ITL Group è presente con un’intervista ad Alessandro Farina nell’ultimo numero di IID Magazine, la rivista degli Italiani in Germania, che realizza ad ogni uscita reportage sulla presenza degli italiani nei diversi Paesi europei.
L’articolo ha preso le mosse da un servizio lanciato da alcuni mesi dallo studio professionale di consulenza, che dal 2013 ha attivato lo sportello di corrispondenza del Patronato ENASC, rivolto ai pensionati italiani presenti in Ungheria. Di seguito il collegamento alla pubblicazione e il testo dell’articolo.
Siamo a Budapest, capitale dell’Ungheria, un Paese i cui legami con l’Italia sono da cercare non solo nella storia, ma da trovare anche nell’attualità delle circa 2.400 aziende italiane presenti sul territorio, negli oltre 2800 cittadini italiani residenti e negli oltre 5000 che vi abitano temporaneamente, non iscritti al Registro degli Italiani Residenti all’Estero. Budapest è una recente aggiunta all’elenco dei patronati italiani all’estero: di questa “Parigi dell’Est” e soprattutto delle attività economiche italiane in Ungheria abbiamo parlato con il veronese Alessandro Farina, amministratore unico di ITL Group, tra le maggiori società di consulenza e servizi alle imprese italiane in Ungheria, che da qualche mese ha attivato lo sportello di corrispondenza del Patronato ENASC. “Vivo a Budapest dal 1992 – racconta Farina – e ho avuto modo di assistere a un processo di evoluzione della presenza delle nostre aziende su questo territorio. Soprattutto da quando, nel 1995, ho deciso di avviare lo studio professionale ITL Group, che effettua consulenza a trecentosessanta gradi, dalle attività “classiche” di contabilità e legali ai piani comunicazione e marketing”. In meno di vent’anni ITL ha raggiunto quota 40 professionisti che fanno capo a sette divisioni diventando uno dei principali punti di riferimento per gli italiani che investono nel Paese. Non solo, il gruppo porta avanti anche importanti attività di comunicazione e di ricerca sul mercato, a partire da “Economia.hu”, quotidiano online di informazione economica sull’Ungheria in lingua italiana. ITL Group ha inoltre creato il primo database completo delle aziende italiane attive sul territorio (aziende.itlgroup.eu), che consente la visualizzazione geografica e la creazione di schede di sintesi scaricabili, comprensive dei principali dati delle società.
Partiamo dalla consulenza in senso più ampio: come funziona il vostro lavoro?
Ogni giorno i nostri consulenti bilingue ricevono contatti dai clienti per quanto riguarda le più disparate problematiche. Spesso ci chiamano per informazioni o delucidazioni sulla loro tenuta contabile, ma capita altrettanto spesso di fornire consulenze di carattere fiscale, o assistenza sulle più disparate attività amministrative, dal rapporto con le istituzioni fino a quello con fornitori e clienti. Quello che facciamo è garantire un’assistenza ad ampio raggio in modo che l’imprenditore non si senta mai solo nel sistema ungherese e che possa concentrarsi veramente sullo sviluppo della sua attività, più che sulla burocrazia. Naturalmente ogni caso è diverso e, a seconda delle sue esigenze, il singolo cliente è gestito dalla divisione più appropriata.
Il database delle aziende italiane in Ungheria, come nasce questo progetto?
In questi oltre vent’anni in Ungheria abbiamo imparato quanto sia importante mantenere una vitale rete di contatti con le altre aziende italiane presenti. Il sistema degli italiani esiste, ma non coinvolge tutti, anche per via della diffusione sul territorio delle nostre aziende. Il nostro database consente di osservare questo, tra l’altro, che vi sono le numerose realtà imprenditoriali italiane nelle più disparate zone dell’Ungheria, non solo a Budapest e negli altri centri più popolosi. Ne deriva il bisogno di uno sforzo maggiore per rendere visibili tali realtà. Il web ci offre molte possibilità in questo senso e ITL, attraverso la divisione marketing, ha iniziato a renderle concrete. Sul database il profilo delle aziende è facile da trovare e le stesse imprese possono interagire, scoprire ad esempio quali fornitori si trovano nei loro nelle loro vicinanze o semplicemente farsi pubblicità.
Quale riscontro ha ottenuto la banca dati, in oltre tre anni di vita?
Prima di tutto il riconoscimento delle istituzioni italiane presenti in Ungheria nonché di quelle ungheresi e poi quello fattivo, dato dalle migliaia di visitatori della piattaforma, dai messaggi di posta che riceviamo e, soprattutto, dalla soddisfazione di quanti ne hanno tratto vantaggio per il loro business.
Alla luce di questo successo, a gennaio 2014 abbiamo del tutto rinnovato la piattaforma con un software più sofisticato e alcune innovazioni grafiche che ne migliorano la visualizzazione e intendiamo proseguire su questa linea, con continui miglioramenti al sistema.
Economia.hu esiste invece da cinque anni…
Esattamente. Il nostro giornale nasce nel 2008 per colmare una carenza di informazione economica in italiano concentrata sull’Ungheria. Nel tempo è diventato uno strumento di consultazione quotidiana per gli italiani già presenti Ungheria, ma anche per coloro che prevedono collaborazioni o investimenti in questo Paese. Tra i nostri lettori vi sono inoltre molti ungheresi che conoscono la nostra lingua essendo interessati alla percezione del loro universo economico da parte italiana, oltre che tanti studenti universitari delle facoltà di italianistica e di economia, che ci utilizzano spesso come fonte di testi e video. Tra le ultime evoluzioni del sito c’è da notare senz’altro quella sui social media, che negli ultimi due anni ha portato alla nascita di una vera comunità di “fan” che ci seguono soprattutto su Facebook e interagiscono, tra di loro e con noi.
Da Internet ci spostiamo “offline”, dove organizzate anche eventi e, a breve, pubblicherete perfino un libro. Può parlarci di queste iniziative?
Ogni anno, il 31 maggio, organizziamo il “Budapest Business Party”, una serata non convenzionale , dedicata al gioco e agli affari, interpretati in modo più leggero e divertente. All’interno di uno dei locali più scenografici di Budapest, ( il bar dell’Hotel Sofitel, affacciato sul Ponte delle Catene), allestiamo una festa internazionale dove ogni azienda sponsor propone un gioco. Al termine dell’evento tra quanti hanno completato tutte le prove estraiamo i vincitori che ricevono premi diversi ogni anno, forniti dagli sponsor stessi. Nel 2013 abbiamo inoltre partecipato alla realizzazione della fiera del Made in Italy a Budapest, “Kaleidoscopio Italia”, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest. A breve, infine, daremo alle stampe “Ungheria 2014” una guida rivolta in primo luogo agli investitori italiani, per illustrare le potenzialità dell’Ungheria. La prima parte del volume descrive il Paese a livello territoriale e ne tratteggia la situazione economica e politica per soffermarsi poi sugli aspetti fiscali, sui vantaggi competitivi e, infine, fornire una carrellata delle aziende italiane qui attive. La seconda, invece, contiene schede di approfondimento sulle singole contee ungheresi, evidenziando in ognuna il tipo di aziende italiane che vi operano.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu