Giornata nazionale dello spazio 2022

Il 16 dicembre l’Italia celebra la Giornata nazionale dello spazio. L’obiettivo è quello di presentare la ricerca e promuovere il settore aerospaziale e di aumentarne la visibilità. L’evento celebra il lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1, avvenuto il 15 dicembre 1964, che ha reso l’Italia il terzo Paese al mondo ad attraversare l’atmosfera terrestre dopo l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti. Da allora, l’Italia ha stabilito numerosi record nello spazio ed è diventata uno dei principali attori sulla scena internazionale.

Sul sito di www.italianfestival.eu, a celebrazione di questa data, si può leggere in ungherese l’avventura dell’Italia tra pianeti e stelle. Un’avventura iniziata oltre cinquecento anni fa, di cui l’Italia è stata, ed è, protagonista.

“Lo Spazio é un settore che riveste straordinaria importanza perché rappresenta il futuro della ricerca e dell’industria.”

#GiornataNazionaledelloSpazio

Grazie ad un impegno istituzionale ed industriale significativo, l’Italia ha costruito, nel tempo, una filiera spaziale completa ed operante in tutti i settori di riferimento, alimentata da una rete di Università e poli di ricerca specializzati nel campo, nonché da una filiera produttiva formata da imprese, grandi, medie e piccole.

In campo internazionale, attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), gioca un ruolo di primo piano tanto a livello europeo, dove è il terzo paese contributore presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), quanto a livello mondiale, grazie alla stretta collaborazione con la NASA, con la quale partecipa a molte delle più interessanti missioni scientifiche degli ultimi anni, quali ad esempio la Stazione Spaziale Internazionale.

Video messaggio di Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

La filiera dell’industria spaziale italiana: oltre 200 aziende

L’industria spaziale italiana è una delle poche al mondo a disporre di una filiera completa e fortemente competitiva di prodotti e servizi specializzati, tra cui rilevano in particolare i lanciatori, le infrastrutture spaziali, i servizi downstream e i nanosatelliti.

In Italia operano più di 200 aziende, 12 cluster tecnologici, tre associazioni industriali nazionali. Un patrimonio di competenze tecnologiche di avanguardia, destinato a consolidarsi ulteriormente attraverso gli investimenti nelle start-up spaziali e nei distretti tecnologici già realizzati.

L’Italia e l’astrofisica, una scoperta senza fine

L’Italia è fortemente coinvolta nello studio del Sistema Solare e dell’Universo. Le eccellenze italiane in astronomia risalgono al 1610, quando Galileo Galilei costruì il suo primo telescopio per studiare le stelle e i pianeti.

L’Istituto Nazionale di Astrofisica è il principale Ente di ricerca italiano per lo studio dell’Universo. Promuove, realizza e coordina, anche nell’ambito di programmi dell’Unione Europea ed Organismi Internazionali, attività di ricerca nei campi dell’astronomia e dell’astrofisica. Progetta e sviluppa tecnologie innovative e strumentazione d’avanguardia per lo studio e l’esplorazione del Cosmo.

L’esplorazione del Sistema Solare, iniziata negli anni Sessanta con la corsa alla Luna, si è rivolta a partire dal decennio successivo prima ai pianeti più vicini e più simili alla Terra, Venere e Marte, per raggiungere progressivamente tutti gli altri corpi e i confini estremi del sistema. L’Italia e l’Agenzia Spaziale Italiana contribuiscono da almeno due decenni in maniera determinante alle più grandi missioni internazionali in questo campo.

Strumenti scientifici italiani sono presenti su sonde americane ed europee come Mars ExpressTGO e MRO (in orbita attorno a Marte), BepiColombo, per lo studio Mercurio, ed ExoMars, che porterà un rover automatico su Marte. L’Italia è stata protagonista anche nelle missioni Cassini-Huygens (che ha studiato il sistema di Saturno) e Rosetta, dedicata allo studio della cometa Churyumov-Gerasimenko) e sarà a bordo delle prossime sonde europee dedicate allo studio degli esopianeti, Cheops e Plato.

Il ruolo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI)

L’Italia, attraverso l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’industria nazionale, continua oggi una lunga e importante tradizione di ricerca nella propulsione spaziale. La missione primaria perseguita dall’ASI nel settore del trasporto spaziale mira a sostenere lo sviluppo e la realizzazione di sistemi di trasporto che contribuiscano all’indipendenza strategica dell’accesso europeo allo spazio. I sistemi di trasporto spaziale sono per loro natura sistemi complessi, che richiedono ingenti capacità realizzative e produttive e la disponibilità operativa di infrastrutture di terra dedicate. Per questo vengono realizzati dall’ASI principalmente tramite la collaborazione a livello europeo, in ambito ESA, e internazionale, cui si affianca un’attività nazionale fortemente sinergica e complementare.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è impegnato a sostenere l’internazionalizzazione delle imprese nazionali attive nel settore tramite le numerose iniziative realizzate dalla propria rete diplomatico-consolare in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio, in stretto coordinamento con i principali attori istituzionali e privati del settore, a partire dall’Agenzia spaziale italiana. Quest’anno, in aggiunta a decine di eventi, conferenze, concorsi e iniziative promozionali, oltre 50 Sedi esibiranno la mostra “Looking Beyond”, promossa dalla Farnesina in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio/e-GEOS e a cura di Filippo Maggia.

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Irene Pepe
Irene Pepe
ITL Group | Marketing & Communications Manager Economia.hu | Editor-in-Chief

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