La costruzione del confine temporaneo tra Ungheria e Serbia è pronta per essere iniziata. Ad annunciarlo nella conferenza stampa di questa mattina a Mórahalom è stato il ministro degli Interni ungherese Csaba Hende, spiegando che i lavori inizieranno simultaneamente in 10-12 posizioni lungo la frontiera.
L’erezione di un primo tratto di prova è stato già avviata e la conclusione dell’opera è prevista entro il 30 novembre, impiegando 900 membri delle forze della difesa ungheresi. La barriera, che percorrerà i 175 km del confine con la Serbia, sarà realizzata con un materiale scelto tra i 4 impiegati per il segmento di prova. Nel 2015, ha aggiunto Pintér le autorità ungheresi hanno registrato 81.333 attraversamenti clandestini del confine serbo. La barriera, ha poi ricordato, è temporanea, e sarà demolita se e quando la pressione migratoria sul Paese sarà diminuita. L’Ungheria, ha poi spiegato, osserva al convenzione sui rifugiati e riceve chiunque sia eleggibile per lo status di rifugiato, ma solo l’8% di coloro che sono arrivati in Ungheria finora sono eligibili per l’asilo.
Ieri a Belgrado Schulz, presidente del Parlamento UE, ha parlato contro la decisione di Budapest: “La costruzione di muri in Europa non e’ una soluzione, e l’Europarlamento non approva la decisione dell’Ungheria. L’Europa ha bisogno di una soluzione efficiente basata sulla solidarietà”. Mentre nella capitale ungherese si è tenuta lunedì una manifestazione di protesta, che ha catturato l’attenzione della stampa internazionale, arrivando fino alle colonne del New York Times.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu