Sintesi Esecutiva: Navigare una Ripresa Complessa
L’economia ungherese al 22 agosto 2025 si presenta in una fase di ripresa complessa e disomogenea, caratterizzata da segnali macroeconomici contrastanti e significative tensioni a livello politico-fiscale. Le recenti pubblicazioni di dati indicano una crescita marginale e vicina alla stagnazione, con il governo che ha drasticamente rivisto al ribasso le proprie previsioni per il PIL del 2025. Questo “reality check” riflette la consapevolezza di una domanda globale debole e di un prolungato calo degli investimenti interni.
In risposta, il governo sta attivamente perseguendo una strategia di stimolo incentrata sulla domanda interna, con il lancio del nuovo e ambizioso programma di prestiti per la casa “Otthon Start”. Sebbene tale iniziativa miri a catalizzare una ripresa nei settori cruciali dell’immobiliare e delle costruzioni, introduce il delicato equilibrio tra la stimolazione della crescita e il rischio di alimentare l’inflazione e la bolla immobiliare.
Il contesto è ulteriormente complicato da fattori esterni. Le ripetute interruzioni delle forniture petrolifere attraverso l’oleodotto Druzhba, causate da attacchi in Russia, costituiscono una minaccia tangibile alla sicurezza energetica del paese. Allo stesso tempo, i dati fiscali continuano a destare preoccupazione, con un deficit di bilancio che rimane significativamente più alto rispetto all’obiettivo del governo e un elevato livello di debito pubblico. La relazione tra le politiche fiscali espansive del governo e la postura monetaria cauta della Banca Nazionale Ungherese (MNB) è un punto focale di potenziale attrito e incertezza. Nel complesso, la traiettoria economica dell’Ungheria è definita dalla capacità di bilanciare la resilienza interna guidata dalla politica con le persistenti sfide strutturali e le vulnerabilità geopolitiche.
PODCAST IN ITALIANO
1. Panorama Macroecomico e Proiezioni: Una Rivalutazione Realistica
1.1 Crescita del PIL: Stagnazione e Revisioni al Ribasso
L'Ufficio Centrale di Statistica (KSH) ha riportato che il volume del prodotto interno lordo (PIL) ungherese nel secondo trimestre del 2025 ha superato quello dell'anno precedente dello 0,2% su base grezza e dello 0,4% su base destagionalizzata e corretta per gli effetti del calendario.1 Questa performance segue un primo trimestre piatto e "peggiore del previsto" 3, indicando una ripresa economica debole e molto graduale. I dati ad alta frequenza per il secondo trimestre hanno già suggerito una performance modesta, con un leggero aumento delle vendite al dettaglio e delle costruzioni, ma un calo della produzione industriale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.4
Riflettendo questa realtà, il governo ungherese ha drasticamente tagliato la sua previsione di crescita per il 2025, passando da un'aspettativa iniziale del 2,5% a un più cauto 1%.3 Questa revisione si allinea in modo più stretto con le proiezioni della Banca Centrale Ungherese (0,8%) e dell'OCSE (0,9%).3 La decisione del governo è stata descritta come un "reality check" che riconosce i venti contrari esterni e interni, tra cui una prolungata debolezza negli investimenti.5 Il Ministero per l'Economia Nazionale ha attribuito la sottoperformance del primo semestre a un "ambiente regionale frenetico" e alla deindustrializzazione in atto in Germania, che ha ridotto la domanda per i prodotti ungheresi orientati all'esportazione.6
La debolezza negli investimenti è un fattore di grande preoccupazione. Il KSH ha comunicato che la formazione di capitale è diminuita dell'8% su base annua nel secondo trimestre, con un calo dell'1,1% rispetto al primo trimestre.7 Questo crollo è stato guidato principalmente da una minore attività nei settori immobiliare, manifatturiero e dell'istruzione, evidenziando le sfide strutturali che frenano la crescita. La revisione al ribasso della crescita non è solo un aggiustamento tecnico, ma ha anche profonde implicazioni politiche, rappresentando il "periodo di tre anni più debole prima di un'elezione nazionale" dall'inizio del mandato del governo nel 2010.3 Questa situazione aumenta la pressione sul governo per attuare politiche a sostegno della crescita per rafforzare il sostegno degli elettori, il che spiega l'urgenza con cui vengono promosse misure come il programma "Otthon Start".3
