Il primo ministro britannico David Cameron
ha incontrato ieri a Budapest l’omologo ungherese Viktor Orbán durante la sua visita ufficiale nella capitale magiara. Argomento di punta è stata l’immigrazione, come i due politici hanno evidenziato durante la conferenza stampa congiunta a margine dei colloqui.
Cameron si è detto d’accordo con Orbán sulla necessità per l’UE di mantenere confini esterni solidi durante l’attuale crisi migratoria, per poi elogiare l’economia “di grande successo” e i bassi livelli di disoccupazione realizzati in Ungheria.Parlando dei 55mila ungheresi che lavorano nel Regno Unito, Orbán ha sottolineato che questa forza lavoro paga più tasse di quanto riceve in benefit.
“Per noi (ungheresi) è molto importante non essere considerati come migranti. Le parole contano qui…Vorremmo che fosse abbastanza chiaro che non siamo migranti nel Regno Unito. Siamo invece cittadini di uno stato che fa parte dell’Unione Europea che possono assumere posizioni lavorativi ovunque liberamente all’interno dell’Unione Europea. Non vogliamo andare nel Regno Unito e togliere qualcosa agli inglesi. Non vogliamo essere dei parassiti. Vogliamo lavorare lì e penso che gli ungheresi stiano lavorando bene. Meritano rispetto e non dovrebbero essere discriminati.”
Riguardo al possibile accordo tra i Paesi del Gruppo di Visegrad sui cambiamenti alle regole del welfare, Orbán ritiene “buone” le possibilità di poterlo stringere, ma non ha aggiunto dettagli sulla forma di tale concordato.
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Redazione Economia.hu