Ungheria 2019: i cambiamenti fiscali previsti

Diverse le modifiche fiscali messe in cantiere dal governo ungherese in vista della Finanziaria 2019. Tra queste l’innalzamento del limite di entrate per adottare il regime agevolato KIVA per le piccole attività, l’eliminazione del regime semplificato, l’EVA, ma anche una proposta per aumentare le sanzioni contro i ritardi nei pagamenti fiscali. Incluso inoltre un possibile incremento alla tassa sanitaria sui cibi ritenuti nocivi per la salute di un 20% medio. 

La modifica sui ritardi di pagamento comporterebbe l’innalzamento delle multe dall’attuale raddoppio del tasso di interesse in caso di pagamento (che ad oggi significa pagare un interesse dell’1,8%) ai 5 punti percentuale sopra al tasso di interesse, quindi al 5,9% essendo il tasso dello 0,9%. La modifica, se la bozza sarà convertita in legge, entrerà in vigore dal 2019. Secondo i legislatori il cambiamento sarebbe volto a porro fine all’attuale condizione “in cui il fisco e lo stato sono i creditori più economici”. Parte delle modiche prevede inoltre l’esenzione della palinka, il distillato nazionale, dalla tassa sanitaria sui distillati. Stessa misura dovrebbe riguardare il liquore a base di erbe, dunque l’Unicum. Dal 2016 è in corso una procedura di infrazione avviata dalla Commissione Europea con l’accusa di protezionismo. 

Sul fronte alimentare ci sono inoltre la riduzione dell’IVA sul latte UHT e ESL dal 27 al 5%, ampliando quanto applicato già su pollame, suino, pesce, uova e latte fresco. 

Redazione Economia.hu

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