1.2 Inflazione e Dinamiche dei Prezzi: Una Sfida Persistente
L'inflazione continua a essere una preoccupazione centrale per l'economia. L'indice dei prezzi al consumo (IPC) è aumentato del 4,6% su base annua a giugno 2025.5 Le proiezioni indicano che l'inflazione armonizzata (HICP) dovrebbe attestarsi intorno al 4,1% per l'intero anno 2025, prima di scendere al 3,3% nel 2026.5
La dinamica dei prezzi è alimentata da molteplici fattori, tra cui un ciclo di crescita salariale, aumenti delle accise e rincari persistenti nel settore dei servizi.5 Il mercato del lavoro ungherese rimane complessivamente "ristretto", con un tasso di disoccupazione che dovrebbe continuare a diminuire, contribuendo a mantenere la pressione sui salari.8 A livello locale, un report sottolinea i rischi derivanti da una grave siccità nel sud del paese, che minaccia il settore agricolo e potrebbe avere ripercussioni a livello macroeconomico, in particolare sull'inflazione alimentare.5
L'efficacia della politica monetaria della Banca Centrale è stata in parte indebolita dagli interventi governativi.5 Le politiche fiscali espansive, come gli aumenti di spesa e i programmi di prestito agevolato, potrebbero complicare gli sforzi dell'MNB per mantenere la stabilità dei prezzi. La decisione del governo di estendere i tetti di prezzo (árrésstop) su alcuni beni è una misura esplicita volta a mitigare l'inflazione, ma rappresenta un'azione temporanea e una forma di distorsione del mercato.9 Il potenziale effetto di aumento dei prezzi da parte di nuove misure di stimolo al credito, come il programma "Otthon Start", crea un paradosso, in quanto le politiche volte a sostenere la crescita economica potrebbero inavvertitamente alimentare una riaccelerazione delle dinamiche inflazionistiche.
1.3 Situazione Fiscale e Debito Pubblico: Il Divario tra Obiettivi e Realtà
La situazione fiscale del paese rimane al centro del dibattito economico. Sebbene il deficit di bilancio per il 2024 sia diminuito al 4,8% del PIL rispetto al 6,7% del 2023 8, è rimasto leggermente superiore all'obiettivo del governo del 4,5%.5 Il deficit per il primo trimestre del 2025 si è attestato a 824 miliardi di HUF, equivalenti a circa 2 miliardi di euro.5
C'è una notevole discrepanza tra l'obiettivo del governo ungherese di un deficit del 3,7% del PIL per il 2025 5 e le proiezioni di enti esterni. La Commissione Europea prevede che il deficit rimarrà elevato, al 4,6% del PIL nel 2025.5 Questo divario di quasi un punto percentuale segnala una divergenza significativa tra le aspettative del governo e le proiezioni esterne.
Il debito pubblico ungherese è aumentato, raggiungendo il 73,6% del PIL nel 2024 e si prevede che salirà al 74,1% nel 2025.8 Questo è il livello di debito più alto dell'UE al di fuori della zona euro.3 L'elevato rapporto debito-PIL e le necessità di finanziamento lorde, stimate intorno al 14% del PIL nei prossimi anni 8, rendono l'Ungheria più vulnerabile agli shock esterni e potrebbero aumentare i costi del servizio del debito. Nonostante la dichiarata enfasi sulla "disciplina fiscale" 6, i recenti annunci di spesa e i progressi limitati nell'assorbimento dei fondi dell'UE potrebbero rendere l'obiettivo di deficit del 2025 difficile da raggiungere.5
Tabella 1: Discrepanza nelle Previsioni Economiche Chiave per il 2025
Indicatore | Governo Ungherese | Commissione Europea (EC) | MNB | OECD |
Crescita del PIL (%) | 1,0 3 | 0,8 5 | 0,8 3 | 0,9 3 |
Deficit di Bilancio (% del PIL) | 3,7 8 | 4,6 8 | 4,8* (prev. 2024) 8 | Non disponibile |
*La Banca Centrale Ungherese (MNB) aveva precedentemente stimato il deficit del 2024, ma non sono disponibili dati specifici sulle sue previsioni per il 2025 nelle fonti fornite.
