Rapporto Economico: Snapshot e Analisi delle Dinamiche Ungheresi al 1 Ottobre 2025

I. Sintesi Esecutiva e Panorama Economico

La giornata del 1 ottobre 2025 si configura come un momento di convergenza tra l’implementazione di importanti politiche fiscali e la pubblicazione di dati macroeconomici critici per il primo semestre dell’anno, che delineano un quadro economico caratterizzato da sfide strutturali e mosse strategiche significative nei settori chiave.

Il principale motivo di preoccupazione a livello macroeconomico risiede nell’aggravamento del profilo di debito pubblico. I dati del primo semestre 2025 (H1) indicano che il debito lordo, consolidato e nominale dello Stato, ha raggiunto il 76.2% del Prodotto Interno Lordo (PIL), un aumento significativo e un ritmo di crescita ritenuto “allarmante” da alcuni analisti in relazione alla bassa performance economica. Parallelamente, il governo ha continuato a promuovere politiche di stimolo del credito e sostegno sociale, in particolare con l’entrata in vigore dell’esenzione dall’imposta sul reddito personale (SZJA) per le madri con tre o più figli e la valutazione dell’impatto del programma di sostegno all’acquisto di case, Otthon Start.

A livello aziendale e infrastrutturale, la strategia di consolidamento nazionale ha raggiunto un traguardo fondamentale con il completamento della trasformazione del Gruppo 4iG e il lancio di 2Connect. Nel settore energetico, l’impegno per la diversificazione è stato ribadito attraverso l’estensione degli accordi per la fornitura di greggio non russo. In sintesi, l’Ungheria si trova in una fase in cui la necessità di stabilizzazione fiscale si scontra con l’imperativo di sostenere la crescita e le famiglie tramite interventi mirati.

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II. Analisi Macroeconomica e Sostenibilità Fiscale: Dati H1 2025

2.1. L’Aggravamento del Debito Pubblico e il Contesto di Crescita Lenta

I dati di fine semestre sull’indebitamento statale, resi noti in concomitanza con il 1 ottobre, mettono in luce una traiettoria fiscale sfidante. Il debito pubblico lordo del Paese ha toccato i 63.981 miliardi di Forint ungheresi (HUF) alla fine di giugno 2025. Questo ammontare corrisponde al 76.2% del PIL, segnando un peggioramento di 2.7 punti percentuali rispetto al 73.5% registrato alla fine del 2024. In termini assoluti, lo Stato si è indebitato di 4.105 miliardi di HUF nei primi sei mesi del 2025, un incremento che solleva interrogativi sulla gestione della spesa pubblica e la sostenibilità a medio termine.

Questo deterioramento del rapporto Debito/PIL è attribuibile a due fattori principali. In primo luogo, l’alto deficit registrato dal bilancio governativo nel primo semestre, che ha raggiunto circa 2.773 miliardi di HUF. In secondo luogo, la performance dell’economia reale è stata “molto peggiore del previsto,” con il PIL ungherese che ha subito una contrazione dello 0.1% nel primo semestre 2025.

L’incapacità di generare una robusta crescita nominale del PIL (il denominatore del rapporto) amplifica l’effetto dell’aumento del debito (il numeratore). Questa dinamica rende il contenimento del rapporto Debito/PIL strutturalmente più arduo, aumentando la percezione del rischio tra gli investitori e potenzialmente incrementando il costo del servizio del debito futuro (i kamatkiadások). Gli analisti sottolineano che l’aumento del debito così repentino mina gli obiettivi strategici del governo di ridurre il debito sotto il 70% per migliorare il rating sovrano. L’urgenza di raggiungere gli obiettivi fiscali per il 2025, in un contesto di spesa in aumento dovuta a nuove politiche sociali e di credito, suggerisce la probabilità di future manovre correttive o tagli mirati nella seconda metà dell’anno.

2.2. Le Prestazioni e la Struttura del Settore Governativo (Dati KSH)

L’analisi dei dati di bilancio mostra un andamento misto. Il disavanzo del settore governativo nel primo trimestre (Q1 2025) è stato di 824 miliardi di HUF, pari al 3.9% del PIL, registrando un miglioramento di 1.4 punti percentuali rispetto all’anno precedente. I dati per il secondo trimestre (Q2 2025) indicano addirittura un surplus del 2.2% del PIL , il che ha contribuito a contenere il deficit complessivo del primo semestre, sebbene la cifra cumulativa rimanga elevata in termini assoluti.

