3 soluzioni assicurative sulla salute per chi vive e lavora in Ungheria

I severi tagli al welfare in tutt’Europa pregiudicano l’accesso a cure mediche e assistenza di qualità.In caso di infortunio e malattia, quali sono le coperture indispensabili per chi vive e lavora in Ungheria?

Dirigenti, imprenditori, famiglie lo sanno bene: il SSN, in Italia e in Europa, è in crisi e i rischi di non ricevere prestazioni medico sanitarie di qualità si fa ogni giorno sempre più concreto e tangibile. Non trovare assistenza medica di livello, in caso di perdita dell’autosufficienza, da infortunio o malattia, è un’altra concreta minaccia da non sottovalutare, anche in Ungheria.

Il paese magiaro presenta una situazione molto interessante. Vede, da una parte, la propria economia in crescita, assieme al numero di aziende e stranieri sul suo territorio. Dall’altra, registra una penuria di medici che preferiscono migrare nel privato o all’estero, in cerca di stipendi migliori.

Il numero delle cliniche private è cresciuto, anche se tuttavia la strada è ancora lunga, come ben descritto in questo articolo.Le attuali carenze del sanità pubblica in Ungheria sono ben descritte in questo articolo e qui riassunte:

  • lunghe file di attesa,
  • alto numero di decessi dovuto a mancato trattamento tempestivo,
  • scarsità di personale in pronto soccorso.

La buona notizia è che la maggior parte degli ambulatori privati esegue prestazioni di diagnostica di buon livello (outpatient).

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Grave invalidità da infortunio e malattia, rimborso spese mediche, perdita dell’autosufficienza. Sono queste le 3 soluzioni più richieste per chi vive e lavora all’estero, e l’Ungheria non fa eccezione.

Prima di vederle piú nel dettaglio, facciamo subito specifiche precisazioni.

Chi vive in Ungheria e ha la residenza in Italia può assicurarsi contro gli infortuni, ma con una compagnia assicuratrice italiana. Viceversa, chi ha la residenza in Ungheria deve scegliere una compagnia ungherese.

I titolari di aziende e i loro familiari, non sono “terzi” all’interno dei locali d’impresa (stabilimento produttivo, magazzino, aree commerciali…). Pertanto, se vogliono vuole coprirsi contro gli infortuni in azienda non possono fare affidamento alla polizza RC terzi aziendale ma devono ricorrere ad una polizza infortuni. Se vogliamo acquistare in Ungheria un prodotto infortuni e rimborso spese mediche, per noi e la nostra famiglia, dobbiamo tenere in considerazione la tassazione di queste coperture del 40%. Rimando a questo mio articolo per una trattazione più dettagliata.

1. Grave invalidità (da infortunio e malattia)

Domanda: “In caso di grave infortunio, come posso proteggermi contro la perdita di reddito?”

Risposta: La maggior parte delle compagnie assicuratrici prevedono il pagamento di una rendita vitalizia in caso di perdita di autosufficienza. Ciò si verifica quando l’invalidità permanente da infortunio è di grado pari o superiore al 66%.

D:”E in caso di malattia?”

R: Al pari di un grave infortunio, anche una seria malattia può minare la nostra stabilità economica. Per esempio:

  • infarto del miocardio
  • malattie che prevedono interventi di chirurgia vascolare (by-pass)
  • ictus cerebrale
  • tumore maligno o neoplasia maligna
  • insufficienza renale irreversibile
  • malattie che comportano un trapianto di organo.

Qui bisogna distinguere bene: un conto sono le spese di cura e assistenza successive all’intervento, altra cosa le spese da intervento chirurgico. Le prime sono coperte da specifica soluzione contro le malattie invalidanti e molto utile per fare fronte agli altissimi costi di assistenza medica e recupero del nostro stato di salute dopo l’intervento chirurgico. Le altre sono coperte dalla polizza Rimborso spese mediche.

