Rapporto Strategico sull’Economia Ungherese: Analisi Congiunturale e Strutturale al 23 Dicembre 2025

1. Introduzione: L’Ungheria nel Crocevia del 2025

Il 23 dicembre 2025 rappresenta un momento di cristallizzazione per l’economia ungherese, un punto di osservazione privilegiato da cui è possibile discernere le tensioni tettoniche che stanno rimodellando il panorama finanziario, sociale e industriale del paese. Mentre la nazione si prepara alle festività natalizie, l’atmosfera economica è tutt’altro che letargica; è, al contrario, carica di un’elettricità statica generata dall’attrito tra le ambizioni governative di rilancio e la resistenza di una realtà macroeconomica globale avversa.

L’analisi dei dati disponibili alla data odierna rivela un paese che opera a due velocità distinte, quasi schizofreniche. Da un lato, vi è la narrazione ufficiale e la pianificazione strategica che punta a un 2026 di “partenza lanciata” (repülőrajt), sostenuta da massicci investimenti infrastrutturali e da una politica di “neutralità economica” volta a fare dell’Ungheria un ponte tra l’Est e l’Ovest. Dall’altro, vi è la cruda realtà dei numeri di fine 2025: una crescita del PIL anemica, una valuta nazionale sotto pressione speculativa, e disuguaglianze regionali che hanno raggiunto proporzioni storiche.

Questo rapporto si propone di dissezionare l’anatomia economica dell’Ungheria in questa precisa data, non limitandosi a una mera cronaca degli eventi, ma penetrando le dinamiche causali profonde. Esamineremo il conflitto istituzionale tra il Ministero dell’Economia Nazionale e la Banca Centrale, le trasformazioni sismiche nel settore bancario e retail, la crisi demografica che mina le fondamenta del welfare, e le micro-storie emblematiche—come quella del villaggio di Kevermes—che fungono da cartina di tornasole per lo stato di salute della società ungherese.

Attraverso l’integrazione rigorosa delle fonti raccolte, questo documento offre una visione olistica, necessaria per comprendere non solo dove si trova l’Ungheria oggi, ma quale traiettoria è destinata a seguire nel complesso scacchiere europeo del 2026.

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2. Analisi Macroeconomica: La Stagnazione e la Strategia del Rilancio

2.1. Il Paradosso della Crescita: Tra Aspettative e Realtà

Al 23 dicembre 2025, il bilancio macroeconomico dell’Ungheria è dominato da una revisione al ribasso delle aspettative che ha scosso la fiducia degli investitori e acceso il dibattito politico. L’obiettivo governativo, più volte ribadito nel corso dell’anno, di raggiungere una crescita del PIL compresa tra il 3% e il 6%, si è scontrato con un muro di fattori esogeni e debolezze strutturali. I dati più recenti e le ammissioni stesse del Ministro dell’Economia Nazionale, Márton Nagy, indicano che la crescita reale per il 2025 si attesterà in una forchetta ben più modesta, tra lo 0,5% e l’1,0%.1

2.1.1. L’Impatto della Recessione Tedesca

Il fattore determinante di questa frenata è inequivocabilmente la “dipendenza tedesca”. L’economia ungherese, storicamente configurata come l’officina manifatturiera della Germania nell’Europa centrale, sta subendo in pieno gli effetti della recessione tecnica che attanaglia Berlino. L’industria automobilistica tedesca, alle prese con la difficile transizione verso l’elettrico e la concorrenza cinese, ha ridotto drasticamente gli ordinativi, trasmettendo lo shock direttamente alla catena di fornitura ungherese.

