Budapest: Merkel e Orbán in disaccordo su democrazia

Chi ha detto che la democrazia deve essere per forza liberale? Di certo non Viktor Orbán, il cui discorso dell’estate 2014 sulla “democrazia illiberale” ha fatto il giro del mondo tra stampa e social media.

 

Fino a tornare protagonista oggi, durante la visita ufficiale di Angela Merkel a Budapest, quando i due si sono trovati insieme davanti ai giornalisti.

Durata una ventina di minuti, la conferenza stampa congiunta ha dato spazio a temi concordati, come la situazione in Ucraina, i rapporti Germania-Ungheria e la fornitura di energia, ma ha anche riaperto il dibattito sul concetto di democrazia. Alla richiesta di darne una propria interpretazione, la cancelliera ha risposto: “[…] abbiamo parlato delle caratteristiche specifiche delle nostre democrazie e avremo bisogno di approfondire la nostra conversazione sull’argomento”. La Merkel ha poi incontrato il Presidente della Repubblica (nella foto) e proseguito il programma con la visita all’università Andrássy, circondata dalle forze anti-terrorismo.

“Per noi la democrazia  – ha spiegato la Merkel – ha sempre tenuto fermo alla sua base il liberalismo. Il nostro partito, il CDU, segue tre linee: quella cristiano democratica, quella liberale, e quella conservatrice. Questo ci rende un partito del popolo”. E ha aggiunto: “Non so cosa fare con parola “illiberale”in riferimento alla democrazia”. Orbán, poco prima, non aveva ceduto su quanto dichiarato alcuni mesi fa osservando: “Se qualcuno vuole dire che la democrazia è necessariamente liberale, ha bisogno del privilegio di un sistema di idee che noi non possiamo permettere”. I rapporti tra i due Paesi, come hanno sottolineato ambo le parti, restano importanti e positivi, con particolare riferimento ai numerosi investimenti della Germania in terra magiara: sono circa 6mila le aziende tedesche attive in Ungheria, per un totale di 20 miliardi di euro investiti nel corso degli ultimi 25 anni, legati alla creazione di 300mila posti di lavoro.

Dopo l’incontro in Parlamento la Merkel ha fatto visita al Presidente della Repubblica János Áder per poi fare tappa alla Andrássy Gyula Budapesti Német Nyelvű Egyetem, università di lingua tedesca nei pressi del Museo Nazionale. Nel tardo pomeriggio prevista visita alla Grande Sinagoga. Dalla mattina al pomeriggio inoltrato notevoli il dispiegamento di forze e il numero di strade chiuse nel centro di Budapest. Il nucleo anti terrorismo ungherese (TEK) ha spiegato sul suo sito Internet che le strade intorno al Museo Nazionale resteranno chiuse “per tutto il tempo necessario, al massimo fino alle ore 20”. La causa risiede in un accordo internazionale sulle misure per assicurare protezione alle rappresentanze di altri Paesi.

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

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