Il passaggio al regime agevolato KIVA potrebbe permettere a circa 70mila piccole aziende un risparmio medio di oltre mezzo milione di fiorini. È quanto afferma il vertice dell’ufficio fiscale ungherese (la NÁV) András Tállai.
Abbiamo chiesto conferma agli esperti di ITL Accounting. Secondo Veronika Lázár, a capo del dipartimento contabile di ITL Group: “Abbiamo partecipato ai diversi corsi dedicati e alle relative dimostrazioni effettuando numerosi esperimenti e test; quello che abbiamo riscontrato è che il regima KIVA può permettere un effettivo e consistente risparmio alle società con meno di 50 dipendenti e fatturato annuo inferiore ai 500 milioni di fiorini (queste le condizioni necessarie per poter rientrare in tale regime fiscale)”. “La comunicazione della NÁV è basata sulle dichiarazioni dei redditi ricevute quest’anno” spiega Lázár “per cui è davvero consigliato valutare questa soluzione, ovviamente previo calcolo per capire quanto e se davvero si risparmierà nel vostro caso”.
Scegliere un regime agevolato, il KIVA in questo caso, significa sostituire la tassa di contributo sociale, la tassa sulle entrate della società e i contributi di formazione. Secondo i calcoli della NÁV il risparmio medio per un’azienda può essere di 560mila fiorini, ma è comunque possibile calcolare il proprio ammontare usando il calcolatore sul sito ufficiale o rivolgendosi a uno studio contabile.
I REGIMI AGEVOLATI: COSA E QUALI SONO
Si chiamano KIVA, EVA e KATA e sono 3 diversi regimi indicati per piccole società. Il regime KIVA è rivolto alle società con massimo di 25 dipendenti e fatturato annuo al di sotto dei 500 milioni di fiorini. EVA è fruibile dai singoli imprenditori, dalle Kkt, dalle Bt e dalle Kft. Il fatturato deve essere inferiore ai 25 milioni di fiorini, i soci devono essere tutti persone fisiche e non devono avere partecipazioni in altre società. Il regime EVA prevede un’unica aliquota del 37% sul fatturato lordo IVA inclusa. Con il pagamento di tale aliquota saranno adempiuti l’obblighi pagamento dell’imposta sui redditi, dell’imposta sui dividendi, dell’imposta sul valore aggiunto e dell’imposta sulle auto aziendali. Il regime KATA è rivolto ai piccoli contribuenti e prevede il versamento di un forfettario di 50mila fiorini mensili, che include l’imposta sul reddito e i contributi lavorativi. La somma si riduce alla metà se il contribuente ha anche un contratto di lavoro a tempo pieno. Se il fatturato supera i 6 milioni di fiorini allora si applica un’aliquota del 40% sul fatturato superiore ai 6 milioni.
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Redazione Economia.hu