Il Natale 2024 in Ungheria tra spese ridotte, controlli fiscali e sfide economiche

Spese natalizie ungheresi in calo: previsto un 14% in meno rispetto al 2023
Secondo l’analisi dell’Oeconomus Gazdaságkutató Alapítvány, basata sul sondaggio Cofidis Hitel Monitor, quest’anno gli ungheresi prevedono di spendere in media 102.000 fiorini per le festività natalizie, circa il 14% in meno rispetto ai 118.000 fiorini dell’anno precedente. Questo calo suggerisce una maggiore cautela nelle spese da parte dei consumatori.
Per quanto riguarda gli alberi di Natale, si prevede un aumento dei prezzi compreso tra il 5% e il 10% rispetto all’anno scorso, a causa dell’aumento dei costi energetici, dei prodotti chimici e delle spese di trasporto e manodopera. I prezzi medi per metro sono stimati tra 8.000 e 10.000 fiorini per l’abete Nordmann, 6.000-8.000 fiorini per l’abete argentato e 5.000-5.500 fiorini per l’abete rosso. Nonostante l’aumento dei prezzi, il 62% degli acquirenti preferisce l’abete Nordmann, la varietà più costosa.
Per quanto riguarda il pesce, elemento tradizionale del menu natalizio ungherese, non sono previsti aumenti significativi dei prezzi. Il prezzo della carpa viva dovrebbe rimanere intorno ai 1.900 fiorini al chilo, mentre il pesce gatto grigio si aggira sui 3.500 fiorini al chilo. Questa stabilità dei prezzi è attribuita alle condizioni climatiche favorevoli e ai costi di alimentazione rimasti stabili.
In sintesi, mentre gli alberi di Natale subiranno un moderato aumento dei prezzi, il costo del pesce rimarrà stabile, riflettendo una tendenza generale degli ungheresi a pianificare con maggiore attenzione le spese per le festività di quest’anno.

Qatar avverte l’UE: forniture di gas a rischio per nuove direttive europee
Il ministro dell’Energia del Qatar, Saad al-Kaabi, ha dichiarato che il suo paese interromperà le forniture di gas naturale liquefatto (GNL) all’Unione Europea se verranno imposte sanzioni significative in base alla nuova direttiva europea sulla due diligence aziendale.
Questa direttiva prevede multe fino al 5% del fatturato globale per le aziende che non rispettano gli standard ambientali e dei diritti umani.
Al-Kaabi ha sottolineato che tali sanzioni renderebbero economicamente insostenibile l’esportazione di GNL verso l’Europa, poiché rappresenterebbero una perdita significativa per le entrate statali del Qatar.
Ha inoltre evidenziato le difficoltà pratiche nel garantire la conformità lungo l’intera catena di fornitura globale, composta da migliaia di fornitori.
Il Qatar è uno dei principali fornitori di GNL per l’Europa, soprattutto dopo la riduzione delle importazioni di gas russo.
La minaccia di interrompere le forniture potrebbe avere implicazioni significative per la sicurezza energetica europea, in un contesto di crescente domanda e transizione verso fonti energetiche più pulite.

MediaMarkt e il Natale: smartphone e monopattini tra i più richiesti
La MediaMarkt ha introdotto a febbraio il programma “Garancia Plusz”, che offre garanzie estese e assicurazioni contro i danni accidentali per dispositivi elettronici. Questo servizio copre guasti interni dopo la scadenza della garanzia standard e danni esterni come rotture o infiltrazioni di liquidi. È disponibile anche un’opzione con pagamento mensile, rendendo la protezione accessibile a più clienti. Durante il periodo natalizio, gli smartphone sono tra i prodotti più venduti, con una crescente domanda di dispositivi di fascia media e alta. Inoltre, i monopattini elettrici stanno guadagnando popolarità, nonostante le incertezze normative. La MediaMarkt prevede un aumento delle vendite in queste categorie, riflettendo le tendenze di consumo attuali.