L’analisi dei flussi commerciali indica che il calo della domanda esterna ha sottratto circa 2 punti percentuali alla crescita potenziale del PIL ungherese. Se in passato l’integrazione con la Germania era il motore della convergenza economica, nel 2025 si è trasformata in una zavorra. Il Ministro Nagy ha evidenziato come, nonostante i consumi interni abbiano mostrato una certa resilienza contribuendo positivamente per circa 2 punti percentuali, l’effetto netto è stato quasi nullo a causa del crollo dell’export e degli investimenti fissi lordi.2

2.1.2. La Strategia della “Neutralità Economica”

In risposta a questa vulnerabilità, il governo Orbán ha accelerato la sua strategia di diversificazione, etichettata come “neutralità economica”. Questa dottrina mira a disaccoppiare parzialmente l’Ungheria dai cicli economici dell’Europa occidentale, attirando massicci investimenti diretti esteri (FDI) dall’Asia, in particolare nel settore delle batterie e dei veicoli elettrici (EV). L’inaugurazione o l’avanzamento dei lavori di impianti come quello di BYD o le espansioni di CATL sono centrali in questa visione. Tuttavia, il 23 dicembre 2025 rende evidente che i frutti di questa strategia non sono ancora maturi a sufficienza per compensare il calo dell’industria tradizionale.3

2.2. Inflazione: Il Nemico Silenzioso e Persistente

Nonostante i titoli dei giornali parlino di una disinflazione rispetto ai picchi del 2023-2024, l’analisi approfondita dei dati al 23 dicembre 2025 rivela che la battaglia per la stabilità dei prezzi è tutt’altro che vinta. L’inflazione headline è scesa all’interno della fascia di tolleranza, ma l’inflazione core (che esclude energia e alimentari volatili) rimane ostinatamente sopra il 5%.5

2.2.1. L’Inflazione dei Servizi e il “Repricing” Fiscale

Un driver significativo dell’inflazione residua è il settore dei servizi, dove la crescita dei salari nominali (vicina al 10% annuo) si sta traducendo in prezzi al consumo più alti. Inoltre, le imprese stanno anticipando gli effetti inflazionistici delle nuove misure fiscali e dei pedaggi stradali (discussi più avanti nella sezione logistica), operando un repricing preventivo prima della fine dell’anno.

2.2.2. Il Potere d’Acquisto Reale

C’è, tuttavia, una nota positiva: la crescita dei salari reali. Grazie al rallentamento dell’inflazione generale e agli aumenti salariali aggressivi, il potere d’acquisto delle famiglie è tornato a crescere nel Q4 2025.6 Questo dato è fondamentale per le proiezioni del 2026, poiché il governo scommette tutto sulla ripresa dei consumi interni come motore di crescita, in sostituzione dell’export zoppicante.

3. Politica Monetaria e Valutaria: Il Grande Conflitto Istituzionale

Il 23 dicembre 2025 è una data che verrà ricordata anche per l’acuirsi delle tensioni tra le due massime autorità economiche del paese: il Governo e la Banca Nazionale Ungherese (MNB).

3.1. Il Dilemma del Fiorino e il “Carry Trade”

Il mercato valutario ha reagito nervosamente alle incertezze di fine anno. Il Fiorino ungherese (HUF) ha toccato nuovi minimi bimestrali, scambiando sopra quota 393 contro l’Euro e 331 contro il Dollaro USA.7

Analisi Tecnica del Deprezzamento:

La debolezza del fiorino non è casuale ma strutturale e legata allo smantellamento delle posizioni di carry trade.

  1. Meccanismo: Per gran parte del 2024 e inizio 2025, gli investitori istituzionali hanno preso in prestito valute a basso tasso (come l’Euro o lo Yen) per acquistare asset denominati in Fiorini, sfruttando i tassi di interesse reali positivi offerti dall’MNB (tasso base al 6,5%).
  2. Inversione: Con la riduzione del differenziale dei tassi (mentre la BCE e la Fed segnalano cautela, l’Ungheria è sotto pressione politica per tagliare i tassi) e l’aumento del rischio percepito sul debito ungherese, questi capitali speculativi stanno defluendo rapidamente.
  3. Impatto: Il deflusso di capitali indebolisce il cambio, il che a sua volta aumenta il costo delle importazioni energetiche e tecnologiche, alimentando nuovamente l’inflazione.

3.2. Márton Nagy vs. Mihály Varga: Due Visioni a Confronto

Il dibattito pubblico ha raggiunto livelli di intensità rari per le istituzioni europee.

