L’Ungheria ha firmato il contratto per ricevere gas tramite il nuovo gasdotto “Turkish Stream” di proprietà della russa Gazprom e della turca Botas.
L’accordo è stato siglato ieri a Mosca tra il ministro degli Esteri Péter Szijjártó e il numero uno di Gazprom Aleksei Miller. Il nuovo gasdotto dovrebbe raggiungere l’Ungheria entro il 2019, passando per la Bulgaria e la Serbia, portando 8 miliardi di metri cubi di gas al Paese. La quantità sarebbe sufficiente a coprire i bisogni interni nazionali. Szijjártó ha ribadito come sia nell’interesse della sicurezza nazionale assicurare una fonte di gas dal Sud, ricordando che Bulgaria e Serbia hanno già firmato l’accordo. Secondo il ministro ungherese quella del Turkish Stream è “una grande opportunità per l’Ungheria, in quanto aldilà di tutte le ipocrisie nella comunicazione, la domanda europea per il gas russo sta crescendo in modo vertiginoso”. L’anno scorso, ha rimarcato Szijjártó , le esportazioni da parte di Gazprom verso il Vecchio Continente hanno raggiunto nuovi record, anche come maggior quantità di gas trasportata in Europa in un singolo giorno, con un picco occasionale di 636 milioni di metri cubi in 24 ore.
La proprietà del gasdotto sarà al 50% di Gazprom e al 50% della compagnia statale petrolchimica turca Botas.
Foto: KKM/Szabó Árpád
Redazione Economia.hu