Dal 1 gennaio 2018 in Ungheria entrano in vigore i nuovi regolamenti energetici per gli edifici, che riguarderanno non solo le nuove strutture, ma anche la ristrutturazione e riqualificazione di costruzioni esistenti.
Le norme saranno infatti applicabili a tutti i nuovi permessi di costruzione o per significativi interventi di ristrutturazione. Per rispettare i nuovi standard, avverte l’Istituto Ungherese per l’Efficienza Energetica (MEHI), saranno necessarie preparazione e attenzione al dettaglio. In particolare occorrerà dedicare attenzione nel migliorare l’efficienza energetica di pareti, porte, finestre e tetti: rispetto alle norme attuali, infatti, questi dovranno risultare per il 40% più efficienti dal punto di vista energetico. Nel caso dei restauri lo strato isolante dovrà essere di 5cm più spesso, ed è raccomandato l’uso di tripli vetri nelle finestre. Sull’interpretazione dei nuovi regolamenti i professionisti stanno ancora lavorando per chiarire alcuni punti, tra cui come capire quali norme applicare: è stato chiarito che è la data di occupazione della casa a determinare se si dovrà attenersi ai vecchi regolamenti o ai nuovi. Per il futuro le norme si fanno ancora più stringenti. Gli edifici che entreranno in uso dopo il 31 dicembre 2020 dovranno soddisfare il requisito delle emissioni a zero.
Redazione Economia.hu