  • La Posizione del Governo (Márton Nagy): Il Ministro dell’Economia Nazionale ha lanciato un attacco frontale alla politica monetaria dell’MNB. In un’intervista rilasciata proprio in questi giorni, Nagy ha sostenuto che i tassi di interesse reali sono eccessivamente alti e stanno soffocando l’economia reale. La sua tesi è che l’inflazione sia ormai sotto controllo e che la priorità debba spostarsi radicalmente sulla crescita. Nagy accusa implicitamente la banca centrale di frenare artificialmente il “decollo” economico per eccesso di prudenza.2
  • La Posizione della Banca Centrale (MNB): Sotto la guida (o l’influenza crescente in vista della successione) di Mihály Varga, l’MNB mantiene una postura “hawkish” (falco). La banca centrale argomenta che un taglio prematuro dei tassi innescherebbe una spirale svalutativa del Fiorino, distruggendo i risparmi delle famiglie e destabilizzando il sistema finanziario. La decisione di mantenere il tasso base al 6,5% a dicembre è un chiaro segnale di indipendenza e di priorità alla stabilità dei prezzi rispetto alla crescita a breve termine.10

4. Settore Bancario e Finanziario: La Grande Manutenzione del 2026

Mentre i macroeconomisti discutono di tassi, il settore bancario operativo si prepara a un evento senza precedenti per scala e impatto: il “blackout digitale” di gennaio 2026.

4.1. Dettagli Operativi dello Shutdown

Le notizie del 23 dicembre confermano che le due principali banche del paese, OTP Bank e K&H Bank, hanno programmato massicci interventi di manutenzione che paralizzeranno i servizi digitali all’inizio del nuovo anno.

BancaDate CriticheServizi SospesiMotivazione StrategicaFonte
OTP Bank08-09 Gennaio 2026Richieste prestiti (mutui, Babaváró), gestione investimenti, servizi online parzialiAggiornamento Core Banking, adeguamento normativo12
K&H Bank10-11 Gennaio 2026e-bank, mobile app, K&H Electra, pagamenti online (3D Secure), sito webMigrazione sistemi, cybersecurity, integrazione nuovi moduli13
K&H Bank17 Gennaio 2026Servizi carte (SZÉP), e-banking, funzionalità secondarieSeconda fase di aggiornamento e stabilizzazione13

4.2. Implicazioni Sistemiche

Questi non sono aggiornamenti di routine. La durata e l’ampiezza delle interruzioni suggeriscono una revisione profonda dell’infrastruttura IT (legacy systems overhaul).

  1. Resilienza Digitale: Le banche ungheresi stanno rispondendo alla crescente minaccia di attacchi informatici e alla necessità di competere con le fintech agili come Revolut (che ha una forte penetrazione in Ungheria, come evidenziato anche dalle notizie sulla sospensione dei servizi crypto di eToro 15).
  2. Impatto sui Consumatori: Il timing è critico. Gennaio è un mese di riassestamento finanziario post-natalizio. Il blocco dei servizi di prestito (OTP) e dei pagamenti digitali (K&H) potrebbe causare problemi di liquidità temporanea per le famiglie e ritardi nei pagamenti B2B per le piccole imprese.
  3. Transizione al Cashless: Paradossalmente, questi disservizi potrebbero causare un temporaneo ritorno all’uso del contante, evidenziando la fragilità di una società completamente digitalizzata.

5. Dinamiche Aziendali: L’Espansione Regionale del Gruppo Mészáros

Il 23 dicembre 2025 segna anche un passo fondamentale nell’evoluzione del capitalismo ungherese, con il Gruppo Mészáros che consolida la sua posizione di attore egemonico non solo in patria ma nell’intera regione CEE (Europa Centro-Orientale).

5.1. L’Acquisizione di Alfi Kids / Baby Center

La holding Talentis Group Zrt., braccio operativo dell’impero di Lőrinc Mészáros, ha annunciato l’acquisizione del 100% della catena slovena Alfi Kids, che opera con il marchio Baby Center.