La dinamica delle entrate nel Q1 2025 riflette una forte performance fiscale. I ricavi sono cresciuti dell’8.7% rispetto al Q1 2024. Si è osservata una crescita particolarmente significativa nelle entrate da imposte sulla produzione (+9.8%), in gran parte trainate dall’aumento dell’IVA (+12.5%). Anche le entrate da imposte sul reddito (+13.8%) e i contributi sociali (+9.2%) hanno mostrato una robusta espansione.

Tuttavia, l’analisi della composizione della spesa rivela un potenziale squilibrio. Le spese complessive sono aumentate del 5.1% nel Q1 2025 , con un aumento della spesa per i dipendenti (+10.5%) e per il consumo intermedio corrente (+14.5%), riflettendo la priorità data al sostegno dei consumi correnti. Parallelamente, le spese per la formazione lorda di capitale fisso (investimenti a lungo termine) sono diminuite drasticamente del 19.3%. Questo suggerisce che, nonostante le entrate fiscali siano robuste (spesso beneficiando dell’inflazione), la qualità del deficit si sta deteriorando, con il bilancio che sacrifica il potenziale di crescita futura basato sulle infrastrutture per finanziare la stabilità sociale e i consumi immediati. Un segnale positivo è rappresentato dalla diminuzione del 6.7% nelle spese per interessi, che alleggerisce il carico finanziario immediato.

L’attenzione si sposta ora sul progetto di bilancio per il 2026, dove il governo mira a un deficit del 3.7% del PIL e a un rapporto debito/PIL del 72.3%. Per raggiungere questi obiettivi in un contesto di debito crescente e crescita debole, sarà cruciale mantenere una disciplina fiscale rigorosa e potenzialmente estendere le misure fiscali eccezionali.

Di seguito, un riepilogo degli indicatori fiscali chiave al 1 ottobre 2025:

Tabella 1: Indicatori Fiscali Chiave Ungheria (2024-2026 Proiezione)

IndicatoreFine 2024 (Baseline)H1 2025 (Dato Attuale/Recente)2026 (Proiezione Governativa)Fonte Dati
Debito Pubblico Lordo (% PIL)73.5%76.2%72.3%
Variazione Debito Lordo (HUF miliardi)N/A+4,105 Mld HUF (su H1)Riduzione attesa
Deficit Settore Governativo (% PIL)N/A3.9% (Q1 2025)3.7%
Surplus Settore Governativo (% PIL)N/A2.2% (Q2 2025)N/A

III. Valutazione delle Policy Domestiche e Impatto Sociale (Micro e Settoriale)

3.1. Le Nuove Misure Fiscali: Esenzione SZJA per le Madri

Il 1° ottobre 2025 segna l’entrata in vigore di un’importante espansione della politica fiscale familiare: l’esenzione totale dal pagamento dell’Imposta sul Reddito Personale (SZJA, pari al 15%) per le madri con tre o più figli.

Questa agevolazione, che può essere potenzialmente a vita e si applica al reddito da lavoro, è disponibile per le madri biologiche o adottive che ricevono l’assegno familiare per almeno tre figli o che ne hanno avuto diritto per un minimo di 12 anni e hanno almeno tre figli. L’Agenzia Nazionale delle Entrate e delle Dogane (NAV) ha specificato che la dichiarazione di anticipo d’imposta necessaria per usufruire del beneficio è disponibile per la presentazione a partire da oggi, 1° ottobre.

Questa misura è un pilastro del modello ungherese di family taxation, volto a incentivare la partecipazione al mercato del lavoro delle madri e sostenere la natalità. Tuttavia, l’espansione di tali esenzioni (che si sommano a quelle per i giovani sotto i 25 anni e le madri con 4+ figli) comporta una continua erosione della base imponibile sul reddito. Questo spostamento aumenta la dipendenza dello Stato da imposte indirette (come l’IVA) e da tasse settoriali, creando una pressione continua sui ricavi fiscali, rendendo più difficile il risanamento del debito.

3.2. Il Programma “Otthon Start” e il Rischio di Inflazione Immobiliare

Il programma Otthon Start, promosso dalla Banca Nazionale Ungherese (MNB) e dal governo, è destinato a fornire credito sussidiato e agevolazioni per l’acquisto della prima casa, integrandosi potenzialmente con il sistema di sostegno familiare CSOK.

L’impatto sul mercato immobiliare è già evidente e ha suscitato un acceso dibattito tra gli analisti. Il lancio del programma ha portato a un aumento dell’interesse per le abitazioni che ha raggiunto un picco record di sei anni. Nonostante l’obiettivo sia migliorare l’accessibilità all’alloggio, gli esperti avvertono che l’iniezione di credito facile nel mercato rischia di innescare una forte inflazione dei prezzi degli asset. Le previsioni indicano che l’aumento dei prezzi immobiliari sarà “non meno del 10%”.

Questa dinamica solleva preoccupazioni sulla coerenza tra politica monetaria e fiscale. Mentre l’MNB combatte l’inflazione generale, la politica governativa (tramite Otthon Start) stimola drasticamente la domanda in un settore in cui l’offerta non può espandersi con la stessa rapidità. Il risultato netto è che, pur riducendo il costo del prestito (rischio di un alto costo del debito), il programma aumenta il costo del capitale (prezzi gonfiati), rendendo l’obiettivo finale di accessibilità difficile da raggiungere. Critiche hanno già evidenziato che la maggior parte dei giovani “può solo sognare un appartamento medio” nonostante il sostegno.

3.3. Interventi nel Microcosmo del Dettaglio e Agricoltura

A livello microeconomico, sono state fornite importanti delucidazioni sulle modalità di utilizzo dei voucher alimentari destinati ai pensionati, come quelli offerti da catene di vendita al dettaglio quali Auchan e Lidl.

Le regole chiarite oggi specificano che i pensionati hanno una flessibilità notevole nell’uso degli sconti o dei crediti associati. Sebbene l’obiettivo primario sia sostenere l’acquisto di generi alimentari, il regolamento permette di utilizzare la parte residua del voucher per prodotti non alimentari, purché l’ammontare totale del voucher sia coperto da una spesa minima in “cibo freddo”. Questa flessibilità, che può generare fino a 30.000 HUF di credito totale , è vitale per massimizzare il potere d’acquisto della popolazione anziana e mitigare gli effetti dell’inflazione sui prezzi dei beni essenziali.

Nel settore agricolo, è stato annunciato che l’Ungheria riceverà 10.8 milioni di euro (equivalenti a 4.2 miliardi di HUF) dall’Unione Europea. Questi fondi sono destinati a compensare i produttori di uva e frutta colpiti dai danni da gelo primaverile, in particolare coloro che hanno subito una perdita di raccolto superiore al 30%. Questo sostegno finanziario contribuisce alla resilienza agricola del Paese e aiuta a stabilizzare i prezzi interni del cibo, evitando che le perdite di raccolto si traducano in un’ulteriore spinta inflazionistica.

IV. Dinamiche Aziendali e Infrastrutture Strategiche

4.1. Ristrutturazione del Settore ICT: La Nascita di 2Connect (4iG Group)

Il 1° ottobre 2025 segna il culmine del programma di trasformazione avviato nel 2023 dal Gruppo 4iG, uno dei maggiori operatori ICT della regione, con il lancio ufficiale della sua nuova società membro, 2Connect Távközlési Infrastruktúra és Hálózati Szolgáltatások Kft..

2Connect è stata costituita attraverso la fusione e l’integrazione delle infrastrutture di rete fissa di diverse entità acquisite, tra cui Antenna Hungária, Invitech, DIGI e One Magyarország. La società si posiziona come il più grande fornitore ungherese di servizi di infrastruttura fissa di telecomunicazione e infocomunicazione, operando esclusivamente a livello all’ingrosso (wholesale).

Questo modello, noto come “separazione strutturale” nel settore delle telecomunicazioni, separa chiaramente l’infrastruttura di rete (gestita da 2Connect) dal livello dei servizi al dettaglio e al cliente (gestito da One Magyarország Zrt.).

La creazione di 2Connect, un operatore neutrale di infrastruttura cablata (comprendente la dorsale nazionale e le reti di accesso), è una mossa strategica fondamentale. L’intento è fornire un accesso equo e tecnologicamente avanzato a tutti gli operatori retail. Questo consolidamento mira a migliorare la competitività dell’intera industria ICT ungherese, accelerare la modernizzazione della rete nazionale e consolidare la posizione di 4iG come attore infrastrutturale dominante di proprietà nazionale, con implicazioni positive per la sicurezza digitale e le ambizioni regionali del gruppo.

4.2. Strategia Energetica MOL e Diversificazione Geopolitica

In linea con gli obiettivi di riduzione della vulnerabilità energetica, il gruppo MOL ha rafforzato la sua strategia di diversificazione delle forniture di greggio, un tema di rilevanza geopolitica continua. MOL ha annunciato di aver firmato un nuovo accordo quadro con l’azienda petrolifera nazionale kazaka KazMunayGas (KMG).

