Viktor Orbán avrebbe intenzione di avviare un’ampia rivoluzione del sistema amministrativo magiaro, a partire da dopo le elezioni del 12 ottobre. A sostenerlo è il quotidiano HVG, che sul portale hvg.hu cita una fonte “a conoscenza dei piani dell’ufficio del primo ministro” secondo la quale il primo ministro avrebbe dichiarato: “Se gli ultimi 4 anni sono stati definiti una rivoluzione, non esiste un’espressione abbastanza forte per quello che sta per accadere”.
In base all’articolo Orbán avrebbe messo a parte delle sue intenzioni solo un numero selezionato di persone e non ci sono al momento conferme, né smentite di quanto messo in circolazione dal portale di informazione, tra i più accreditati nel Paese. I principali cambiamenti che il leader conservatore avrebbe in mente di portare avanti nel corso dei prossimi tre anni di legislatura dovrebbero riguardare la sanità, l’istruzione e la pubblica amministrazione: quest’ultima pare potrebbe essere compattata, per ridurre il numero di quanti “vivono grazie allo Stato”. Per quanto riguarda il sistema sanitario, della sua riforma si sente parlare da anni senza che sia stata concordata una strada da seguire. Adesso la discussione è tornata attuale, con la dichiarazione del segretario di stato in carica Gábor Zombor sull’impossibilità di privatizzare il settore “la salute non è un business”. D’altro canto per modernizzare le tecnologie e migliorare l’efficienza degli ospedali locali occorrono risorse e non è chiaro da dove potrebbero provenire. Dal momento che non vi sono conferme da parte del governo l’intera storia potrebbe essere una speculazione, mentre la discussione politica sul primo ministro è animata anche dalle dichiarazioni da oltreoceano, in particolare quelle di Bill Clinton (“Il Primo Ministro dell’Ungheria – che deve molto all’America – ha da poco detto di essere a favore del capitalismo autoritario, ma quello che dice in realtà è ‘non voglio lasciare il potere’. In genere queste persone vogliono solo restare in carica e fare soldi” Video originale qui, dal minuto 2.30).
Foto: per MTI, Ujvári Sándor
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu