Nucleare: via libera dall’UE per Paks II

La Commissione Europea ha approvato il supporto finanziario all’Ungheria per la costruzione dei due nuovi reattori che prolungheranno il ciclo di vita dell’unica centrale di nucleare del Paese, sita a Paks. Il progetto Paks II, ha deciso la CE, è conforme alle norme UE sugli aiuti di stato sulla base degli impegni presi dall’Ungheria in materia di competitività.

“L’Ungheria ha deciso di investire nella costruzione della centrale nucleare Paks II, è nei suoi diritti entro i trattati europei” “Il ruolo della Commissione – ha dichiarato Margrethe Vestager, Commissario Europeo per la Competitività – è di assicurare che la distorsione della competizione nel mercato energetico per effetto degli aiuti di stato è limitata al minimo. Durante le nostre indagini il governo ungherese ha preso impegni significativi che hanno permesso alla Commissione di approvare l’investimento nel quadro delle regole sugli aiuti di stato”. Quali sono dunque gli impegni presi dal governo ungherese?

Prima di tutto quello di evitare compensi eccessivi all’operatore di Paks II, al cui fine ogni potenziale profitto della centrale sarà usato o per ripagare l’Ungheria per i suoi investimenti o per coprire i normali costi di operatività di Paks II. I profitti non possono essere usati per reinvestire nella costruzione o nell’acquisizione di capacità di generare energia aggiuntiva. 

In secondo luogo, al fine di evitare la concentrazione del mercato, Paks II resterà separata dall’operatore della Centrale Nucleare di Paks (MVM Group).

Paks II, inoltre, venderà almeno il 30% del totale della sua produzione di energia nel mercato libero dell’energia. Il resto della produzione sarà venduto da Paks II in termini “obiettivi, trasparenti e non discriminatori” tramite bandi. Sulla base di quanto stabilito la CE ha valutato che “lo stato ungherese accetterà un ritorno più basso del suo investimento rispetto a quanto farebbe un investitore privato”. 

L’accordo preso con Mosca due anni fa prevede che la russa Rosatom costruirà i due reattori al costo di 12,5 miliardi di euro, di cui 10 miliardi saranno forniti in prestito dallo stato russo. 

Redazione Economia.hu

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