Intervista a Francesco Cera: l’importanza dell’Ungheria per il MAAP di Padova

“L’Ungheria è tra i nostri principali mercati di riferimento: Budapest è molto ben collegata a Padova e ci sono ditte ungheresi che ogni giorno si riforniscono dal nostro mercato”. Francesco Cera è il Direttore del MAAP di Padova, uno dei principali mercati ortofrutticoli d’Italia, in questi giorni in Ungheria per rafforzare sul territorio ungherese una cooperazione già strutturata e coltivata ogni giorno tra i banchi del MAAP e del budapestino nagycsarnok. Lo intervistiamo a Budapest, a margine della presentazione del MAAP organizzata da ICE Agenzia all’interno presso l’Hotel Boscolo Budapest. La giornata, introdotta dall’Ambasciatore d’Italia in Ungheria Maria Assunta Accili e dal Direttore di Ice-Agenzia di Budapest Marco Bulf,  ha visto la partecipazione di più di 40 aziende ungheresi.

Come nascono i rapporti tra il MAAP di Padova e l’Ungheria?
L’Ungheria è da anni uno dei nostri mercati di riferimento, che si distingue per la marcata internazionalizzazione indirizzata soprattutto ai Paesi del centro Est Europa. I rapporti con Budapest sono andati crescendo nel tempo e nel 2013 abbiamo firmato un accordo con Kékedi Tibor, il Direttore del Nagybani (il mercato ortofrutticolo della capitale ungherese). Siamo l’unico mercato d’Italia ad aver siglato una simile intesa.
Quanto conta l’Ungheria per il MAAP?
Sul nostro fatturato, che  è di circa 450 milioni di euro, l’export incide per il 60%. L’Ungheria è tra i nostri principali partner commerciali e vale attorno ai 25 milioni di euro di esportazione. Sono oltre 20 le aziende ungheresi che ogni giorno acquistano partite di merce dal nostro mercato. 
Con quali auspici e quali primi riscontri siete qui in Ungheria in questi giorni?
Alcuni mesi fa abbiamo preso contatti con l’ufficio ICE Agenzia di Budapest perché interessati ad intensificare i nostri contatti e clienti in Ungheria, organizzando la missione adesso in corso. La presentazione presso l’Hotel Boscolo ha visto un ampio interesse da parte di oltre 40 rappresentanti di altrettante ditte locali. Abbiamo inoltre condotto 12 incontri B2B, anche questi molto promettenti. 
Cosa vi aspettate invece dalla visita a Szeged?
Abbiamo scoperto con molto interesse la recente nascita del nuovo mercato di Szeged. Lo visiteremo per incontrarne gli operatori e per valutare insieme a loro come il MAAP potrebbe aiutare questa struttura a crescere. Abbiamo messo in programma inoltre la visita all’altro mercato di Szeged per valutare rapporti di collaborazione.
Cosa rende il MAAP appetibile per i mercati esteri?
Abbiamo esperienza e conosciamo molto bene le norme europee, il ché permette di inziare il lavoro facilmente e senza lungaggini burocratiche. Inoltre tra i motivi per cui tanti mercati stranieri decidono di lavorare con noi ci sono l’ottima qualità della nostra merce e il servizio. Una delle nostre caratteristiche è di riuscire a creare a Padova il pallet – il pancale di merce –  già pronto per il punto di vendita. Chi acquista da noi guadagna circa mezza giornata di lavoro, senza contare per la merce deperibile quelle che facciamo risparmiare sono ore preziose. I carichi possono essere misti, cioè includere frutta e verdura di diverse varietà, anche esotica.
Quali prodotti esportate maggiormente in Ungheria?
La mela, il kiwi, l’uva, tutti i tipi di agrumi e, durante l’estate, le pesche. Per quanto riguarda la verdura soprattutto pomodori, melanzane e peperoni. 

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

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