L’UE raggiunge l’accordo sul pacchetto di recupero COVID-19

Ieri i leader dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo su un budget di 1,82 trilioni di euro e un pacchetto di recupero COVID-19. Questo accordo ha rimandato la creazione di un meccanismo che collega i fondi dell’UE allo stato di diritto, secondo diverse relazioni.

Fonte: Budapest Business Journal

Secondo un rapporto, i leader dell’UE hanno concordato dopo una maratona di cinque giorni di negoziati di prendere in prestito congiuntamente 750 miliardi di euro per rispondere all’epidemia di COVID-19. Il fondo di recupero (390 miliardi di euro in sovvenzioni e 360 ​​miliardi di euro in prestiti a basso interesse) sarà assegnato a un bilancio di sette anni di 1,074 milioni di euro.

Gran parte del dibattito era incentrato sull’indebitamento di denaro per finanziare la ripresa, un’idea sostenuta da Francia e Germania. Essa però era fortemente contrastata dai cosiddetti “Frugal Four” (Austria, Paesi Bassi, Svezia e Danimarca).

In precedenza, sia l’Ungheria che la Polonia avevano minacciato di porre il veto a qualsiasi accordo se includesse una politica di collegamento dei fondi allo stato di diritto in un determinato Stato membro.

Secondo un rapporto di emerging-europe.com, i due paesi sono riusciti a ottenere una vittoria a breve termine, con l’accordo che ha rimandato la progettazione di un tale meccanismo per un altro giorno. Tuttavia, in futuro, sarà concordato tramite la maggioranza qualificata degli Stati membri, rendendo inutile il veto dei singoli Stati membri.

Oggi, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato

l’Ungheria e la Polonia sono state in grado di negoziare ingenti somme di denaro e di aver difeso con successo il loro orgoglio nazionale in occasione di un vertice a Bruxelles.

Ha affermato che tutti i tentativi di collegare i finanziamenti dell’UE allo stato di diritto sono stati respinti con successo. Poi ha aggiunto che le parti hanno insistito per l’istituzione di un meccanismo completamente nuovo.

Orbán ha affermato che l’Ungheria sostiene che i due argomenti [finanziamento dell’UE e stato di diritto] dovrebbero essere affrontati separatamente. Sono stati raggiunti nel corso dei colloqui, ha affermato. La questione del chiarimento del concetto di Stato di diritto dovrà essere rivisitata nel prossimo futuro.

https://www.facebook.com/EuropeanCommission/posts/3232751026772355

Fonte: Budapest Business Journal

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