Esplosione filiale Intesa SP a Budapest, individuato esplosivo

L’indagine preliminare della polizia ungherese ha portato ad individuare il tipo di esplosivo impiegato per far saltare la filiale CIB Bank, gruppo Intesa San Paolo, durante il primo mattino di lunedì 13 gennaio.

L’ordigno che ha fatto esplodere l’ingresso frontale della banca, su Lehel utca nel XIII distretto, sarebbe stato azionato da un telecomando “non convenzionale”.

A scriverlo è il Népszabadság, che cita come fonte la polizia. Le forze dell’ordine, aggiunge il quotidiano, non hanno rivelato la composizione dell’esplosivo né la tecnica utilizzata per attivare la bomba. Il portavoce della polizia nazionale Viktoria Kovacs ha dichiarato tuttavia che gli investigatori hanno raccolto circa 100 indizi che potrebbero aiutare ad individuare il responsabile. Attualmente le forze dell’ordine stanno ricostruendo la scena del crimine attraverso le immagine e le tracce riprese con le telecamere di sicurezza della filiale e da quelle pubbliche. La teoria ritenuta più probabile è che la deflagrazione sia stata provocata per rapinare il bancomat. Il giornale riporta infine che le cassette di sicurezza dell’ATM presente nella sede CIB erano squarciate, ma il denaro non era stato rubato.

 

Claudia Leporatti 

 

Redazione Economia.hu 

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