Il Ministro delle Finanze Mihaly Varga ha annunciato che l’Ungheria, insieme ad altri 135 Paesi, ha accettato l’accordo che riguarda l’inserimento di un’imposta minima globale sulle società. L’aliquota minima sarà del 15%, una percentuale comunque al di sotto della media (23,5%) dei paesi industrializzati.
Il tutto rappresenterà una svolta economica mondiale in quanto l’accordo mira a impedire alle grandi aziende di prenotare profitti in paesi a bassa tassazione indipendentemente da dove si trovino i loro clienti, un problema che negli ultimi anni era diventato sempre più pressante.
L’accordo sull’imposta minima globale sulle società arriva dopo 4 lunghi anni di “contrattazione”. L’aliquota del 15% è inoltre stata scelta tenendo conto degli interessi delle piccole economie.
Il ministro delle finanze Mihaly Varga ha affermato che l’Ungheria ha scelto di aderire in quanto sono state soddisfatte tutte le richieste, come l’inclusione di un periodo transitorio di 10 anni.
“Siamo riusciti a raggiungere una svolta sull’accordo fiscale minimo globale in modo che l’Ungheria possa aderire all’accordo con il cuore ed inoltre l’aliquota dell’imposta sulle società del 9% dell’Ungheria non cambierà”
Mihaly Varga, ministro delle finanze ungheresi
FONTI: bbj.hu; reuters.com | FONTE IMMAGINE: pexels.com
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