Il 2 febbraio a Budapest occorrerà circolare, sia a piedi che con mezzi propri e pubblici, con un attenzione particolare: numerose le chiusure e le deviazioni annunciate in ragione della visita ufficiale di Vladimir Putin, che incontrerà il Capo dello Stato e il Primo Ministro Viktor Orbán. Si tratta della quarta bilaterale in quattro anni tra i due vertici, cui da parte ungherese è stato dato un forte rilievo anche in connessione con il mutato quadro politico mondiale dopo l’elezione di Donald Trump.
Le restrizioni al traffico inizieranno già dalle 18 del 1 febbraio, mentre diverse strade del centro saranno chiuse almeno fino alle ore 20. Divieto di sosta con rimozione forzata in ampie zone della città, tra cui gli interi distretti V, VI, XIV e XV (maggiori informazioni ed elenco completo chiusure qui).
Il ministro degli Esteri Péter Szijjártó riceverà domani (mercoledì 1 febbraio) il ministro della Sanità a Mosca Veronica Skvortsova, con conferenza stampa congiunta. Seguirà l’incontro con l’ad di Rosatom, Aleksey Likhachev, mentre in serata Szijjártó incontrerà il suo omologo Manturov. L’arrivo di Putin è previsto intorno al mezzogiorno di giovedì.
Putin giungerà a Budapest insieme alla sua delegazione con in tutto tre aerei identici che atterreranno a orari diversi, scordati, dall’ingresso nello spazio aereo ungherese, da fighter militari nazionali, su approvazione della NATO. Diverse vie di comunicazione tra Budapest e l’Aeroporto saranno messe in massima sicurezza e da una di queste transiterà il leader russo. Incaricata con compiti di protezione personale il TEK, l’unità antiterrorismo ungherese, che lavorerà anche per attivare misure straordinarie di sicurezza nel centro della città. Ha annunciato una manifestazione di protesta il partito di opposizione Egyutt, dell’ex primo ministro Gyurcsány. L’antiterrorismo ha comunicato che le dimostrazioni non saranno bloccate ma che la Polizia attiverà diverse precauzioni per la sicurezza delle persone protette a livello internazionale e rendere il più sicuro possibile il tragitto da esse percorse.
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Foto e articolo di Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu