13 marzo 2025: tra sfide economiche e investimenti, l’Ungheria affronta cambiamenti nel commercio, nei trasporti e nella produzione

Il dibattito sull’efficacia della riduzione dell’IVA in Ungheria: rischi e benefici.
Recentemente, in Ungheria, diversi partiti dell’opposizione, tra cui il TISZA, hanno proposto una riduzione dell’IVA sugli alimenti di base al 5%, con l’obiettivo di alleviare l’onere fiscale sui cittadini e contrastare l’inflazione. Tuttavia, esperienze passate suggeriscono che tali riduzioni non sempre si traducono in un effettivo calo dei prezzi al consumo. Ad esempio, nel 2017, l’aliquota IVA sulla carne di pollame è stata ridotta dal 27% al 5%, ma i prezzi al consumo sono aumentati del 2,9% nel 2018, influenzati anche da fattori come l’influenza aviaria. Similmente, la riduzione dell’IVA sulle uova non ha portato a una diminuzione dei prezzi, poiché i prezzi netti sono aumentati rispettivamente del 27,5% e del 10,3% dopo la riduzione. Questi esempi evidenziano che le riduzioni dell’IVA possono avere effetti limitati sui prezzi al consumo, poiché altri fattori, come la domanda e l’offerta, giocano un ruolo significativo nella determinazione dei prezzi. Inoltre, una riduzione dell’IVA potrebbe comportare una significativa perdita di entrate per il bilancio statale, aumentando il deficit. Pertanto, è essenziale valutare attentamente le implicazioni economiche di tali misure per garantire la stabilità fiscale e l’efficacia nella riduzione dei prezzi al consumo.

Riduzione del 65% sul pedaggio autostradale per i residenti di Borsod-Abaúj-Zemplén a causa dei problemi dell’M30.
I residenti della contea di Borsod-Abaúj-Zemplén beneficeranno di una riduzione del 65% sul costo del pedaggio autostradale annuale nel 2026, pagando solo 2.500 fiorini. Questa misura compensativa è stata introdotta a seguito dei problemi riscontrati sull’autostrada M30, in particolare nel tratto vicino a Szikszó, dove la struttura stradale ha subito spostamenti e crepe nel manto stradale, portando alla chiusura del segmento il 17 febbraio 2024. Il Ministro delle Costruzioni e dei Trasporti ha annunciato che la società responsabile, Strabag, sarà obbligata a riparare i danni entro l’autunno e a contribuire alla compensazione dei residenti locali. Il pedaggio scontato consentirà l’accesso a tutti i 135 chilometri di autostrade nella contea, con lavori di ripristino previsti per essere completati entro la fine di ottobre.

Tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea: possibili dazi del 200% su vini e alcolici europei.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di imporre un dazio del 200% su vini, champagne e altri prodotti alcolici provenienti dalla Francia e da altri paesi dell’Unione Europea, in risposta al dazio imposto dall’UE sul whiskey americano. Questa misura è stata annunciata dopo che l’UE ha applicato dazi del 50% sul whiskey americano, in risposta ai dazi statunitensi del 25% su acciaio e alluminio europei. Trump ha dichiarato che, se l’UE non ritirerà immediatamente questi dazi, gli Stati Uniti procederanno con l’aumento delle tariffe, sottolineando che ciò rappresenterebbe una “grande notizia” per il mercato interno di vini e champagne. Questa escalation potrebbe avere un impatto significativo sui produttori europei di alcolici, rendendo i loro prodotti meno competitivi nel mercato statunitense. Inoltre, le continue modifiche alle politiche tariffarie degli Stati Uniti stanno creando incertezza nei mercati internazionali, influenzando negativamente le decisioni di investimento delle imprese e aumentando la volatilità finanziaria. L’UE ha già annunciato l’intenzione di rispondere con ulteriori misure se gli Stati Uniti procederanno con l’aumento dei dazi, alimentando timori di una guerra commerciale più ampia che potrebbe danneggiare l’economia globale.

Il GVH riprende l’indagine sul cartello dei fertilizzanti: la Nitrogénművek sotto esame.
Il 13 marzo 2025, la Gazdasági Versenyhivatal (GVH), l’autorità ungherese per la concorrenza, ha annunciato la riapertura dell’indagine sulla Nitrogénművek Zrt., azienda leader nel settore dei fertilizzanti, in seguito a sospetti di pratiche anticoncorrenziali. Nel 2021, la GVH aveva imposto una multa record di 11 miliardi di fiorini al gruppo Nitrogénművek, accusandolo di aver limitato illegalmente la concorrenza nel mercato ungherese dei fertilizzanti attraverso accordi di fissazione dei prezzi e ripartizione del mercato. Sebbene alcune aziende coinvolte avessero ammesso le proprie responsabilità, la Nitrogénművek Zrt. ha contestato la decisione in tribunale. Nell’ottobre 2024, il Tribunale Metropolitano di Budapest ha parzialmente accolto il ricorso dell’azienda, confermando tuttavia le violazioni più gravi, come la fissazione dei prezzi e la ripartizione del mercato, e ha ordinato alla GVH di riesaminare l’estensione di queste pratiche e la proporzionalità della sanzione. La GVH ha successivamente presentato un ricorso alla Corte Suprema (Kúria), che è stato respinto, obbligando l’autorità a condurre una nuova indagine. La GVH sottolinea che tali pratiche anticoncorrenziali possono causare danni significativi alla società, poiché la riduzione della concorrenza nei prezzi potrebbe aver portato gli agricoltori ungheresi a pagare di più per i fertilizzanti, con possibili ripercussioni negative anche sui consumatori finali.

BioTechUSA amplia la produzione: nuovo impianto a Szada triplica la capacità delle barrette proteiche.
BioTechUSA, azienda ungherese leader nel settore degli integratori alimentari, ha annunciato un investimento di circa 9 miliardi di fiorini per espandere il suo centro di produzione e logistica a Szada. L’azienda ha introdotto una linea di produzione all’avanguardia per barrette proteiche multistrato, aumentando la capacità produttiva annuale da 20 a 75 milioni di unità. Questo sviluppo è stato completato in tre anni e attualmente sono in corso test di produzione, con l’inizio della produzione a pieno regime previsto per la seconda metà del 2025. Oltre a questa espansione, BioTechUSA lancerà nuove linee di barrette premium e una gamma di vitamine di alta qualità. La società gestisce impianti a Szada e Dunakeszi, coprendo una superficie totale di 45.000 metri quadrati e una capacità di stoccaggio di 24.000 pallet. Questi impianti producono annualmente 75 milioni di barrette, 20.000 tonnellate di polveri e un miliardo di capsule e compresse. La disponibilità di impianti di produzione e centri logistici propri consente all’azienda di rispondere rapidamente e con flessibilità alle esigenze dei consumatori, garantendo al contempo elevati standard qualitativi.

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