Coronavirus: le assicurazioni a tutela delle aziende, dell’imprenditore e della salute

Interruzione della fornitura, rischio amministratore, smart working, ricovero in ospedale: il mercato assicurativo viene incontro alle imprese. Nicola Colucci presenta alcune delle soluzioni sempre più indispensabili per la sopravvivenza dell’azienda.

Domanda: esistono coperture assicurative se si blocca la fornitura da coronavirus?

Facciamo un esempio pratico: se il capannone di uno dei nostri fornitori all’estero dovesse prendere fuoco o allagarsi del tutto il magazzino, possiamo farci indennizzare i danni finanziari da ritardo, sospensione o completa interruzione della fornitura dovuti appunto ai danni subiti dal nostro fornitore. Come ho illustrato in questo articolo, esistono delle specifiche coperture assicurative che coprono questo frequente rischio.

In caso di chiusura delle frontiere e blocco della merce in dogana, a livello internazionale esistono già delle coperture assicurative contro il ritardo o la mancata consegna. Se un’epidemia blocca la catena di fornitura, ecco una buona notizia: le compagnie internazionali si stanno attrezzando e, con molta probabilità, includeranno i danni da epidemia/pandemia, nella stragrande maggioranza dei casi oggi esclusi.

Ma attenzione: nei prossimi testi di polizza, con molta probabilità, sarà necessario inserire chiaramente il Covid-19 tra le malattie contro cui vogliamo assicurarci, sulla scia dei recenti provvedimenti già presi in Inghilterra.

Un’altra buona notizia arriva per il commercio a dettaglio: alcune primarie compagnie vengono incontro ai propri assicurati con il pagamento di una somma una tantum al mese. Suggeriamo di affidarsi a consulenti assicurativi per i prossimi importanti aggiornamenti in merito.

Domanda: Il coronavirus costringe i miei dipendenti a lavorare da casa. Quali sono i rischi da smart working?

Su questo rischio si stanno scrivendo fiumi di inchiostro sul web. Proteggere la salute dei nostri dipendenti che lavorano da da casa è un’ottima soluzione contro l’attuale altissimo rischio di contagio in ufficio.

Ma attenzione: ad essere infettato può essere il sistema informatico aziendale! Le ragioni sono ovvie: il wi-fi di casa è molto più vulnerabili di quello aziendale, visto che sono pressoché assenti le protezioni informatiche che abbiamo in ufficio. Ecco perché si suggerisce di dotarsi di una polizza cyber risk per il pagamento dei danni da furto e perdita dei dati aziendali.

Domanda: Sono amministratore d’azienda. La pandemia da coronavirus mi espone a rischi specifici?

La materia è estremamente complessa e in continua evoluzione. Facciamo solo 5 esempi delle piú numerose frequenti minacce che, oggi come non mai, espongono chi dirige un’azienda a rischi nuovi e spesso troppo trascurati.

  1. l’introduzione di nuovi obblighi di legge in materia di salute e sicurezza nelle aziende
  2. rischi infezione all’interno dell’area produttiva e nelle operazioni di consegna/carico-scarico
  3. il basso livello di protezione informatica dei dipendenti al lavoro da casa
  4. il blocco, anche temporaneo, delle dogane e la prolungata interruzione della fornitura
  5. le scarse comunicazioni con il personale della filiale estera.

L’amministratore d’azienda, la salute dei dipendenti, la protezione dei dati e del brand aziendale sono sempre di più il bersaglio preferito di pandemie improvvise e i nostri concorrenti ne possono approfittare!

Il mercato assicurativo sta aggiornando i testi delle polizze per le grandi, piccole e medie imprese. Farsi seguire da professionisti in materia di prevenzione e assicurativa, oggi come non mai, può fare da argine al dilagare della prossima crisi in azienda.

Domanda: la copertura medica mia e dei miei dipendenti copre le spese da ricovero da coronavirus?

Ovviamente dipende dal nostro provider. Una delle principali esclusioni di tutte le coperture mediche, incluse le polizze viaggi, era rappresentata proprio dal rischio di epidemia/pandemia dichiarata dall’OMS.

A seguito della diffusione del coronavirus in tutto il mondo, le principali compagnie assicuratrici, fondi e mutue private stanno allargando il raggio delle proprie coperture a questo altissimo rischio.

Ci sono ovviamente importanti eccezioni e limitazioni alle nuove coperture: anche in questo caso, suggerisco di verificare bene se il nostro provider medico (compagnia assicuratrice, fondo o mutua privata) ha incluso il coronavirus in copertura.

Domanda: Gli ospedali in questo momento sono affollati di pazienti. Se ho già pianificato un intervento, cosa posso fare?

La prima cosa è verificare l’elenco delle cliniche convenzionate in Italia con il nostro provider sanitario.

Se la clinica specializzata per il nostro intervento è full, possiamo valutare il ricovero in un ospedale straniero convenzionato. Il problema di fondo è che ad oggi è impossibile lasciare il paese. Se invece fossimo in condizioni di normalità, un viaggio all’estero in una clinica convenzionata sarebbe consigliabile.

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Nicola Colucci
Nicola Coluccihttp://nicolacolucci.com/
Nicola Colucci, originario di Padova, opera da più di 15 anni come consulente assicurativo con esperienza internazionale. Da 10 anni aiuta le imprese in Ungheria ad identificare le soluzioni assicurative più adeguate contro rischi di incendio, calamità naturali, fermo di produzione, responsabilità dell'amministratore. Individua per le persone le più vantaggiose coperture contro i rischi infortuni, malattia, gravi invalidità, perdita dell'autosufficienza.

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