Ieri su CartaBianca di Rai3 il servizio sulla Flat Tax in Ungheria girato a Budapest da Vincenzo Guerrizzio. La tassazione ad aliquota fissa è descritta da Alessandro Farina, intervistato negli uffici di ITL Group Kft.
Lo speciale vi porta inoltre nel caseificio e impianto della Comagro Sardo, tra le più dinamiche realtà italiane nel Paese.
Il servizio
Dal 2010 in Ungheria vige la Flat Tax, con il 15% di tassazione sul reddito delle persone fisiche e il 9% per le aziende. “Penso che questo 9% dia molte opportunità di fare bene agli imprenditori che vogliono essere corretti e vogliono svilupparsi” ha detto Bernardino Pusceddu, proprietario della Comagro Sardo, che di recente ha ampliato il suo impianto, diventato il secondo più grande allevamento di bovini da latte del Paese. “Prima pagavamo il 23% e il 27%, adesso il 9%” ricorda Pusceddu con riferimento alla precedente tassazione a scaglioni. Per Alessandro Farina, imprenditore con oltre 20 anni di esperienza sul territorio, la Flat Tax “Ha accelerato l’attrazione degli investimenti”. Farina cita ad esempio l’investimento di Mercedes, che da poco ha annunciato il raddoppiamento del suo maxi impianto ungherese. “Tutto il mondo sta andando verso il low cost, perché non può esserci il low cost fiscale?” conclude l’amministratore di ITL Group.
Il servizio prosegue con alcune interviste ai cittadini di Budapest all’interno di uno dei mercati cittadini. Come controparte è stato interpellato invece István Csillag, ex ministro dell’Economia e dei Trasporti (2004).
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LA PUNTATA INTEGRALE SU RAIPLAY https://goo.gl/JTSPXj (Ungheria dal minuto 2:13)
Redazione Economia.hu