Durante il convegno annuale di Daimler a Budapest, Viktor Orbán ha espresso soddisfazione per la presenza e la crescita di Mercedes in Ungheria.
Con la costruzione del mega impianto durante la crisi finanziaria, quando – ha ricordato Orbán – l’Ungheria è era in condizioni finanziarie “peggiori di quelle della Grecia”, la decisione di Mercedes ha confermato che il gruppo crede “nel futuro dell’Ungheria”. La crescita del PIL del 4,1% nel primo trimestre del 2017 “non è malvagia” ha detto Orbán, in paragone con gli altri stati membri dell’UE. Il primo ministro, tuttavia, non si accontenta: l’Ungheria necessita di raggiungere livelli di crescita ancora più alti. “Folle” a detta di Orbán, umiliare l’Ungheria, Paese con il secondo tasso di crescita più alto nell’UE. Il tasso di disoccupazione ha il più alto grado di decrescita, mentre anche il debito pubblico sta calando. Le due componenti chiave per garantire la competitività in Europa sono già a posto: una Germania di successo e un Centro Europa di successo. “Una Francia riformata e un’Italia con una guida politica forte sono ancora necessarie”.
Redazione Economia.hu