NAV intensifica i controlli: boom nelle vendite dopo verifiche natalizie
La Nemzeti Adó- és Vámhivatal (NAV), l’autorità fiscale ungherese, ha intensificato i controlli durante il periodo natalizio, concentrandosi su commercianti di decorazioni e mercati festivi. Un caso recente ha coinvolto un’azienda specializzata nella produzione e vendita di decorazioni natalizie in vetro. Un ispettore del NAV, durante un acquisto fuori orario di lavoro, ha notato che l’azienda non emetteva ricevute e impiegava personale non registrato. L’indagine ha rivelato che, su 1.951 transazioni registrate nei mesi di novembre e dicembre, solo tre erano pagamenti in contanti, per i quali non erano state emesse ricevute. Inoltre, l’azienda non disponeva né di un registratore di cassa né di blocchetti per ricevute o fatture. Dopo l’intervento del NAV, l’azienda ha iniziato a richiedere i dati dei clienti per l’emissione delle fatture, registrando un aumento del 65% nel numero di vendite e un incremento del 29% nel fatturato giornaliero rispetto alla settimana precedente.

Auto di lusso in Ungheria: Mercedes-Benz Classe G in testa alle vendite
Secondo i dati riportati, nel novembre 2024 in Ungheria sono stati venduti 72 veicoli di lusso con un prezzo superiore a 50 milioni di fiorini. Il modello più venduto è stato il Mercedes-Benz Classe G, con 46 unità vendute nel mese e un totale di 188 unità nell’anno. Seguono l’Audi RS6 Avant con 10 unità vendute a novembre e 50 nell’anno, e la BMW XM con 4 unità nel mese e 65 nell’anno. Altri modelli di lusso venduti includono la BMW Serie 7 M (3 unità a novembre, 40 nell’anno) e la Mercedes-Benz GLS Maybach (3 unità a novembre, 16 nell’anno). In totale, nel 2024 sono stati venduti 403 veicoli di lusso in Ungheria.

Fiorino debole: Orbán accusa speculazioni internazionali e fluttuazioni monetarie
Il fiorino ungherese ha recentemente raggiunto minimi storici rispetto a diverse valute, tra cui l’euro, il dollaro statunitense, la sterlina britannica e lo zloty polacco. Il primo ministro Viktor Orbán attribuisce questa significativa svalutazione non alle performance economiche del paese, ma a speculazioni finanziarie orchestrate da figure come George Soros. Orbán ha descritto queste fluttuazioni del tasso di cambio come innaturali e influenzate da “falchi” della finanza. Gli analisti sottolineano che, sebbene la recente decisione della Federal Reserve statunitense di aumentare i tassi di interesse abbia rafforzato il dollaro, la reazione del fiorino è stata particolarmente accentuata, suggerendo una sensibilità maggiore agli sviluppi internazionali. Inoltre, la politica monetaria restrittiva della Polonia ha contribuito alla forza relativa dello zloty rispetto al forint. In risposta a queste dinamiche, Mihály Varga, ministro delle Finanze e prossimo governatore della Banca Nazionale Ungherese, ha espresso l’intenzione di perseguire una politica monetaria che promuova un tasso di cambio stabile e prevedibile per il fiorino.

NAV usa creatività natalizia: Kevin protagonista delle novità fiscali 2025
La Nemzeti Adó- és Vámhivatal (NAV), l’autorità fiscale ungherese, ha realizzato video natalizi ispirati al celebre film “Mamma, ho perso l’aereo”. Nel primo video, il protagonista Kevin McCallister ascolta le modifiche fiscali previste per il 2025, tra cui l’aumento delle detrazioni per figli a carico, la possibilità per i datori di lavoro di fornire biglietti per lo zoo esentasse fino al valore del salario minimo e l’utilizzo del 50% dei fondi della carta SZÉP per ristrutturazioni domestiche. Nel secondo video, Kevin fugge spaventato dall’unità operativa “Merkúr” del NAV, che bussa alla sua porta. Questa iniziativa creativa mira a informare i contribuenti sulle imminenti modifiche fiscali in modo coinvolgente e festoso.

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