Questo accordo strategico rientra nel programma di diversificazione di MOL, che mira a ridurre la dipendenza dal greggio Urali. Un recente esempio operativo di questo sforzo è stato l’arrivo di una spedizione di circa 85.000 tonnellate di greggio CPC (Caspian Pipeline Consortium, prevalentemente kazako) attraverso il porto croato di Omišalj e l’oleodotto Adria. Il greggio CPC è uno dei 14 tipi alternativi che MOL ha testato per la raffinazione, compresa la raffineria di Bratislava che serve la regione.

La collaborazione con KMG, che risale a oltre un decennio, è vista come cruciale non solo per la sicurezza energetica dell’Ungheria, ma per l’intera regione dell’Europa centrale e orientale. Garantire l’accesso affidabile al greggio non russo attraverso l’oleodotto Adria e i percorsi marittimi riduce la vulnerabilità strategica in un contesto di tensioni geopolitiche prolungate, contribuendo direttamente alla stabilità economica interna.

V. Contesto Esterno e Prospettive Future

5.1. Proiezioni di Bilancio 2026 e Analisi MNB

L’agenda economica futura è fortemente influenzata dagli obiettivi di risanamento fiscale per il prossimo anno. Il governo ha presentato il progetto di bilancio 2026 al Consiglio di Bilancio (KT), prevedendo una riduzione del deficit del settore governativo al 3.7% del PIL (dal 4% atteso per il 2025) e una moderazione del rapporto debito pubblico al 72.3% del PIL.

Un elemento chiave del bilancio 2026 è l’obiettivo di raggiungere un saldo primario nullo (nullszaldós), il che significa che il bilancio, escludendo i pagamenti degli interessi sul debito, dovrebbe essere in equilibrio. Il raggiungimento di un equilibrio primario è un prerequisito tecnico fondamentale per stabilizzare e ridurre il rapporto Debito/PIL.

Tuttavia, gli obiettivi 2026 devono essere valutati alla luce dei recenti dati di H1 2025, che mostrano un debito al 76.2% e una crescita del PIL negativa. Questa traiettoria è estremamente ripida e la sua realizzazione dipende da una significativa inversione di rotta della crescita economica nel 2026 e dal mantenimento di una rigorosa disciplina fiscale, soprattutto considerando l’alto costo potenziale delle nuove politiche di sostegno familiare e creditizio. La Banca Nazionale Ungherese (MNB) assiste il Consiglio di Bilancio nella valutazione della plausibilità dei presupposti macroeconomici sottostanti il progetto di legge.

5.2. Note sul Settore Gaming e Flussi di Capitali (Contesto Globale)

Sebbene non sia una notizia strettamente ungherese, l’interesse sul potenziale acquisto del gigante del gaming Electronic Arts (EA) da parte di fondi di investimento sauditi, con una valutazione stimata di 55 miliardi di dollari, è rilevante nel contesto dei flussi di capitali globali.

Questo evento riflette l’aggressività dei fondi sovrani (SWF) nell’investire in settori ad alta tecnologia e in rapida crescita. Per l’Ungheria, che sta attivamente cercando di posizionarsi come hub ICT regionale (come dimostrato dalle manovre di 4iG/2Connect), questi flussi di capitali esterni e l’alto valore attribuito al settore tecnologico e del gaming fungono da segnale positivo di mercato. Sebbene non vi siano investimenti diretti noti in Ungheria in questo specifico contesto, la tendenza globale evidenzia il potenziale di attrazione di Investimenti Esteri Diretti (FDI) per le aziende tecnologiche della CEE.

Di seguito, un riepilogo delle misure di politica chiave e il loro impatto immediato o previsto per l’Ungheria:

Tabella 2: Riepilogo delle Misure di Policy Chiave e Impatto Economico (1 Ottobre 2025)

Misura/ProgrammaSettore di RiferimentoData di EffettoImpatto/Conseguenza PrevistaRiferimento
Esenzione SZJA Madri 3+ FigliPolitica Fiscale / Demografica1 Ottobre 2025Forte incentivo al lavoro e natalità; potenziale erosione della base imponibile sul reddito.
Programma Otthon StartCredito / ImmobiliareSettembre/Ottobre 2025Aumento record della domanda; prevista inflazione sui prezzi immobiliari superiore al 10%.
Lancio 2Connect (4iG)Telecomunicazioni / Infrastruttura1 Ottobre 2025Consolidamento strategico di rete fissa wholesale neutrale. Rafforzamento ICT nazionale.
Voucher Alimentari PensionatiWelfare / DettaglioContinuativo (Chiarimento 1/10)Maggior flessibilità d’uso (anche per non-food). Supporto mirato al potere d’acquisto.
Accordo Petrolio KMG/MOLEnergia / GeopoliticaOttobre 2025Diversificazione di successo delle fonti di greggio (CPC) e riduzione della dipendenza strategica.