Dati Chiave dell’Operazione:

  • Asset Acquisiti: Una rete di 90 punti vendita distribuiti in Slovenia, Croazia e Macedonia del Nord.
  • Forza Lavoro: Oltre 700 dipendenti integrati nel gruppo.
  • Fatturato: L’operazione crea un leader di mercato indiscusso nel settore dei prodotti per l’infanzia nella regione Adria.16

5.2. Strategia Industriale: Sinergie e Diversificazione

Questa mossa non è isolata. Va letta in congiunzione con la precedente acquisizione di Brendon, la principale catena ungherese dello stesso settore.

  • Integrazione Verticale e Orizzontale: Mészáros sta costruendo un colosso del retail specializzato. Unendo Brendon (Ungheria) con Baby Center (ex-Jugoslavia), il gruppo ottiene un potere negoziale enorme nei confronti dei fornitori globali, ottimizza la logistica transfrontaliera e diversifica i flussi di cassa.
  • Mitigazione del Rischio: Mentre il settore delle costruzioni (core business storico di Mészáros) è ciclico e dipendente dagli appalti pubblici, il retail per l’infanzia è relativamente anelastico e anticiclico (i genitori spendono per i figli anche in tempi di crisi). Questa diversificazione rende il conglomerato più resiliente agli shock economici domestici.

6. Focus Immobiliare: La Grande Frattura Territoriale

Nessun settore come quello immobiliare racconta la storia delle “due Ungherie”. I dati pubblicati a fine 2025 mostrano una polarizzazione estrema dei valori patrimoniali.

6.1. Il Caso Estremo: Kevermes vs. Budapest

La richiesta di analisi specifica su Kevermes (contea di Békés) ha rivelato dati scioccanti che fungono da indicatore della desertificazione economica rurale.

Analisi Comparativa dei Prezzi (Dati Dicembre 2025):

LocalitàVia/ZonaPrezzo Medio al m² (HUF)Prezzo Medio al m² (EUR)Note
KevermesSzabadság utca13.000~32 €Il valore più basso registrato a livello nazionale. Mercato illiquido.
BudapestV Distretto (Bárczy István u.)6.691.000~16.700 €Mercato del lusso, spinto da investitori esteri e Golden Visa.
Lago BalatonTihany (Kozépsoóvári u.)5.550.000~13.800 €Seconda casa d’élite, scarsità di offerta.

Il Divario: Esiste un moltiplicatore di 514x tra la via più povera e quella più ricca.19

A Kevermes, un’intera casa di 100 mq costa quanto 0,2 metri quadrati nel centro di Budapest. Questo crollo dei valori a Kevermes riflette:

  1. Spopolamento: La fuga dei giovani verso le città o l’estero.
  2. Mancanza di Lavoro: L’assenza di investimenti industriali nella contea di Békés rispetto all’asse Győr-Budapest-Debrecen.
  3. Obsolescenza: Immobili vecchi, energeticamente inefficienti, il cui costo di ristrutturazione supera il valore di mercato finale.

6.2. Le Prospettive per il 2026: Sussidi e Golden Visa

Mentre la provincia profonda soffre, il mercato nazionale complessivo si aspetta un rimbalzo nel 2026.

  • Otthon Start & CSOK Plus: I nuovi programmi di sussidio governativo (mutui al 3%) stanno riattivando la domanda per la prima casa, ma l’effetto è concentrato nei centri urbani e nelle cinture dei pendolari.21
  • Golden Visa: Dal 1° gennaio 2025 (e con pieno effetto nel 2026), il nuovo programma di residenza per investimento (acquisto di immobili sopra i 500.000 Euro) sta già gonfiando i prezzi nel segmento lusso a Budapest, attirando capitali cinesi e russi che cercano un punto d’appoggio nell’UE.23

7. Società e Consapevolezza Finanziaria: “Human Casco”

Il clima di incertezza economica ha spinto in primo piano la necessità di educazione finanziaria. Il 23 dicembre, le dichiarazioni di Gabriella Gelei-Tóth, esperta finanziaria nota come “Hivatásos Jótálló”, hanno risuonato fortemente nei media.

