Budapest Fashion Week a Istituto Italiano di Cultura: intervista a Eli.B

La “Budapest Fashion Week” 2016 si è tenuta per la prima volta all’interno dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest. All’apertura ha partecipato anche il nuovo Ambasciatore d’Italia a Budapest, Massimo Rustico. La sera dell’inaugurazione abbiamo intervistato la stilista torinese Eli.B a margine della sua sfilata. Tra i numerosi brand che hanno presentato le loro collezioni anche un altro marchio italiano, Zerobarracento.  Nel salone che fu il Parlamento d’Ungheria fino al 1902 ha sfilato per l’occasione topmodel pure una top model da Londra, l’incantevole Maurisa Selene Coleman.

“Questa non è la mia prima volta in Ungheria, dove torno sempre con piacere” ci ha raccontato Elisabetta Pesce, fondatrice di ELI.B, che a Budapest ha già diverse collaborazioni. “Una showroom sta per esporre la mia nuova collezione” ci riferisce soddisfatta. “Le mie collezioni – spiega – sono improntate alla semplicità. Nella creazione del mio stile sono partita dall’abito procedendo per estrazione: ho tolto il più possibile, per raggiungere quella che considero la vera eleganza.” 
Nata a Torino, Elisabetta ha scelto di trasferirsi nel Lazio, dove ha aperto un monomarca Eli.B. “Il primo: spero di aprire tanti negozi!”. I suoi modelli stanno riscuotendo ampio successo, grazie a una semplicità che non li rende meno unici. “I miei vestiti sono caramelle. Mi piace pensarli così. Un bon bon da regalare a chi si ama. Il loro ruolo non è solo quello di indumento, ha più a che fare con la gioia di indossarli”. 
Puoi riassumerci la tua carriera? 
Ho studiato e lavorato Parigi per Versace, casa di moda con cui ho proseguito la mia carriera a Milano, passando poi a Prada. Sempre a Milano ho conseguito un master allo IED, poi, con la nascita del mio primo figlio, ho capito di volermi lanciare in qualcosa di mio. Un progetto che ha molto a che fare con la libertà, con la leggerezza.
Per questo hai scelto di trasferirti vicino Roma?
Sì. Ho preferito una città piccola, lontana dalla frenesia milanese, dove posso dedicare tempo e cura ai miei progetti. In un mondo come quello della moda tutto è passeggero, quasi fulmineo. Mi sono ritagliata il mio spazio in una cittadina  che hai i suoi ritmi, dove posso creare abiti che durino molto più di un attimo. Ho scelto di non seguire le mode del momento, ELI.B. punta alla classe, che è qualcosa di permanente. 
Nel tuo passato ci sono grandi capitali della moda come Parigi e Milano, come vedi Budapest?
Mi piace moltissimo, è una capitale così vitale e piena di bellezza che mi rende ancora più felice di Parigi. Ci sono tanti giovani designer molto aperti alle cooperazioni, per cui sono sicura di tornare ancora in futuro.

Claudia Leporatti 

Redazione Economia.hu

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