La settimana del BUX – Settimana negativa tra sedute altalenanti (25/10 -29/20)

Lunedì è iniziato con la pubblicazione dell’indice di economic sentiment dell’Ungheria da parte del GKI. L’indicatore, nella rilevazione di ottobre, è salito a 2.5 tornando positivo per la prima volta dal 2019 grazie al miglioramento della fiducia delle imprese che è salita a 8.7 e al minor pessimismo dei consumatori con il relativo indicatore che è passato a -15.2 da -20.3 di un mese prima.

AutoWallis ha iniziato un’offerta pubblica di azioni con fascia di prezzo di 107-122 HUF inizialmente dedicata agli investitori al dettaglio ma che dal prossimo lunedì sarà aperta anche agli istituzionali tramite cui la società prevede di raccogliere tra i 6 e gli 8 miliardi di HUF totali.

Il BUX ha terminato le contrattazioni in territorio negativo perdendo lo 0.70%. Tutti negativi i principali titoli dell’indice: OTP Bank ha perso lo 0.84%, MOL è scesa dello 0.79%, la farmaceutica Richter ha chiuso in ribasso dello 0.80% e Magyar Telekom ha perso lo 0.23%.

La seduta del martedì si è conclusa con il principale indice della Borsa di Budapest in guadagno dello 0.59%. Contrastati i titoli a maggiore capitalizzazione: Richter e Magyar Telekom sono scesi rispettivamente del 1.32% e dello 0.35%, MOL ha terminato le contrattazioni vicino alla chiusura del giorno precedente e OTP Bank ha segnato una performance decisamente positiva, in rialzo del 2.26%.

Il principale indice azionario ungherese ha chiuso mercoledì in ribasso dello 0.75%. Tutti negativi i principali titoli: MOL è scesa dello 0.58% , Richter dello 0.29% e Magyar Telekom dello 0.82%. Tra i peggiori OTP Bank che è scesa del 1.17% dopo aver annunciato in giornata di aver acquistato azioni proprie al prezzo medio di 18.118 come parte del contratto di swap concluso con Opus Securities.

Giovedì AutoWallis ha dichiarato di aver chiuso l’offerta pubblica delle sue azioni dedicata agli investitori al dettaglio, che sarebbe dovuta restare aperta per 16 giorni, appena tre giorni dopo il lancio a causa della forte adesione che al terzo giorno ha fatto registrare ordini per oltre 2.8 miliardi di HUF al prezzo massimo di HUF 122 per azione, molto sopra rispetto ai 1.5 miliardi di HUF che la società aveva pianificato di collocare presso gli investitori al dettaglio. L’offerta sarà aperta agli investitori istituzionali dal 2 al 9 novembre.

Sempre lo stesso giorno è stato pubblicato il dato sul tasso di disoccupazione ungherese relativo al mese di settembre che si è confermato al 4%. Il BUX ha chiuso la seduta in ribasso dell’1.85%. Tra i principali detrattori OTP Bank che è sceso del 2.50% e MOL che è scesa del 2.78%. La farmaceutica Richter ha perso lo 0.64% mentre Magyar Telekom è salita dello 0.35%.

Venerdì è stato pubblicato il dato sui salari lordi medi del mese di agosto che è risultato in salita del 8.9% rispetto all’anno precedente. Il principale indice della Borsa di Budapest ha chiuso in rialzo dello 0.80% spinto in particolare da Richter che ha chiuso in salita dell’1.93% dopo che il suo partner statunitense AbbVie ha pubblicato i dati che mostrano l’efficacia della cariprazina, nota come Vraylar, per il trattamento della depressione. Positivi anche gli altri maggiori titoli con OTP Bank, MOL e Magyar Telekom che guadagnano rispettivamente lo 0.78%, lo 0.23% e lo 0.59%.

Il BUX ha segnato una performance settimanale negativa dell’1.91% e così anche i titoli a maggiormente capitalizzati OTP Bank (-1.53%), MOL (-3.97%), Richter (-0.85%) e Magyar Telekom (-0.46%).


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Federico Fanin
Federico Fanin
Federico Fanin, dopo aver completato gli studi in Economia e Finanza presso l'Università di Genova e diverse esperienze internazionali, arriva a Milano dove inizia il suo percorso professionale nel mondo dell'asset management. Attualmente lavora come portfolio manager con un focus particolare sui mercati azionari internazionali e sui mercati emergenti sia azionari che obbligazionari. Nel suo lavoro ha modo di seguire da vicino le dinamiche macroeconomiche e quelle dei mercati finanziari.

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