Il ministro delle finanze Mihály Varga ha affermato che il governo sta meditando un taglio all’aliquota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (l’italiano IRPEF) dal 15% al 9%, ma non prima del 2021, riferisce magyarnemzet.hu.
L’imposta era giá stata ridotta di un punto percentuale nel 2015 quando il parlamento ungherese aveva approvato il pacchetto di modifiche fiscali per il 2016 con 133 voti a favore e 39 contrari.
“Il governo ha da tempo affermato che un tasso pari al massimo al 9% rientra tra i suoi obiettivi. La modifica significherebbe una riduzione del gettito fiscale di circa 20/24 milioni di euro (700/800 miliardi di fiorini), ma non c’è quel margine di manovra nell’atto di bilancio dell’anno prossimo approvato dai legislatori”, ha dichiarato Varga.
“Per questo motivo – tenendo conto delle prestazioni economiche e del margine di manovra fiscale – la questione può essere nuovamente inserita nell’agenda non prima del 2021”, ha aggiunto.
Il ministro ha confermato che il governo sta preparando una seconda serie di misure per proteggere l’economia da un rallentamento dell’Europa e dell’economia globale.
Fonte: bbj.hu