7.1. L’Inflazione Invisibile del Natale

Gelei-Tóth ha introdotto il concetto di “inflazione invisibile” legata alle festività. Non si tratta solo dell’aumento dei prezzi dei beni (inflazione ufficiale), ma della tendenza comportamentale a spendere per beni di qualità inferiore allo stesso prezzo, o a sottovalutare le spese accessorie (imballaggi, consegne, piccoli regali non pianificati) che, aggregate, devastano il bilancio familiare di gennaio.24

7.2. Il Concetto di “Human Casco”

L’esperta ha promosso un cambio di paradigma: passare dall’assicurare le cose (auto, casa) all’assicurare la persona (“Human Casco”). In un’economia dove il welfare state è sotto pressione (vedi dati sanitari e pensionistici), la capacità di generare reddito è l’asset più volatile. Gelei-Tóth suggerisce che il miglior regalo di Natale nel 2025 non è un oggetto, ma una polizza che copra la perdita di reddito o le spese mediche impreviste, un messaggio che riflette la crescente ansietà sociale riguardo alla sicurezza futura.25

8. Crisi Logistica: La Rivolta degli Autotrasportatori

La giornata del 23 dicembre è stata segnata anche da gravi disagi alla mobilità, sintomo di una tensione latente tra governo e PMI.

8.1. La Protesta di Budapest

Migliaia di camion hanno converso verso Budapest, bloccando l’autostrada M3 e dirigendosi verso Piazza degli Eroi. La protesta, guidata dall’organizzatore indipendente Tibor Orosz, nasce in risposta all’annuncio di un aumento dei pedaggi stradali fino al 50% (poi rimodulato ma ritenuto ancora eccessivo) a partire da gennaio 2026.

8.2. Le Ragioni del Conflitto

  • Competitività: Gli autotrasportatori ungheresi sostengono che i nuovi pedaggi renderanno le strade ungheresi le più care d’Europa, favorendo i concorrenti stranieri che usano l’Ungheria solo come transito e hanno margini più ampi o sussidi nei paesi d’origine.
  • Rappresentanza: C’è una frattura interna alla categoria. I manifestanti chiedono le dimissioni dei vertici dell’MKFE (l’associazione ufficiale), accusata di essere troppo vicina al governo e di non aver protetto gli interessi delle piccole imprese di trasporto.28
  • Impatto Inflazionistico: Se l’aumento dei pedaggi verrà confermato, si tradurrà immediatamente in un aumento dei prezzi al consumo per tutte le merci trasportate su gomma nel Q1 2026, minando gli sforzi di disinflazione dell’MNB.

9. Conclusioni e Prospettive Strategiche per il 2026

Al tramonto del 23 dicembre 2025, l’Ungheria si presenta come un cantiere aperto, dove le impalcature delle riforme governative cercano di sostenere un edificio economico scosso dalle vibrazioni della congiuntura internazionale.

  1. La Scommessa della Crescita: Il governo è “all-in” sulla crescita per il 2026. La strategia di pompare liquidità attraverso i salari e i sussidi abitativi è rischiosa: se la Germania non si riprende e l’export non riparte, questo stimolo interno potrebbe tradursi solo in maggiore inflazione e deficit commerciale, costringendo l’MNB a mantenere i tassi alti e prolungando la stagnazione.
  2. La Trasformazione Industriale: L’Ungheria sta riuscendo nella sua transizione verso l’industria della difesa (Rheinmetall) e dell’elettromobilità (BYD/CATL). Tuttavia, il 2025 ha dimostrato che c’è un lag temporale doloroso tra il declino della vecchia industria automotive e l’entrata a regime della nuova.
  3. Coesione Sociale: Il divario tra Kevermes e Budapest, unito al calo demografico (-11% nascite), rappresenta la minaccia più insidiosa a lungo termine. Senza politiche di coesione territoriale efficaci, l’Ungheria rischia di diventare una “città-stato” (Budapest) circondata da una periferia in declino.
  4. Sovranità Digitale: Il blocco bancario di gennaio sarà il primo vero stress-test della nuova infrastruttura finanziaria nazionale. Il successo di questa migrazione è cruciale per mantenere la fiducia nel sistema.

In conclusione, il 2026 non sarà l’anno della “partenza lanciata” automatica, ma un anno di trincea, dove la resilienza delle imprese (come il Gruppo Mészáros) e la pazienza delle famiglie (guidate da una nuova consapevolezza finanziaria) saranno messe alla prova tanto quanto le strategie macroeconomiche del governo.

