Ungheria, aumenti contro carenza di lavoratori

Nell’Ungheria che deve attrarre più lavoratori a novembre lo stipendio medio è salito a 323mila fiorini, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente. Tra le cause gli aumenti ai salari minimi garantiti, ma, spiega l’esperta di HR, c’entrano anche i datori di lavoro, che, per attrarli o mantenerli devono “corteggiare i dipendenti”. 

I dati
Lo stipendio medio netto su base nazionale è stato di 214.800 HUF (sempre su 13% rispetto al novembre 2016). Gli aumenti maggiori sono stati registrati nel settore pubblico, in cui gli stipendi sono andati su del 16,1% a 181.500 HUF. Per quando riguarda il privato gli incrementi sono stati del 11,4% con lo stipendio netto medio pari a 203.600 HUF. I lavoratori delle ONG hanno invece visto una crescita media del 10,8% sui salari, con un netto medio di 168.300 HUF. Per i lavoratori socialmente utili l’aumento medio è stato del 3,5%, con una retribuzione media di 54.300 HUF. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Ufficio Centrale di Statistica (KSH) la media degli stipendi lordi tra gennaio e novembre 2017 è stata di 294.000 HUF mensili, con un +12,8% rispetto al 2016.
Il commento
Se da un lato l’andamento evidenziato dalle statistiche è dovuto all’aumento del salario minimo nazionale e di quello garantito alla manodopera qualificata – commenta Judit Graczér di ITL HR Solutions -, dall’altro in questi dati si può leggere un segnale di quella spirale di vezzeggiamento innescata dai datori di lavoro per attirare e poi mantenere i dipendenti.” Per questi ultimi ciò che più conta, aggiunge Graczér, “è il pacchetto di retribuzione, a partire dal solario di base.” Questi, sostiene l’esperta di Risorse Umane, i fattori determinanti per prediligere o cambiare posto di lavoro. “L’equilibrio tra lavoro e vita privata e l’ambiente di lavoro vengono dopo”.  
Settore Pubblico
A inizio anno il governo ha comunicato l’allocamento di 45,6 miliardi di HUF dal bilancio per gli aumenti di stipendio delle società statali, di cui 14,2 miliardi per le ferrovie (MÁV), 11,4 miliardi destinati alla Posta (Magyar Posta), 8,4 miliardi di fiorini alle società di autobus regionali della Volán e 4,6 miliardi per gli acquedotti nazionali. Secondo quando riportato dall’agenzia di stampa nazionale MTI, gli aumenti avranno un impatto su 140.000 lavoratori.
La compagnia ferroviaria nazionale MÁV ha siglato in questi giorni un accordo con i sindacati per un aumento del 12% degli stipendi medi nel 2018. Il ministero dell’Economia ha dichiarato che per quest’anno saranno allocati 14,2 miliardi di fiorini per gli aumenti di salario dei dipendenti MÁV. L’accordo di venerdì scorso, che si basa un piano di aumenti triennali raggiunto un anno fa, non riguarda l’intero organico. I lavoratori già interessati dall’aumento del 9-12% del salario minimo non godranno infatti di un’ulteriore incremento salariale. La paga minima mensile dei lavoratori con diploma superiore salirà a 300.000 HUF (lordi), mentre la retribuzione dei laureati arriverà a un minimo di 340.000 HUF lordi. 

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

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