Orbán chiede agli ungheresi se vogliono gli immigrati

Una serie di domande per una cosiddetta “consultazione nazionale”, termine già usato dal primo ministro ungherese, volte a tracciare il punto di vista degli elettori sull’immigrazione. Il sondaggio che Viktor Orbán ha deciso di condurre sulla popolazione ha sollevato non poche reazioni, così come le dichiarazioni di venerdì scorso alla radio nazionale, facenti seguito alla tragedia del Mediterraneo.

 

Di seguito alcune delle domande, tradotte in italiano, insieme alla lettera di accompagnamento. Secondo le prime informazioni pubblicate dal governo, l’indagine sarà indirizzata a un totale di 8 milioni di persone.

Le domande sono dodici, a risposta multipla (“sono pienamente d’accordo”, “sono tendenzialmente d’accordo”, “non sono d’accordo” o, a seconda della richiesta: “Sì, darei pieno sostegno al Governo”, “Darei parziale sostegno al Governo”, “Non darei il mio supporto al Governo”).

IL QUESTIONARIO SULL’IMMIGRAZIONE

    Sentiamo diverse opinioni su crescenti livelli di terrorismo. Quanto ritiene rilevante sulla sua vita la diffusione del terrorismo (l’attentato in Francia, gli atti scioccanti dell’ISIS)?
    Pensa che l’Ungheria potrebbe rientrare nel target per un atto di terrore nei prossimi anni?
    E’ opinione diffusa che la politica di Bruxelles in materia di immigrazione e terrorismo abbia fallito e che quindi ci sia il bisogno di un nuovo approccio su queste questioni. Si trova d’accordo?
    Alcuni sostengono che la diffusione del terrorismo sia legata alle cattiva gestione da parte di Bruxelles della questione immigrazione. Si trova d’accordo con questa opinione?
    Darebbe sostegno al governo ungherese sull’introduzione di regole più severe, in base alle quali i migranti che attraversano illegalmente i confini ungheresi dovrebbero essere messi sotto custodia?
    E’ d’accordo sull’opinione che i migranti che attraversano illegalmente i confini ungheresi dovrebbero ritornare nei loro Paesi nel minor tempo possibile?
    E’ d’accordo con il concetto che i migranti dovrebbero coprire di propria tasca i costi legati alla loro permanenza in Ungheria?
    Ritiene che lo scopo del combattere l’immigrazione per gli stati membri dell’Unione Europea sia assistere lo sviluppo degli stati di origine di chi emigra?
    E’ al corrente che i migranti economici stanno attraversando il confine ungherese illegalmente, e che il numero di immigrati in Ungheria è aumentato di circa venti volte?
    Sulla questione dell’immigrazione le opinioni sono molteplici. Alcuni dicono che gli immigrati portano ad un calo di i posti di lavoro per i cittadini del luogo e minano i mezzi di sussistenza di ungheresi. E’ d’accordo con questo parere?
    Intende sostenere il governo ungherese nell’introduzione di norme più severe in materia di immigrazione, nonostante la clemenza predominante a Bruxelles?
    Si trova d’accordo con il governo ungherese sul fatto che invece di immigrazione abbiamo bisogno di sostenere le famiglie ungheresi e i figli che possono avere?

Il sondaggio sarà accompagnato da una lettera ufficiale, di cui è stato già reso noto il testo (disponibile sul sito Kormany.hu e che abbiamo tradotto in italiano).

LA LETTERA

Caro cittadino ungherese,

nel 2010 noi ungheresi abbiamo deciso di discutere tutte le questioni importanti prima di prendere le decisioni.

Per questo motivo abbiamo lanciato “consultazioni nazioni” che hanno incluso la nuova Costituzione dell’Ungheria, la sicurezza, la previdenza sociale e il miglioramento della condizione dei pensionati. E per questo motivo stiamo per attuare un’altra consultazione nazionale, stavolta sulla questione dell’immigrazione.

Sono sicuro che ricordiate come all’inizio dell’anno l’Europa sia stata scossa da un atto di terrore senza precedenti. A Parigi la vita di persone innocenti è stata interrotta a sangue freddo, con una brutalità terrificante. Siamo tutti scioccati da quanto è accaduto. Allo stesso tempo un tale incomprensibile atto di orrore dimostra che Bruxelles e l’Unione Europea sono incapaci di trattare in modo adeguato la questione dell’immigrazione. I migranti attraverso in modo illegale i nostri confini e mentre si presentano come richiedenti asilo, giungono in realtà per usufruire del nostro sistema di welfare e per le opportunità di lavoro che i nostri Paesi hanno da offrire. Solo negli ultimi in Ungheria il numero degli immigrati è aumentato di circa “20 volte”. Si tratta di un nuovo genere di minaccia – una minaccia che dobbiamo fermare.

Avendo Bruxelles fallito nel gestire in modo appropriato l’immigrazione, l’Ungheria deve seguire la sua propria strada. Non dovremmo permettere agli immigrati di compromettere i posti di lavoro e la vivibilità degli ungheresi. Dobbiamo pensare a prendere una decisione su come l’Ungheria debba difendersi dagli immigranti clandestini. Dobbiamo prendere una decisione su come limitare la rapida crescita dell’immigrazione.

Vi preghiamo di prendere contatto con noi e di darci la vostra risposta alle domande che vi poniamo. Gentilmente completate e mandate indietro il questionario. Conto sulla vostra opinione.

Cordialmente,

Viktor Orbán.

Fonte delle domande hungarianfreepress.com. Fonte della Lettera: sito del governo ungherese

A cura di Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

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