8 gennaio 2025: economia ungherese tra crescita del BUX, sfide inflazionistiche e transizione verso l’energia verde

Crescita record del BUX: il mercato azionario ungherese supera le aspettative internazionali.
Il principale indice della Borsa di Budapest, il BUX, ha registrato una crescita notevole nel 2024, passando da circa 61.000 punti a un nuovo massimo storico di 80.960 punti il 12 dicembre, segnando un incremento di oltre il 32%. Questo risultato supera le performance di molti indici internazionali, come l’S&P 500 negli Stati Uniti e il DAX in Germania. Nonostante questa crescita, il BUX mantiene una valutazione favorevole, con un rapporto prezzo/utili (P/E) che ha superato recentemente il valore di 6, rimanendo al di sotto della media storica di 10. Questo suggerisce un potenziale di crescita ulteriore per il mercato azionario ungherese nel 2025. Gli analisti dell’MBH Investment Bank sottolineano che, nonostante l’assenza di correzioni significative negli ultimi due anni, l’aumento degli utili attesi per le principali società ha contribuito a mantenere basse le valutazioni, indicando una possibile continuazione della tendenza positiva.

Inflazione e PIL: le nuove sfide economiche dell’Ungheria secondo l’MNB.
Secondo l’ultimo rapporto dell’MNB, l’inflazione in Ungheria per il 2025 è prevista tra il 3,3% e il 4,1%, un peggioramento rispetto alle stime precedenti. Nonostante l’aumento dei costi, molte aziende hanno scelto di ridurre i propri margini di profitto per evitare significativi aumenti dei prezzi al consumo. Tuttavia, se queste aspettative di prezzo persistono, gli incrementi dei costi e dei prezzi all’importazione potrebbero riflettersi, seppur con ritardo, sui prezzi al consumo. L’MNB sottolinea l’importanza delle strategie di prezzo adottate dalle aziende all’inizio dell’anno, poiché queste influenzeranno la sostenibilità del rallentamento dell’inflazione dei profitti. Inoltre, le previsioni di crescita del PIL per il 2025 sono state riviste al ribasso, attualmente stimate tra il 2,6% e il 3,6%.

Riciclo in crescita: oltre un miliardo di contenitori restituiti in Ungheria.
Negli ultimi sei mesi, in Ungheria sono stati restituiti oltre un miliardo di contenitori per bevande, tra bottiglie di plastica, lattine e vetro. Durante il periodo natalizio, il numero giornaliero di resi ha superato i 10 milioni, superando il precedente record di 8 milioni registrato ad agosto. I consumatori di Budapest hanno restituito più di 180 milioni di contenitori dall’introduzione del sistema obbligatorio di deposito cauzionale. Dopo la capitale, le città con il maggior numero di resi sono Debrecen, Szeged e Miskolc. Attualmente, ci sono circa 4.500 punti di raccolta in tutto il paese, di cui circa 1.500 funzionano manualmente. L’obiettivo è aumentare ulteriormente il numero di questi punti per migliorare il tasso di restituzione. I consumatori possono scegliere di ricevere il rimborso del deposito tramite buoni negozio, opzione preferita dalla maggioranza, o direttamente sul conto bancario, scelta dal 16% degli utenti. Inoltre, è possibile donare l’importo a fini caritatevoli; finora, sono stati raccolti oltre 118 milioni di fiorini per gli ospedali pediatrici. L’Unione Europea ha fissato un obiettivo di riciclaggio del 90% per gli imballaggi in PET entro il 2029. In Ungheria, si stima che ogni anno vengano immessi sul mercato oltre 3 miliardi di contenitori per bevande, ma in passato solo il 30% veniva recuperato. Il sistema di deposito cauzionale, operativo dal gennaio 2024, mira a incrementare significativamente questo tasso, promuovendo il riciclo e riducendo l’impatto ambientale dei rifiuti da imballaggio.