2. Sviluppi Politici e di Mercato: Leve Interne per la Ripresa
2.1 Il Piano "Otthon Start": una Scommessa ad Alto Rischio
Il governo ungherese ha presentato il programma "Otthon Start" come la più significativa iniziativa per l'acquisto della casa dal cambio di regime.10 Con un lancio previsto per il 1° settembre, il programma mira a rivitalizzare il mercato immobiliare e il settore delle costruzioni. Offre prestiti a un tasso d'interesse fisso del 3% per un massimo di 25 anni e fino a 50 milioni di HUF, con un requisito di autofinanziamento minimo del 10%.11 I criteri di ammissibilità sono più ampi rispetto ai precedenti schemi, estendendosi a tutti gli acquirenti per la prima volta, indipendentemente dall'età o dallo stato civile.11
Il governo ha obiettivi ambiziosi per il programma, prevedendo la costruzione di 50.000 nuovi appartamenti e la creazione di posti di lavoro nel settore delle costruzioni, con un potenziale investimento totale di 5.000 miliardi di HUF in cinque anni.10 Questa politica è una risposta diretta al prolungato calo degli investimenti (visto il calo dell'8% nel Q2).7 Tuttavia, il programma comporta rischi significativi. Gli analisti finanziari sono preoccupati che l'iniezione di credito agevolato possa aumentare i prezzi degli immobili, portando a un rischio di sopravvalutazione del mercato immobiliare.4 Si teme che possa ripetersi l'effetto di aumento dei prezzi osservato con l'introduzione del precedente programma CSOK.11 Un'analisi locale di BiztosDöntés.hu avverte anche sui pericoli di tentare "trucchi" o "contratti simulati" per massimizzare i benefici del prestito, il che potrebbe portare a conseguenze legali e finanziarie significative per gli acquirenti.13
Questo programma illustra la strategia del governo di utilizzare la politica fiscale per stimolare la domanda interna e l'attività settoriale, con l'intento di compensare la debolezza della domanda esterna. Il programma contribuisce anche a una dinamica di mercato del credito a due velocità, in cui i prestiti alle famiglie sono in crescita, mentre il credito alle imprese rimane stagnante.14
Tabella 2: Confronto tra il Prestito "Otthon Start" e un Prestito Standard
Caratteristica | Prestito "Otthon Start" | Prestito Standard di Mercato |
Tasso di Interesse | 3% 11 | 6,5% 11 |
Autofinanziamento Minimo | 10% 11 | Almeno 20% 11 |
Importo Max. del Prestito | HUF 50 milioni 11 | Dipende dalla solvibilità |
Rata Mensile (su prestito di HUF 20M) | HUF 110.920 11 | HUF 149.115 11 |
Rimborso Totale (su prestito di HUF 20M) | HUF 26.620.685 11 | HUF 35.787.511 11 |
2.2 Politica Monetaria: Mantenere la Linea in un Contesto Incerto
Il Consiglio Monetario della Banca Nazionale Ungherese (MNB), nella sua riunione del 22 luglio 2025, ha mantenuto il tasso di base invariato al 6,50%.4 Anche il tasso di deposito overnight e il tasso di prestito overnight sono rimasti invariati, rispettivamente al 5,50% e al 7,50%.4 La decisione segnala una continua aderenza a una politica monetaria restrittiva, con l'obiettivo primario di mantenere la stabilità dei prezzi. L'MNB ha riconosciuto la stagnazione dell'economia ungherese nel primo trimestre, il prolungato calo degli investimenti e la ripresa graduale prevista per la seconda metà dell'anno.4
Un aggiustamento tecnico è stato l'unica modifica: la riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria dal 10% all'8% a partire dal 1° agosto 2025.4 L'MNB ha chiarito che questa mossa è stata una risposta alla graduale diminuzione della liquidità in eccesso nel sistema bancario e che non implica un cambiamento nella sua politica monetaria restrittiva.
