Lo stato ungherese ha acquistato il lotto edificabile dove dovrebbe vedere la luce il nuovo centro convegni di Budapest.
Situato vicino al Palazzo delle Arti e al Teatro Nazionale (a Pest lungo il Danubio tra il ponte Petőfi e l’isola di Csepel), il terreno, con i suoi 12mila metri quadri di superficie, è stato comprato da una filiale di Trigránit, lo sviluppatore edilizio di Sándor Demján, spesso indicato come l’uomo più ricco del Paese.
La struttura dovrebbe coprire la mancanza a Budapest di una sede per convegni capace di accogliere 4-5mila visitatori. Il progetto è stato approvato dal governo circa 2 mesi fa dopo aver ricevuto un primo via libera a novembre dell’anno scorso. Nessuna stima sui costi dell’operazione: per il momento si sa solo che Budapest prevede di utilizzare fondi europei e risorse interne.
La proprietà era stata acquisita dalla multinazionale di Demján quattordici anni fa, per 2 miliardi fiorini.
L’intero Millennium City Center di Pest avrebbe dovuto essere costruito come proposta location per l’Expo 1996, che avrebbe dovuto tenersi congiuntamente a Budapest e a Vienna e costituire un’opportunità di mostrare lo sviluppo dell’ex repubblica sovietica dopo il crollo del regime. Un progetto che non ha mai visto la luce (insieme a quello di un’altra location, sempre lungo il Danubio), mentre il terreno è stato acquistato nel 2000 dalla Trigranit. Dal duemila ad oggi l’immenso lotto di terreno è stato oggetto di grandi interventi, tra cui la creazione del Palazzo delle Arti, il MuPa e il Teatro Nazionale, tra gli edifici più interessanti di Pest a livello di architettura moderna (entrambi nella foto). Il complesso, se come previsto verrà realizzato, sarà di proprietà statale.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu