commerce-due-to-us-tariffs/
- Magyarország nemet mond az EU-s viszontvámokra (videó) – ERDON, accessed April 7, 2025, https://www.erdon.ro/nemzetkozi-gazdasag/2025/04/amerikai-termekek-eu-s-viszontvamok-szijjarto-peter
- Szijjártó: Pressman diktálta az USA magyar korrupciót is emlegető dokumentumát – Telex, accessed April 7, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/04/07/eu-europai-unio-tanacsa-szijjarto-usa-vam-trump-kina
- Can Precision Farming Supercharge Hungarian Agriculture? – Budapest Business Journal, accessed April 7, 2025, https://bbj.hu/economy/statistics/analysis/can-precision-farming-supercharge-hungarian-agriculture/
- Ez a grafikon mindent megváltoztat: úgy kilőtt Magyarország, hogy egyik uniós ország sem tudta utolérni – Mandiner, accessed April 7, 2025, https://mandiner.hu/belfold/2025/04/ez-a-grafikon-mindent-megvaltoztat-ugy-kilott-magyarorszag-hogy-egyik-unios-orszag-sem-tudta-utolerni
- FM: European governments to discuss trade issues – About Hungary, accessed April 7, 2025, https://abouthungary.hu/news-in-brief/fm-european-governments-to-discuss-trade-issues