Un aspetto critico evidenziato nei rapporti è che l'efficacia della politica monetaria è stata "indebolita dagli interventi governativi".5 Questa osservazione sottolinea la tensione tra l'MNB, che persegue la stabilità dei prezzi, e le politiche fiscali espansive del governo, volte a stimolare la crescita. La Banca Centrale ha esplicitamente notato il rischio di una potenziale sopravvalutazione del mercato immobiliare dovuta ai nuovi programmi di prestito, indicando che sta monitorando da vicino l'impatto delle politiche fiscali sul proprio mandato.4 Questa dinamica sottolinea un rischio di attrito politico che potrebbe influenzare la fiducia del mercato.
2.3 Nuove Misure Fiscali e Tensione sui Prezzi
In linea con la sua strategia di stimolo della domanda interna, il governo ungherese sta preparando una riduzione di 1 punto percentuale dell'imposta sul contributo sociale (szocho) per aiutare le imprese a gestire gli aumenti salariali previsti per i prossimi anni.18 Questa proposta, avanzata dal Forum Permanente di Consultazione tra la Sfera Competitiva e il Governo (VKF) 19, mira a facilitare un significativo aumento a due cifre del salario minimo nel 2026.19 Il taglio fiscale potrebbe anche tradursi in un reddito disponibile più elevato per i cittadini e in benefici
cafeteria netti più alti per i dipendenti.18
Contestualmente, il governo ha deciso di estendere il tetto di prezzo (árrésstop) su alcuni prodotti alimentari e di igiene.20 L'annuncio è stato fatto dal Primo Ministro Orbán senza specificare una nuova scadenza.20 L'Associazione Nazionale del Commercio (OKSZ) ha criticato aspramente l'iniziativa, sostenendo che sta "erodendo" l'economia e non ha ridotto significativamente l'inflazione.21 L'associazione ritiene che la soluzione più efficace sarebbe una riduzione dei prezzi dei fornitori piuttosto che un tetto sui margini di profitto dei rivenditori.21 Secondo un'indagine di OKSZ, i consumatori continuano a percepire gli aumenti di prezzo nonostante la misura.20
3. Approfondimenti Settoriali e Microeconomici: un Quadro Disomogeneo
3.1 Immobiliare e Costruzioni: In Attesa di un Catalizzatore
Il settore immobiliare e delle costruzioni continua a mostrare segnali contrastanti. Il calo dell'8% negli investimenti nel secondo trimestre del 2025, guidato in parte dalla debolezza di questi settori, ha rappresentato un freno significativo alla crescita complessiva.7 La domanda di materiali da costruzione è rimasta modesta nella prima metà dell'anno, indicando che la ripresa del mercato non si è ancora pienamente concretizzata.8
Nonostante questo quadro generale, si registrano attività rilevanti. Il 22 agosto, lo sviluppatore immobiliare ungherese Wing ha firmato un accordo da 223 miliardi di HUF per vendere poco più della metà del suo portafoglio di alloggi in affitto Resi4Rent in Polonia.15 Sebbene questa transazione si sia verificata all'estero, consolida la posizione di Wing come attore chiave nel mercato immobiliare dell'Europa centrale, dimostrando che l'attività di M&A su larga scala continua a prosperare per le aziende ungheresi e che l'appetito per gli investimenti esteri rimane selettivo ma forte.16 Il successo di Wing evidenzia come alcune aziende ungheresi stiano trovando opportunità nei mercati esteri, mentre il governo cerca di stimolare l'attività domestica con politiche come l'"Otthon Start".
