La finanziaria prevede una crescita del 4,3% del PIL per l’anno prossimo contro il 4,1% previsto per il 2017 ed un tasso di inflazione del 3%.
La tassa per le piccole aziende sarà portata al 13%, con una riduzione dell’1% mentre la tassa societaria generale rimarrà invariata (9%). Conformemente alle promesse precedenti i contributi a carico del datore di lavoro saranno ulteriormente diminuiti e portati dall’attuale 22% al 20%. Saranno aumentate le agevolazioni per le famiglie che hanno due bambini, che comporteranno un risparmio medio 420.000 HUF annui. L’aliquota IVA sui servizi catering, sui prodotti ittici e sui servizi internet sarà ridotta al 5%.
La finanziaria stanzierà inoltre 81 miliardi di fiorini (ca. 270 milioni di euro) in più per l’istruzione, 287 miliardi di fiorini (ca. 960 milioni di euro) in più per le pensioni ed i servizi sociali, 83 miliardi di fiorini (ca. 277 milioni di euro) in più per la polizia e sicurezza e 205 miliardi di fiorini (ca. 683 milioni di euro) in più per lo sviluppo economico.
La finanziaria prevede un deficit di 1.360,7 miliardi di fiorini (ca. 4,5 miliardi
di euro) con entrate pari a 18.740,7 miliardi di fiorini (ca. 62,5 miliardi di euro) e spese di 20.101,4 miliardi di fiorini (ca. 67 miliardi di euro). L’obiettivo di deficit, calcolato secondo le regole contabili comunitarie, è pari al 2,4% del PIL.
Dal Notiziario Economico dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria