Una nuova bozza di legge del governo ungherese pianifica una riduzione graduale della tassa speciale sulle banche, da attuare nel corso dei prossimi tre anni.
La legge stabilisce che l’anno prossimo il totale sulla tassa bancaria non possa eccedere il 45% della somma pagata nel 2015 e che la tassa sia diminuita ulteriormente negli anni seguenti. Per il 2016 la tassa rimarrà allo 0.15% degli assets totali fino a 50 miliardi di fiorini. La tassa pagabile sopra tale soglia sarà ridotta dall’attuale 0,53% allo 0,31% come stabilito nel bilancio 2016 passato in estate. Nel 2017 e nel 2018 la bank tax sugli asset totali sopra ai 50 miliardi di fiorini sarà tagliata allo 0,21%. La nuova legge specifica che la tassa bancaria totale pagabile nel 2017 e nel 2018 non possa superare il totale del 2016. Per le banche che amplieranno i prestiti, nel 2017 e nel 2018 la tassa bancaria sarà limitata a non più del 30% del livello del 2015. Su richiesta della Commissione Europea, inoltre, non ci saranno eccezioni per le esposizioni ucraine e russe, come suggerito in precedenza, in quanto sarebbe un trattamento preferenziale per l’ungherese OTP.
Redazione Economia.hu