3.2 Settore Energetico e Rischi Geopolitici: Una Minaccia Tangibile
Il 22 agosto, The Moscow Times ha riferito che l'oleodotto petrolifero Druzhba, una fonte cruciale di approvvigionamento per l'Ungheria, è stato colpito per la terza volta in meno di due settimane da un attacco di droni e missili nella regione di Bryansk, in Russia.17 L'incidente ha interrotto le consegne, spingendo Ungheria e Slovacchia a chiedere congiuntamente alla Commissione Europea di intervenire per fermare gli attacchi all'infrastruttura energetica. Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjártó ha definito l'attacco "un altro colpo alla sicurezza energetica del nostro paese".17
Questo evento fornisce un esempio lampante del legame diretto tra la geopolitica e la microeconomia ungherese. Le interruzioni non sono solo una notizia di cronaca, ma rappresentano un rischio tangibile per la stabilità economica del paese. La dipendenza dall'oleodotto, esentato dal divieto dell'UE sulle importazioni di petrolio russo, sottolinea la sua importanza strategica per l'Ungheria.17 In contrasto con queste vulnerabilità esterne, la produzione interna di petrolio e gas naturale è aumentata nella prima metà del 2025, fornendo un piccolo cuscinetto contro i rischi di approvvigionamento estero.15 Nonostante le tensioni, l'importante major energetica MOL ha ricevuto un aumento del prezzo obiettivo da parte di Morgan Stanley, un dato che suggerisce la resilienza del settore di fronte ai rischi operativi.5
3.3 Banche, Credito e Innovazione: Adattarsi ai Nuovi Orizzonti
Il settore bancario ungherese mostra un quadro di solidità, con un'ampia capacità di prestito, liquidità e capitalizzazione.8 Tuttavia, la domanda di credito si è divisa in due percorsi: i prestiti alle famiglie sono in crescita, mentre il credito alle imprese rimane stagnante.14 Questa dualità è in parte guidata dai programmi di prestito sostenuti dal governo, che stanno stimolando il settore domestico.14
In questo contesto, le banche stanno cercando di differenziarsi attraverso l'innovazione. Gránit Bank, ad esempio, sta promuovendo le sue innovazioni basate sull'intelligenza artificiale (AI) e la sua attenzione ai principi ESG. La banca ha lanciato un assistente AI per i clienti e ha introdotto prestiti accessibili tramite app mobile per i lavoratori.14 A livello regolamentare, la Banca Nazionale Ungherese ha lanciato un nuovo strumento per confrontare le tariffe dei conti bancari al dettaglio, un'iniziativa volta a promuovere la trasparenza e la protezione dei consumatori.15 Questi sviluppi mostrano che, mentre la dinamica macroeconomica è complessa, le istituzioni finanziarie e di controllo si stanno adattando e innovando per rispondere a un mercato in evoluzione.
3.4 Tecnologia e Innovazione: L'Intelligenza Artificiale nell'Industria
L'adozione dell'intelligenza artificiale (AI) è un tema di crescente interesse nel mondo aziendale ungherese. La major energetica MOL, ad esempio, ha partecipato a un evento del 6 maggio 2025 intitolato "Intelligenza Artificiale: lezioni e migliori pratiche aziendali".22 Un esperto di dati di MOL ha tenuto una presentazione sull'applicazione dell'AI nel settore petrolifero, un segno che le grandi aziende ungheresi stanno esplorando attivamente come la tecnologia può migliorare le loro operazioni.22
4. Conclusioni e Prospettive
4.1 Sintesi dei Temi Principali
L'analisi dei dati e delle notizie del 22 agosto 2025 dipinge un quadro dell'economia ungherese in bilico su un equilibrio precario. Da un lato, il governo sta attuando una risposta politica aggressiva per stimolare la crescita, concentrandosi sulla domanda interna e sui settori chiave come quello immobiliare, nel tentativo di compensare le deboli prestazioni globali. L'espansione dei prestiti alle famiglie, il sostegno agli investimenti in specifici settori e le promesse di tagli fiscali sono i pilastri di questa strategia.