2. Rimborso spese mediche

Ho risposto qui ad alcune delle più frequenti domande di imprenditori e famiglie che vivono in Ungheria, e che viaggiano molto, sia per motivi di lavoro e vacanze.Di particolare interesse è la seguente domanda:

D: «Prevedo di acquistare una copertura sanitaria internazionale: è già inclusa l’«assicurazione viaggio»?

R: Nella maggior parte dei casi lo è. Tuttavia, aggiungiamo, è meglio fare molta attenzione a quello che compriamo!

Questo tipo di polizza ci ripara da tutti quei piccoli inconvenienti che possono capitarci in viaggio sia di lavoro che in ferie come: danneggiamento delle valigie, smarrimento carta di identità, furto della macchina fotografica, perdita del volo.

La polizza viaggio non sempre ci assicura le altissime spese di trasporto in aereo in caso di emergenza: un volo aereo, attrezzato con macchinari e personale medico specializzato, può costare decine e decine di migliaia di euro!Pertanto, se ci troviamo in un paese esotico, distante ore e ore di volo da Budapest, e dobbiamo farci ricoverare in un ospedale (in Ungheria o in altro paese europeo), suggeriamo molto caldamente di acquistare una specifica copertura air medical. Sarà la compagnia assicuratrice a rimborsare tutti i costi di trasporto d’emergenza da luogo di villeggiatura alla clinica.

3. Perdita dell’autosufficienza (long term care).

Lavarsi, farsi il bagno o la doccia, vestirsi e svestirsi, provvedere alla propria igiene personale, mobilità, continenza, alimentazione: sono queste le principali attività che facciamo ogni giorno, la cui improvvisa perdita fa ricadere sulle famiglie spese di assistenza infermieristica e domiciliare molto salate.

Un grosso incidente o l’insorgere di una seria malattia, come l’Alzheimer o il Parkinson, possono comportare i seguenti rischi:

  • definitiva limitazione di molte attività quotidiane,
  • il ricorso a pagamento di personale specializzato in assistenza domiciliare.

Ora, proprio con riferimento all’Ungheria, sarà sempre più difficile reperire tale personale.

In Ungheria aumenta il numero degli anziani, e diminuiscono le nascite. É ovvio che trovare badanti o forza lavoro qualificata sarà nei prossimi anni un vero e proprio lusso.

Questo è un problema che affligge la maggior parte dei paesi europei ed è ancora troppo sottovalutato.

Ebbene, la copertura Long Term Care va incontro alle esigenze di chi ha a carico un familiare che non riesce più a badare a se stesso e deve reperire improvvisamente personale infermieristico specializzato.

Le compagnie assicuratrici mettono a disposizione una rendita vitalizia in caso di perdita di autosufficienza da corrispondere a fronte del riconoscimento dello stato di non autosufficienza e finché siamo in vita.

In Conclusione

In questo articolo, per motivi di sintesi, abbiamo sorvolato su argomenti molto delicati come la tutela delle persone e dei loro risparmi.

Per questo motivo, agli italiani in Ungheria consigliamo, prima di acquistare un qualsiasi prodotto, di rivolgersi a consulenti esperti.

Sono loro che, in caso di incidente o malattia, ci accompagneranno in tutte le fasi del nostro ricovero fino al pagamento degli indennizzi necessari per il nostro sostentamento.

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Nicola Colucci
Nicola Coluccihttp://nicolacolucci.com/
Nicola Colucci, originario di Padova, opera da più di 15 anni come consulente assicurativo con esperienza internazionale. Da 10 anni aiuta le imprese in Ungheria ad identificare le soluzioni assicurative più adeguate contro rischi di incendio, calamità naturali, fermo di produzione, responsabilità dell'amministratore. Individua per le persone le più vantaggiose coperture contro i rischi infortuni, malattia, gravi invalidità, perdita dell'autosufficienza.

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