Rimborso spese mediche, infortuni, benefits aziendali.

3 suggerimenti per mettere in sicurezza noi, la nostra famiglia, i nostri dipendenti

“Si sente spesso dire che le polizze mediche aiutano a proteggere la nostra salute: è proprio così?” Si chiede Nicola Colucci, da più di 15 anni insurance manager internazionale, esperto di Ungheria. Tutte le risposte nell’articolo sottostante, a cura di Nicola Colucci.

“No, non è così. Le coperture mediche sono valide soluzioni per il rimborso delle spese di chirurgia, check-up di controllo, riabilitazione presso cliniche private convenzionate ma non ci aiutano di certo a preservare il nostro benessere.

Se vogliamo veramente salvaguardare la salute (nostra, dei nostri familiari e dei nostri dipendenti) dobbiamo fare prima di tutto tanta prevenzione: scegliere un’alimentazione sana, fare attività fisica e meditazione, frequentare le persone che ci fanno stare bene.

Nella maggior parte dei casi le compagnie assicuratrici, prima della sottoscrizione della polizza sanitaria, vogliono conoscere molto attentamente il nostro stato di salute: ci chiedono di compilare un lungo questionario e di farci visitare da un loro medico. 

Dopodiché, saranno loro a decidere se assicurarci e a che prezzo.

Pertanto, a chiunque volesse comprare un prodotto assicurativo contro il rischio malattia, ribadisco la necessità di fare molta prevenzione, senza la quale corriamo il rischio di non trovare adeguata copertura medica.

Chi è iscritto all’AIRE perde l’accesso alla sanità in Italia: se siamo alla ricerca di una copertura medica in Ungheria, è meglio acquistare on-line oppure è preferibile rivolgersi a consulenti assicurativi specializzati?

Dipende dai casi.

Le più importanti compagnie assicuratrici internazionali da parecchi anni offrono a tutti la possibilità di acquistare i loro prodotti su internet, in particolar modo le polizze per il rimborso delle spese mediche e di tutela legale per quando si va in vacanza.

Ci sono addirittura delle coperture infortuni per tutta la famiglia incluse nell’assicurazione incendio della casa.

Il mare magnum delle polizze on-line è vastissimo: ognuno di noi puó navigare su internet e acquistare il prodotto che preferisce, a seconda del budget, delle esigenze e del tempo da dedicare alla ricerca all’interno dei vari siti on-line.

Tuttavia, possiamo andare incontro a seri fraintendimenti quando pensavamo di essere assicurati per le spese chirurgiche o di riabilitazione e invece ci comunicano che sono escluse dalla polizza.

Capita di farci male nel giardino di casa o in villeggiatura: inoltriamo la pratica di rimborso alla compagnia ma scopriamo, con grande sorpresa e frustrazione, che gli infortuni hanno una importante franchigia e non possiamo essere indennizzati.

Quando dobbiamo rivolgerci invece al consiglio di consulenti assicurativi specializzati?

Facciamo due esempi pratici.

Siamo a capo di un’impresa e vogliamo mettere in sicurezza i nostri dipendenti. 

Se non vogliamo assumerci la responsabilità di acquistare dei benefits aziendali senza conoscere bene, prima della stipula della polizza, cosa copre (e cosa non copre) l’assicurazione, allora dobbiamo far ricorso alla consulenza professionale di chi lavora da anni con le aziende.

Parliamo di soluzioni assicurative ritagliate su misura per proteggere non solo gli operai e chi lavora in amministrazione, ma anche i dirigenti e il loro nucleo familiare contro i seri rischi di:

  • morte 
  • gravi infortuni sul lavoro
  • invalidità professionali
  • diarie ospedaliere
http://www.itlgroup.eu/economiahu2020/tre-soluzioni-assicurative-sulla-salute-in-ungheria/

Suggerisco di fare sempre riferimento al consiglio di consulenti assicurativi esperti anche quando pianifichiamo una trasferta di lavoro, o organizziamo il distacco di un nostro lavoratore in un paese estero.

È importantissimo sapere quali sono le cliniche mediche convenzionate nel paese di trasferimento del nostro dipendente.

Dobbiamo anche mettere in conto un sovrappremio per includere un eventuale trasporto aereo d’emergenza le cui spese, se non siamo assicurati, possono ammontare a decine e decine di migliaia di euro!

Attenzione: c’è un altro rischio che chi è a capo di un’impresa non deve assolutamente trascurare.

Il dirigente che non assicura i propri dipendenti dislocati o trasferiti all’estero, in caso di serio incidente, puó andare incontro ad una causa civile e penale e pagare di persona, con il proprio patrimonio, i danni fisici e biologici sofferti dal dipendente.

I giudici, sia in Italia che all’estero, hanno condannato per omicidio colposo i dirigenti per violazione della normativa europea e internazionale intorno alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Intorno a questo rischio, che riguarda la responsabilitá dell’amministratore/trice d’azienda, dedicheremo alcuni dei prossimi approfondimenti all’interno di Economia.hu e nel mio blog nicolacolucci.com
In conclusione, consiglio caldamente agli imprenditori in Ungheria di non lasciare nulla al caso e di rivolgersi sempre a consulenti assicurativi di fiducia che conoscono bene i rischi e le soluzioni assicurative nel paese dove si trova la nostra azienda.”

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Nicola Colucci
Nicola Coluccihttp://nicolacolucci.com/
Nicola Colucci, originario di Padova, opera da più di 15 anni come consulente assicurativo con esperienza internazionale. Da 10 anni aiuta le imprese in Ungheria ad identificare le soluzioni assicurative più adeguate contro rischi di incendio, calamità naturali, fermo di produzione, responsabilità dell'amministratore. Individua per le persone le più vantaggiose coperture contro i rischi infortuni, malattia, gravi invalidità, perdita dell'autosufficienza.

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