Articolo di Federico Fanin – Lo scorso venerdì Antal Rogán, capogruppo del partito di governo Fidesz, ha presentato il progetto di legge relativo alla restituzione ai debitori degli interessi sui mutui. Questa manovra fa seguito alla legge approvata a inizio Luglio dal Parlamento Ungherese che, con effetto retroattivo dal 2004, ha invalidato lo spread sui tassi di cambio applicato dalle banche sui finanziamenti in valuta estera e gli interessi e le commissioni modificati con decisione unilaterale imponendone la restituzione.
La nuova proposta di legge, che dovrebbe essere votata il 24 Settembre, prevede anche che le banche riportino i tassi di interesse ai livelli presenti al momento della stipulazione dei contratti e ne vieta la modifica fino ad Aprile 2016. I primi ad essere rimborsati saranno i risparmiatori che si sono indebitati in valuta estera, per i quali le rate mensili potrebbero diminuire del 25-30% a partire da Febbraio 2015. Per quelli che hanno già finito di ripagare i loro prestiti dovrebbe essere previsto un risarcimento in contanti.La Magyar Nemzeti Bank, che, secondo quanto detto da Rogán, sarà incaricata di determinare la formula da utilizzare nel calcolo dei rimborsi, ha stimato l’impatto della manovra sul settore bancario in circa 900 milioni di fiorini (2,8 milioni di euro).La portata del provvedimento è ampia e interessa 400 istituti di credito, tra cui le italiane UniCredit e Intesa Sanpaolo (presente in Ungheria con la controllata CIB), e 1,3 milioni di famiglie.