Dall'altro lato, le sfide strutturali e i rischi esterni persistono. La discrepanza tra gli obiettivi fiscali del governo e le proiezioni esterne solleva interrogativi sulla sostenibilità del bilancio a lungo termine. L'alta inflazione continua a essere una minaccia e la dipendenza energetica del paese lo rende vulnerabile a shock geopolitici. Il messaggio chiave per gli analisti è che la ripresa dell'Ungheria non è lineare, ma sbilanciata, con le esportazioni e gli investimenti aziendali che stentano ancora a decollare. La situazione attuale richiede una valutazione multidimensionale che vada oltre i singoli indicatori, riconoscendo sia la resilienza selettiva che le sfide strutturali intrinseche.
4.2 Rischi e Opportunità
- Rischi: Il principale rischio è il potenziale di una politica fiscale di stimolo eccessiva che possa riaccendere l'inflazione, minando gli sforzi dell'MNB e il potere d'acquisto dei salari. Il divario di bilancio potrebbe aumentare il rischio sovrano e i costi di finanziamento del paese. Inoltre, la persistente instabilità geopolitica, come dimostrato dall'incidente dell'oleodotto Druzhba, rappresenta un rischio concreto per la sicurezza energetica e la stabilità economica.
- Opportunità: Le opportunità risiedono nella capacità del paese di continuare ad attrarre ingenti investimenti diretti esteri (IDE), in particolare nei settori chiave. La resilienza dimostrata da alcune grandi aziende ungheresi, come Wing e MOL, suggerisce una solidità selettiva del mercato. Se il programma "Otthon Start" riuscisse a stimolare effettivamente nuove costruzioni senza causare un'eccessiva inflazione dei prezzi immobiliari, potrebbe fungere da catalizzatore per un'ampia ripresa settoriale.
4.3 Raccomandazioni per il Monitoraggio
Per tracciare la futura traiettoria economica dell'Ungheria, gli osservatori dovrebbero monitorare attentamente:
- L'impatto di "Otthon Start": Valutare se il programma sta effettivamente portando a nuovi progetti di costruzione o se sta semplicemente gonfiando i prezzi degli immobili esistenti.
- La dinamica del deficit di bilancio: Osservare se il governo riuscirà a rispettare i suoi obiettivi o se i dati indicheranno un probabile superamento della spesa.
- Le prossime decisioni dell'MNB: Le dichiarazioni e le decisioni del Consiglio Monetario forniranno indicazioni su come la Banca Centrale intende bilanciare la gestione dell'inflazione con le politiche di crescita del governo.
- Sviluppi geopolitici: Seguire le notizie relative alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico, in particolare sull'oleodotto Druzhba, per valutare l'esposizione del paese a rischi esterni.
- Dati sugli investimenti: I prossimi rapporti sugli investimenti saranno cruciali per determinare se la ripresa, attualmente trainata dai consumi, sta iniziando a radicarsi anche nel settore delle imprese.
FONTI
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- Bréking! Jöhet a szocho-csökkentés - Portfolio.hu, accessed August 22, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250818/breking-johet-a-szocho-csokkentes-780699
- Senki nem tudja, meddig, de meghosszabbította a kormány az árrésstopot - Mfor.hu, accessed August 22, 2025, https://mfor.hu/cikkek/kozerdeku/arresstop-kormany-dontes-kiskereskedelem-elelmiszer.html
- Orbán Viktor bejelentette árrésstop marad, a kereskedők szerint semmi értelme - Piac&Profit, accessed August 22, 2025, https://piacesprofit.hu/cikkek/gazdasag/orban-viktor-bejelentette-arresstop-marad-a-kereskedok-szerint-semmi-ertelme.html
- 2025-05-06 Mesterséges Intelligencia: nagyvállalati tanulságok és legjobb gyakorlatok, accessed August 22, 2025, https://www.youtube.com/watch?v=r3cVaMs57JA