Intervista: Alessandro Nosenzo presenta a Budapest “Io Vengo dal Sud”

Alessandro Nosenzo ha presentato a Budapest il suo primo album “Io Vengo dal Sud” durante una serata speciale organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura e intitolata “Roma/Budapest andata e ritorno”.

Il concerto dell’Ensemble Roma Hungaricum, con un repertorio molto ampio dalle musiche zigane al repertorio classico, è stato seguito dalla performance del cantautore abruzzese, accompagnato dallo stesso Ensemble. Nell’intervista realizzata in collaborazione con Tandoori Italiano e Il Giornale di Budapest, l’artista racconta il suo percorso musicale e come questo si intreccia con le sponde del Danubio.

Hai cantato con un accompagnamento d’eccezione, come è stata questa esperienza?

Un’esperienza meravigliosa,  con dei musicisti fenomenali. Da appassionato della cultura musicale di questa regione, non potevo che sentirmi a casa.

La tua musica sembra influenzata in qualche modo dal Danubio, eppure sei italiano, abruzzese. Da dove derivano queste contaminazioni?

Nel 2007 ho partecipato ad una tournée chiamata “L’Odissea del Danubio” che mi ha data l’opportunità di girare i Balcani dalla Serbia fino alla Romania e lì ho conosciuto tantissimi musicisti. 

Un inizio itinerante dunque… 

Più che l’inizio una svolta. Ho fatto a lungo il chitarrista di mestiere, poi mi sono trovato sul Danubio ed è come se dal fiume avessero iniziato ad emergere le parole. Da quel momento ho iniziato a scriverle e comporre canzoni. 

Nel tuo linguaggio c’è molta multiculturalità, c’entra il fatto che sei cresciuto in un realtà particolare, immagino. Puoi raccontarcela? 

Sono cresciuto a Pescara, la città con la più grande comunità Rom d’Italia, nel quartiere di Rancitelli. Sono cresciuto in mezzo ai Rom, ma restavano un popolo di cui non sapevo niente, nonostante mi abitassero accanto. Grazie alla musica e viaggiando ho imparato a conoscerli, a scoprire il mio vicino di casa e accorgermi che qualcosa di grande accomuna le nostre due culture.

“Io vengo dal Sud” è un inno allo stare insieme, all’amicizia. Come la applichi anche al di fuori dal Sud Italia?

“Io vengo dal Sud” l’ho scritta a Marsiglia, dove ho avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo con un fenomeno atmosferico meraviglioso e potente: il Maestrale. Un vento che ti prende schiaffi e che con sé porta il sereno. Dopo tre giorni di vento che fa cadere…non ci sono più le nuvole! In Europa viviamo una condizione molto tesa. Mi riferisco alla situazione con i migranti. Ho scritto questa canzone pensando a tutti coloro che devono lasciare la propria casa, una cosa che tutti amiamo. In questo senso veniamo da là. Veniamo tutti dal Sud.

Alessandro Nosenzo è nato ad Atri (TE) nel 1980 e cresciuto a Pescara, nel quartiere popolare “Villa del Fuoco” (altrimenti noto come Rancitelli). Il suo primo EP, “Io Vengo dal Sud” è prodotto e arrangiato da Enrico Melozzi per Cinik International Recording e vede, tra gli altri, la partecipazione di Elsa Lila e Olen Cesari.

Claudia Leporatti 

Video in collaborazione con Tandoori Italiano e Giornale di Budapest

Redazione Economia.hu   

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