Appendice: Dati di Riferimento

CategoriaDettaglioFonte
Cambio Valutario1 EUR = ~393 HUF; 1 USD = ~331 HUF7
ImmobiliareMin: 13k HUF/m² (Kevermes) – Max: 6.7m HUF/m² (BP V.)19
DemografiaNascite Nov ’25: 5.582 (-11% a/a)32
AcquisizioniGruppo Mészáros acquisisce 90 negozi Baby Center16
BancheShutdown OTP (8-9 Gen), K&H (10-11, 17 Gen)12

FONTI

  1. Megjött a kormány új GDP-prognózisa, 1%-ot vár az NGM 2025-re – Portfolio.hu, accessed December 23, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250729/megjott-a-kormany-uj-gdp-prognozisa-1-ot-var-az-ngm-2025-re-776825
  2. Kiderült, hová lett a repülőrajt, Nagy Márton elárulta a következő kihívást: hárompaksnyi kapacitás kell, gyorsan kell építkezni, accessed December 23, 2025, https://www.vg.hu/vilaggazdasag-magyar-gazdasag/2025/12/nagy-marton-miniszter-repulorajt-vedopajzs-paks-ii-ngm
  3. Marton Nagy: Brussels Is Banking on Toppling of Hungarian Government – Magyar Nemzet, accessed December 23, 2025, https://magyarnemzet.hu/english/2025/12/marton-nagy-brussels-is-banking-on-toppling-of-hungarian-government
  4. Europe has a solid basis for battery and electric vehicle manufacturing growth – Bruegel, accessed December 23, 2025, https://www.bruegel.org/analysis/europe-has-solid-basis-battery-and-electric-vehicle-manufacturing-growth
  5. Hungary Economic Snapshot – OECD, accessed December 23, 2025, https://www.oecd.org/en/topics/sub-issues/economic-surveys/hungary-economic-snapshot.html
  6. The Budapest Times – Hungarian newspaper in English, accessed December 23, 2025, https://www.budapesttimes.hu/
  7. Új kéthónapos mélyponton a forint, karácsony előtt nagy a rángatás – Portfolio.hu, accessed December 23, 2025, https://www.portfolio.hu/deviza/20251223/uj-kethonapos-melyponton-a-forint-karacsony-elott-nagy-a-rangatas-807640
  8. Forint Weakens as Minister Urges Rate Cuts – Trading Economics, accessed December 23, 2025, https://tradingeconomics.com/hungary/currency/news/512099
  9. Nagy Márton: A magyarok pénze nő a leggyorsabban, accessed December 23, 2025, https://www.economx.hu/magyar-gazdasag/nagy-marton-index-interju.821399.html
  10. Fordulat a forintnál – Portfolio.hu, accessed December 23, 2025, https://www.portfolio.hu/deviza/20251216/fordulat-a-forintnal-806316
  11. Hungary Monetary Policy December 2025 – FocusEconomics, accessed December 23, 2025, https://www.focus-economics.com/countries/hungary/news/monetary-policy/hungary-central-bank-meeting-16-12-2025-central-bank-leaves-rates-unchanged-in-december/
  12. Digitális fejlesztésekhez kötődő szolgáltatás változások – OTP Bank, accessed December 23, 2025, https://www.otpbank.hu/portal/hu/bankszunnap
  13. tervezett karbantartások – K&H bank és biztosítás, accessed December 23, 2025, https://www.kh.hu/karbantartasok
  14. Leállás jön az egyik népszerű banknál – FEOL, accessed December 23, 2025, https://www.feol.hu/helyi-kozelet/2025/12/bank-leallas-bankszunnap
  15. Latest news – Portfolio.hu, accessed December 23, 2025, https://www.portfolio.hu/en/latest-news
  16. A Mészáros Csoporté lett a régió piacvezető baba-mama áruházhálózata – Világgazdaság, accessed December 23, 2025, https://www.vg.hu/penz-es-tokepiac/2025/12/meszaros-lorinc-baby-center-kereskedelem-baba-mama
