(CCIU) Il Parlamento ungherese ha passato una serie di modifiche all’organizzazione degli uffici statali, sulla falsariga delle nuove politiche di sviluppo del Paese.
Tra queste il decreto con cui dal 1 gennaio 2014 cessa di esistere l’Agenzia per lo Sviluppo Nazionale e molte delle sue funzioni vengono trasferite alla carica dell’Ufficio del Primo Ministro, compresa la valutazione preliminare dei progetti e la vigilanza sugli appalti pubblici. D’ora in poi ogni ministero avrà il compito di organizzare e sovrintendere ai progetti finanziati dall’UE nel suo rispettivo portafoglio, attraverso il coordinamento delle varie attività delle agenzie da parte dell’Ufficio del Primo Ministro. Dei 650 esperti incaricati dall’Agenzia per lo Sviluppo Nazionale, 350 devono essere trasferiti ai vari ministeri e 300 devono essere impiegati d’ora in poi dall’Ufficio del Primo Ministro. Il nuovo ufficio centrale di coordinamento avrà il compito di amministrare il saldo dei programmi dei periodi di bilancio dell’UE 2007-2013 e la pianificazione e la supervisione dell’investimento di 20,5 miliardi di Euro in fondi UE stanziati in Ungheria per il periodo 2014-2020. (CCIU)