Aumento dei prezzi delle auto usate: il governo introduce prestiti agevolati.
Nonostante l’aumento dei prezzi medi delle auto usate in Ungheria, che sono passati da 4.318.000 fiorini nel 2023 a 4.523.000 fiorini nel 2024, l’interesse dei consumatori per l’acquisto di veicoli continua a crescere. Questo incremento dei prezzi è attribuito principalmente all’indebolimento del fiorino rispetto all’euro, che ha reso più costose le importazioni di auto usate da parte dei rivenditori. In risposta a questa situazione, il governo ungherese ha introdotto a gennaio il “munkáshitel” (prestito per i lavoratori), un finanziamento a tasso zero destinato a sostenere l’acquisto di automobili, il consolidamento dei debiti e l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Secondo l’MBH Bank, molti cittadini intendono utilizzare questo prestito principalmente per l’acquisto di veicoli. Tuttavia, gli esperti consigliano cautela nell’utilizzo di tali fondi per l’acquisto di auto, suggerendo un’attenta valutazione delle proprie esigenze finanziarie e delle condizioni del mercato automobilistico prima di prendere una decisione.

Trump spinge per il 5% del PIL in spese militari: le implicazioni per l’Ungheria.
Donald Trump, recentemente eletto presidente degli Stati Uniti, ha proposto che i paesi membri della NATO aumentino le loro spese per la difesa al 5% del PIL. Attualmente, l’Ungheria destina circa il 2% del PIL alla difesa, pari a 1.753 miliardi di fiorini nel 2025. Se l’Ungheria dovesse adeguarsi alla richiesta di Trump, le spese per la difesa dovrebbero salire a oltre 3.754 miliardi di fiorini, un incremento di circa 2.001 miliardi. Il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, ha espresso preoccupazione riguardo a questa proposta, affermando che un tale aumento “colpirebbe duramente l’economia ungherese”. Attualmente, solo pochi paesi membri della NATO raggiungono o superano l’obiettivo del 2% del PIL in spese per la difesa. L’eventuale incremento al 5% rappresenterebbe una sfida significativa per molti stati membri, inclusa l’Ungheria, che dovrebbe rivedere le proprie priorità di bilancio e valutare l’impatto economico di un tale aumento delle spese militari.

Benzina in aumento: i costi dei carburanti pesano sugli automobilisti ungheresi.
A partire da giovedì, il prezzo della benzina in Ungheria aumenterà di 4 fiorini al litro, mentre il costo del gasolio rimarrà invariato. Attualmente, il prezzo medio della benzina è di 631 fiorini al litro, e quello del gasolio è di 650 fiorini al litro. Questa tendenza al rialzo dei prezzi dei carburanti è iniziata nel 2024, quando un aumento delle accise, legato all’inflazione, ha portato l’imposta sulla benzina da 153 a 159 fiorini al litro, causando un immediato incremento dei prezzi alla pompa. Nel corso del 2024, il prezzo del gasolio ha costantemente superato quello della benzina, principalmente a causa delle dinamiche dei prezzi sul mercato globale e del rapporto tra domanda e offerta. Gli automobilisti ungheresi devono quindi prepararsi a ulteriori aumenti dei costi del carburante, influenzati sia da fattori fiscali interni che da fluttuazioni del mercato internazionale.

Energia solare: incentivi governativi spingono l’autosufficienza energetica in Ungheria.
Il governo ungherese ha annunciato che il termine per la presentazione delle domande al Programma Napenergia Plusz è fissato al 15 gennaio 2025. Questo programma offre alle famiglie un sostegno fino a 5 milioni di fiorini per l’installazione di sistemi solari moderni con accumulatori di energia. Finora, oltre 20.600 famiglie hanno ricevuto approvazioni per un totale di 84,4 miliardi di fiorini, e circa un terzo di queste ha già ricevuto i fondi, pari a 16,6 miliardi di fiorini. I progetti completati hanno aggiunto 23,7 megawatt di capacità solare con 38,6 megawattora di capacità di accumulo. Grazie a questo programma, il numero di piccoli impianti solari domestici in Ungheria supererà presto le 300.000 unità, rafforzando l’autosufficienza energetica delle famiglie e riducendo i costi energetici. Inoltre, il governo ha stanziato complessivamente 260 miliardi di fiorini per sostenere la produzione e l’accumulo di energia verde da parte di famiglie e imprese. È previsto anche il rilancio di un altro programma di ristrutturazione energetica per le abitazioni, con inizio il 20 gennaio 2025, che offrirà procedure semplificate e una platea più ampia di beneficiari. Questo programma mira a migliorare l’efficienza energetica attraverso interventi come l’isolamento termico, la sostituzione degli infissi e la modernizzazione dei sistemi di riscaldamento e acqua calda, contribuendo così alla sovranità energetica e alla sicurezza dell’approvvigionamento del paese.

spot_img

Articoli recenti

Altri articoli che potrebbero interessare

Instagram

Articoli più recenti