  17. A Mészáros Csoport újabb babaáruházláncot vásárolt – Portfolio.hu, accessed December 23, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20251223/a-meszaros-csoport-ujabb-babaaruhazlancot-vasarolt-807670
  18. Új babaáruházlánccal erősít a Mészáros Csoport – Blikk, accessed December 23, 2025, https://www.blikk.hu/gazdasag/vasarlas/meszaros-csoport-baba-mama-kereskedelem/wpmxnyz
  19. Magyarország legdrágább utcájában 6,7 millió forintos az átlagos négyzetméterár – Telex, accessed December 23, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/11/20/ingatlan-com-elemzes-legdragabb-es-legolcsobb-utca-magyarorszagon-2025
  20. Nyílt az olló, 514-szeresre nőtt a különbség Magyarország legolcsóbb és legdrágább utcája között – Portfolio.hu, accessed December 23, 2025, https://www.portfolio.hu/ingatlan/20251120/nyilt-az-ollo-514-szeresre-nott-a-kulonbseg-magyarorszag-legolcsobb-es-legdragabb-utcaja-kozott-800920
  21. Otthonteremtési támogatások 2025 – Mire vagy jogosult? – Bankmonitor, accessed December 23, 2025, https://bankmonitor.hu/otthonteremtesi-es-otthonfelujitasi-tamogatasok/
  22. 2025 Marks a Turning Point for the Housing Market – Hungary Today, accessed December 23, 2025, https://hungarytoday.hu/2025-marks-a-turning-point-for-the-housing-market-in-hungary/
  23. Real Estate Market in Hungary in 2025: Why Do Investors Buy Hungarian Property, accessed December 23, 2025, https://hungarygoldenvisa.io/hungary-real-estate-market/
  24. A karácsony szellemével együtt érkezik a “láthatatlan” infláció is | TÖBB-KEVESEBB, accessed December 23, 2025, https://podcasts.apple.com/us/podcast/a-kar%C3%A1csony-szellem%C3%A9vel-egy%C3%BCtt-%C3%A9rkezik-a/id1718527897?i=1000740245687&l=es-MX
  25. Börtönből a biztosítási szektorba – Gelei-Tóth Gabriella különleges életútja – Blikk, accessed December 23, 2025, https://www.blikk.hu/gazdasag/penz/borton-biztositasi-szektor/54nw49n
  26. Médiamegjelenések – “hivatásos jótálló”, accessed December 23, 2025, https://www.hivatasos-jotallo.hu/mediamegjelenesek2/
  27. Az ember a fontos, nem a jutalék – Femcafe, accessed December 23, 2025, https://www.femcafe.hu/cikkek/lifestyle/az-ember-a-fontos-nem-a-jutalek
  28. Tényleg teljesen megbénult Budapest: elképesztő, már több kilométeres a dugó a kamionos tüntetők miatt, accessed December 23, 2025, https://www.penzcentrum.hu/auto/20251222/tenyleg-teljesen-megbenult-budapest-elkepeszto-mar-tobb-kilometeres-a-dugo-a-kamionos-tuntetok-miatt-1190839
  29. Készülj: totális káosz lesz Budapesten, kétezer teherautóra és kamionra számít a fuvarozók tüntetésének szervezője – nlc, accessed December 23, 2025, https://nlc.hu/ezvan/20251222/fuvarozok-tuntetese-budapest-2025-december-22/
  30. A tüntetés csak a kezdet? Új szerveződésről beszélnek a kamionosok, accessed December 23, 2025, https://www.penzcentrum.hu/auto/20251222/a-tuntetes-csak-a-kezdet-uj-szervezodesrol-beszelnek-a-kamionosok-1190851
  31. A hétfőn demonstráló fuvarozók 12 pontos követelései – hungarokamion.hu, accessed December 23, 2025, https://hungarokamion.hu/2025/12/21/a-hetfon-demonstralo-fuvarozok-12-pontos-kovetelesei/
  32. Births Fall 11%, Natural Population Decline Widens, accessed December 23, 2025, https://bbj.hu/economy/statistics/figures/births-fall-11-natural-population-decline-widens/
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