VI. Conclusioni e Prospettive Strategiche

L’analisi dell’economia ungherese al 1 ottobre 2025 rivela una marcata dicotomia tra la necessità di consolidamento macro-fiscale e la volontà politica di sostenere il consumo e l’attività attraverso politiche espansive.

Il Rischio Principale risiede nella divergenza tra i dati fiscali reali del H1 2025 (Debito/PIL al 76.2% e PIL in contrazione) e gli obiettivi ambiziosi di riduzione del debito per il 2026 (72.3%). Questa divergenza segnala che, senza una crescita del PIL nominale molto più forte o un’azione fiscale correttiva drastica nel Q4 2025, gli obiettivi di risanamento sono a rischio, aumentando la potenziale vulnerabilità sovrana. L’ulteriore espansione delle esenzioni SZJA, pur giustificata da obiettivi demografici, accentua la pressione sul bilancio centrale.

A livello settoriale, l’implementazione del programma Otthon Start è gravata dal Rischio di Inflazione degli Asset Immobiliari. Sebbene il programma sia un motore di attività per il settore edilizio, l’impatto immediato è stato un forte aumento della domanda che, secondo le proiezioni, supererà l’offerta, rendendo le case meno accessibili di quanto previsto dal governo. Questa politica richiede un attento monitoraggio per evitare l’instabilità finanziaria derivante dal surriscaldamento del mercato abitativo.

Le Opportunità Strategiche sono chiaramente visibili nella gestione delle infrastrutture essenziali. La ristrutturazione del Gruppo 4iG, culminata con il lancio di 2Connect, e l’accordo MOL con KazMunayGas rappresentano passi concreti e proattivi per migliorare la competitività a lungo termine e ridurre la dipendenza geopolitica in settori critici come il digitale e l’energia.

La prospettiva a medio termine per gli investitori richiede una valutazione cauta. Il successo dell’Ungheria dipenderà dalla sua capacità di conciliare la spesa espansiva orientata alla famiglia con il rigore fiscale richiesto per stabilizzare il rapporto debito/PIL. È fondamentale monitorare gli indicatori di crescita del PIL per il Q3 e Q4 2025 e le eventuali contromisure adottate dal governo per affrontare l’alto disavanzo accumulato.

Bibliografia

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14. Auchan Hipermarket akciós újság 2025. 09.25-10.01, https://akcios-ujsag.hu/akcios-ujsagok/auchan-hipermarket-akcios-ujsag-2025-09-25-10-01/

15. Nyugdíjasok, figyelem! Tisztázta a Lidl, hogyan válthatók be a boltokban az élelmiszer-utalványok – fontos részletek derültek ki – Világgazdaság, https://www.vg.hu/vilaggazdasag-magyar-gazdasag/2025/09/nyugdijas-utalvany-lidl-kedvezmeny-reszletek-tisztazas

16. Auchan Szupermarket akciós újság 2025. 10.02-10.08, https://akcios-ujsag.hu/akcios-ujsagok/auchan-szupermarket-akcios-ujsag-2025-10-02-10-08/

17. 2025. október 1. – Információk, hírek vállalkozóknak – Üzletem -, https://uzletem.hu/vallalkozo/2025.-oktober-1.-informaciok-hirek-vallalkozoknak

18. Új vezérigazgató az Antenna Hungária élén – 4iG, https://www.4ig.hu/uj-vezerigazgato-az-antenna-hungaria-elen

19. KÖLTSEGVETESI JELENTES – MNB, https://www.mnb.hu/letoltes/koltsegvetesi-jelentes-a-2026-evi-koltsegvetesi-torveny-elemzese.pdf

20. Óriási felvásárlás készül: szaúdi milliárdok érkezhetnek a világ egyik legnagyobb játékgyártójához – Portfolio.hu, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250926/oriasi-felvasarlas-keszul-szaudi-milliardok-erkezhetnek-a-vilag-egyik-legnagyobb-jatekgyartojahoz-789234

21. Szaúdi befektetők kezébe került az Electronic Arts – iPon.hu, https://ipon.hu/magazin/cikk/szaudi-befektetok-kezebe-kerult-az-electronic-arts

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