BUDAPEST – L’austriaca Erste Bank ha venduto una quota di minoranza della sua unità ungherese al governo locale e alla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) in cambio di un memorandum firmato dal primo ministro Orbán in cui il governo si impegna alla prossima riduzione della tassa straordinaria sulle banche.
L’ingresso in Erste con il 15% delle quote da parte rispettivamente dello stato magiaro e della BERS avverrà tramite aumento di capitale. L’accordo è stato firmato in Parlamento a Budapest oggi pomeriggio alle 16.00 davanti ai giornalisti, convocati questa mattina specificando che nessuna informazione sarebbe stata rilasciata prima della conferenza stampa.
Il documento è stato siglato da Viktor Orbán, dal Presidente della BERS Suma Chakrabarti e da CEO di Erste Bank Andreas Treichl. Nel 2016 e nel 2017, ha annunciato Orbán dopo la firma, l’Ungheria provvederà ad abbassare “in modo considerevole” la tassa sulle banche introdotta nel 2010 per far fronte a una difficile situazione economica da cui il Paese sta uscendo. “L’accordo di oggi – ha commentato il primo ministro – è un riconoscimento dei passi, che abbiamo intrapreso come governo, nel superare la questione dei mutui in valuta estera e di come la nostra economia stia mostrando segni di una sostenuta ripresa. E’ giunto il momento di ridurre gradualmente l’onere per le banche in modo da fornire un ambiente finanziario stabile e da aumentare le possibilità di business supportando il prestito e quindi la crescita economica”. Il “Memorandum of Understanding” odierno sarebbe volto a “promuovere una cornice solida e prevedibile a sostegno della stabilità macroeconomica” e rappresenta, secondo il presidente Chakrabarti “una base forte da cui partire per accrescere il coinvolgimento della BERS nel settore finanziario ungherese.”
L’accordo
Con il documento firmato oggi Este Bank si impegna ad attuare in Ungheria:
– un programma da 250mila euro per erogazione di credito che includerà anche un pacchetto completo per i dipendenti del settore pubblico;
– un piano lending da 100 milioni di euro per programmi di efficienza economica;
– una linea di credito da 200 milioni di euro per produttori del settore agricolo
Il governo ungherese e la BERS hanno investito il 15% ciascuno nella banca. I negoziati sono in corso e il completamento della transazione è previsto entro i prossimi 6 mesi.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu