Dal report di Raiffeisen Capital Management su alcuni Paesi definiti “emergenti” dell’Europa centrale e orientale, estrapoliamo e pubblichiamo il paragrafo sull’Ungheria, uscito sul numero di 26/11/2014 di “Business Community.it”.
“La crescita economica in Ungheria è stata del 3,9% p.a. nel secondo trimestre, in particolare grazie agli investimenti in stock di capitale e al buon andamento delle esportazioni.
Ci sono delle buone prospettive anche per il terzo trimestre: la produzione industriale è salita oltre il 10% p.a. rispettivamente sia a luglio sia ad agosto. Il parlamento ungherese ha varato una legge attesa da tempo che obbliga le banche a rimborsare ai clienti privati con effetto retroattivo una serie di commissioni e costi relativi ai prestiti concessi negli ultimi 10 anni. I pagamenti stimati in circa 3,2 miliardi di euro sono però superiori del 10% al valore finora preventivato. Come da attese, la banca centrale ha lasciato invariato il tasso guida al suo minimo storico del 2,1%. Le obbligazioni ungheresi a settembre hanno avuto una performance migliore, mentre il mercato azionario ungherese si è mostrato quasi invariato”.
Fonte: Business Community.it